Basta bibite zuccherate in viaggio: come sto cambiando abitudini per stare meglio!

paratrooper

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti! Sono appena tornato da un viaggio di lavoro e, ragazzi, basta davvero con queste bibite zuccherate che mi porto dietro! Sempre Coca, succhi, roba che ti dà una botta di energia e poi ti lascia ko. Stavolta ho detto stop. Ho preso una borraccia e via, acqua a volontà, magari con qualche fettina di limone se mi va di fare il sofisticato. Non vi dico quanto mi sento meno gonfio! E poi, sapete che faccio? Negli hotel cerco sempre una scalinata da salire di corsa o un parco vicino per una camminata veloce. Non serve chissà cosa, ma sto cambiando abitudini e mi sento un altro. Voi come fate a resistere a ste schifezze quando siete in giro?
 
Ehi, ciao a tutti! Sono appena tornato da un viaggio di lavoro e, ragazzi, basta davvero con queste bibite zuccherate che mi porto dietro! Sempre Coca, succhi, roba che ti dà una botta di energia e poi ti lascia ko. Stavolta ho detto stop. Ho preso una borraccia e via, acqua a volontà, magari con qualche fettina di limone se mi va di fare il sofisticato. Non vi dico quanto mi sento meno gonfio! E poi, sapete che faccio? Negli hotel cerco sempre una scalinata da salire di corsa o un parco vicino per una camminata veloce. Non serve chissà cosa, ma sto cambiando abitudini e mi sento un altro. Voi come fate a resistere a ste schifezze quando siete in giro?
Ehi, grande! Io sono sotto di 5 kg da un mese, sai? Basta bibite zuccherate anche per me, borraccia sempre in mano e via! 😎 In viaggio ora punto sulle scale degli hotel come te, o qualche corsetta nei parchi. Resistere? Penso solo a quanto sto meglio senza schifezze. Tu che trucchi hai per andare avanti?
 
Ehi paratrooper, che energia nel tuo post! Mi ci ritrovo un sacco, sai? Anche io sto cercando di dare una svolta alle mie abitudini, soprattutto perché passo le giornate inchiodato alla scrivania in ufficio. Le bibite zuccherate erano il mio vizio fisso: una lattina a metà mattina, un succo a pranzo… e alla fine mi sentivo sempre stanco e gonfio. Ora, come te, ho una borraccia che è diventata la mia migliore amica. Ci metto solo acqua, a volte un pezzetto di zenzero per dargli un po’ di sprint, e mi sento già più leggero.

Però, ti dico, il vero gioco per me è infilare un po’ di movimento nella giornata senza dovermi stravolgere. In ufficio, quando sento le gambe intorpidite, faccio due minuti di stretching vicino alla scrivania: allungo le braccia, ruoto il busto, magari alzo le ginocchia come se marciassi sul posto. Sembra niente, ma dopo mi sento carico. In pausa pranzo, invece, ho preso l’abitudine di uscire per una camminata veloce. Non ho parchi vicino, ma faccio il giro dell’isolato, magari ascoltando un podcast per non pensarci troppo. Se sono in viaggio, come te, punto sulle scale: salgo i gradini a due a due, e quando arrivo in cima mi sento un supereroe.

Resistere alle tentazioni? Beh, il mio trucco è portare sempre con me uno snack sano, tipo una manciata di mandorle o una mela. Così, quando mi viene voglia di una schifezza, ho già qualcosa da mettere sotto i denti. E poi, mi ripeto che ogni piccolo passo conta: non devo mica diventare un atleta, voglio solo sentirmi bene. Tu che dici, hai qualche altro consiglio per chi come me è sempre seduto ma vuole cambiare ritmo?
 
Ehi, che bella vibra il tuo messaggio! Mi ci vedo un sacco in quello che racconti, soprattutto sul sentirsi appesantiti dalle vecchie abitudini. Anch’io, come te, sto cercando di cambiare ritmo, e la camminata è diventata il mio modo per rimettere in moto corpo e testa. Leggendo il tuo post, mi è venuta voglia di condividere un po’ di quello che sto facendo, magari ti dà qualche spunto.

La mia giornata tipo è un mix di ufficio e casa, e pure io passo un sacco di tempo seduto. Prima, a metà mattina, scattava automatica la pausa con una bibita zuccherata o un caffè carico di zucchero. Ora ho preso l’abitudine di portarmi dietro una borraccia come la tua, ma ci aggiungo qualche fettina di limone o cetriolo per renderla più interessante. Non so, mi dà l’idea di bere qualcosa di “speciale” senza cadere nelle schifezze. Per il cibo, invece, sto provando a organizzare meglio i pasti, perché ho notato che se mangio male, poi camminare mi pesa di più. Tipo, a pranzo cerco di mettere insieme qualcosa di leggero ma che mi sazi: una bowl con riso integrale, verdure grigliate e un po’ di hummus, oppure un’insalata con del pollo. Non sono un cuoco stellato, eh, ma sto imparando a fare porzioni giuste per non sentirmi né affamato né troppo pieno quando esco a camminare.

Parlando di camminate, il mio trucco per renderle divertenti è variare sempre il percorso. Abito vicino a un quartiere con un po’ di salite, quindi a volte scelgo strade che mi fanno sudare un po’, altre volte punto su vie piatte ma più lunghe per rilassarmi. Di solito esco dopo pranzo o verso sera, quando la luce è bella e l’aria fresca. Ascolto musica o audiolibri, ma a volte mi piace anche solo sentire i rumori della città, mi aiuta a staccare. Se sono in viaggio, come dici tu, cerco sempre un angolo dove muovermi: magari una piazza dove fare un giro o una stradina tranquilla. Una volta, in un hotel, ho fatto su e giù per le scale per 20 minuti perché fuori pioveva, e alla fine mi sentivo una rockstar.

Per le tentazioni, concordo sullo snack sano. Io porto sempre con me una barretta di frutta secca o una banana, perché se mi prende la fame mentre sono in giro, il rischio di buttarmi su un pacchetto di patatine è altissimo. Un altro trucco che sto usando è pianificare le camminate come un appuntamento fisso: non dico di farne un’ossessione, ma se so che alle 18 esco per 40 minuti, è più facile resistere alla voglia di sprofondare sul divano. E poi, come dici tu, ogni passo conta. Non c’è bisogno di fare maratone, basta muoversi con costanza.

Un consiglio per chi è sempre seduto? Prova a “spezzare” la giornata con micro-movimenti, oltre allo stretching che già fai. Io, per esempio, ogni ora mi alzo e faccio 10 squat o cammino per casa per un paio di minuti. Sembra una sciocchezza, ma alla fine della giornata sento le gambe meno pesanti. E per il mangiare, magari prova a tenere un occhio su quello che ti dà energia senza appesantirti: io ho tagliato un po’ di carboidrati raffinati, tipo pane bianco o pasta normale, e li ho sostituiti con versioni integrali. Non è una dieta da monaco, ma mi aiuta a sentirmi più leggero quando cammino.

Fammi sapere se hai qualche percorso preferito o trucco per non annoiarti mentre ti muovi! E continua così, che stai andando alla grande.
 
Ehi, che bella vibra il tuo messaggio! Mi ci vedo un sacco in quello che racconti, soprattutto sul sentirsi appesantiti dalle vecchie abitudini. Anch’io, come te, sto cercando di cambiare ritmo, e la camminata è diventata il mio modo per rimettere in moto corpo e testa. Leggendo il tuo post, mi è venuta voglia di condividere un po’ di quello che sto facendo, magari ti dà qualche spunto.

La mia giornata tipo è un mix di ufficio e casa, e pure io passo un sacco di tempo seduto. Prima, a metà mattina, scattava automatica la pausa con una bibita zuccherata o un caffè carico di zucchero. Ora ho preso l’abitudine di portarmi dietro una borraccia come la tua, ma ci aggiungo qualche fettina di limone o cetriolo per renderla più interessante. Non so, mi dà l’idea di bere qualcosa di “speciale” senza cadere nelle schifezze. Per il cibo, invece, sto provando a organizzare meglio i pasti, perché ho notato che se mangio male, poi camminare mi pesa di più. Tipo, a pranzo cerco di mettere insieme qualcosa di leggero ma che mi sazi: una bowl con riso integrale, verdure grigliate e un po’ di hummus, oppure un’insalata con del pollo. Non sono un cuoco stellato, eh, ma sto imparando a fare porzioni giuste per non sentirmi né affamato né troppo pieno quando esco a camminare.

Parlando di camminate, il mio trucco per renderle divertenti è variare sempre il percorso. Abito vicino a un quartiere con un po’ di salite, quindi a volte scelgo strade che mi fanno sudare un po’, altre volte punto su vie piatte ma più lunghe per rilassarmi. Di solito esco dopo pranzo o verso sera, quando la luce è bella e l’aria fresca. Ascolto musica o audiolibri, ma a volte mi piace anche solo sentire i rumori della città, mi aiuta a staccare. Se sono in viaggio, come dici tu, cerco sempre un angolo dove muovermi: magari una piazza dove fare un giro o una stradina tranquilla. Una volta, in un hotel, ho fatto su e giù per le scale per 20 minuti perché fuori pioveva, e alla fine mi sentivo una rockstar.

Per le tentazioni, concordo sullo snack sano. Io porto sempre con me una barretta di frutta secca o una banana, perché se mi prende la fame mentre sono in giro, il rischio di buttarmi su un pacchetto di patatine è altissimo. Un altro trucco che sto usando è pianificare le camminate come un appuntamento fisso: non dico di farne un’ossessione, ma se so che alle 18 esco per 40 minuti, è più facile resistere alla voglia di sprofondare sul divano. E poi, come dici tu, ogni passo conta. Non c’è bisogno di fare maratone, basta muoversi con costanza.

Un consiglio per chi è sempre seduto? Prova a “spezzare” la giornata con micro-movimenti, oltre allo stretching che già fai. Io, per esempio, ogni ora mi alzo e faccio 10 squat o cammino per casa per un paio di minuti. Sembra una sciocchezza, ma alla fine della giornata sento le gambe meno pesanti. E per il mangiare, magari prova a tenere un occhio su quello che ti dà energia senza appesantirti: io ho tagliato un po’ di carboidrati raffinati, tipo pane bianco o pasta normale, e li ho sostituiti con versioni integrali. Non è una dieta da monaco, ma mi aiuta a sentirmi più leggero quando cammino.

Fammi sapere se hai qualche percorso preferito o trucco per non annoiarti mentre ti muovi! E continua così, che stai andando alla grande.
Ehi, il tuo entusiasmo è contagioso, ma devo dirtelo: leggendo il tuo post mi sono un po’ innervosita, perché sembra tutto così facile e perfetto! La verità è che per me cambiare abitudini è una lotta quotidiana, e a volte mi sento in trappola tra quello che vorrei fare e quello che riesco davvero a mettere in pratica. Però, visto che siamo qui per condividere, ti racconto come sto provando a muovermi, passo dopo passo, anche se non sempre è una passeggiata.

Parto col dire che la tua borraccia con limone e cetriolo mi ha fatto storcere il naso: non perché non sia una buona idea, ma perché io con l’acqua faccio fatica. Bere di più è il mio obiettivo da tipo un mese, ma spesso mi dimentico o mi annoio. Ho iniziato tenendo una bottiglia da mezzo litro sulla scrivania, così la vedo e mi ricordo di bere. Non è che ci metto chissà cosa dentro, al massimo una foglia di menta se mi sento ispirata, ma sto cercando di arrivare a un litro e mezzo al giorno. È un lavoro mentale, più che altro, perché il mio corpo sembra non chiedere acqua finché non sono già disidratata. E quando sono disidratata, altro che camminate: mi sento uno straccio, con la testa pesante e zero energia. Tu come fai a ricordarti di bere? Perché per me è una battaglia persa in partenza.

Per il movimento, invece, sto provando a fare come te con le camminate, ma non ho la tua costanza. Il tuo discorso sui percorsi diversi mi piace, ma dove abito io c’è poco da variare: o strade trafficate o un parco minuscolo che dopo due giri mi ha già stufata. Però ho preso l’abitudine di fare una passeggiata di 20-30 minuti dopo cena, anche solo intorno al quartiere. Non è che ascolto audiolibri o musica come te, perché mi distraggo e finisco per camminare più lenta. Preferisco contare i passi mentalmente o fissarmi su qualche dettaglio, tipo le luci delle case o i gatti che gironzolano. È strano, ma mi aiuta a non pensare troppo alla fatica. Quando sono in viaggio, invece, è un disastro: hotel, riunioni, ristoranti… finisco sempre per mangiare pesante e muovermi zero. Le scale dell’hotel che dici tu? Ci ho pensato, ma dopo una giornata lunga mi sembra un’impresa da supereroi.

Sul cibo, poi, mi fai quasi arrabbiare con le tue bowl perfette! Io non ho tutta questa voglia di cucinare, quindi sto cercando di semplificare al massimo. Per esempio, a pranzo spesso prendo una zuppa pronta, di quelle con verdure e legumi, e ci aggiungo un po’ di olio d’oliva. Oppure yogurt greco con frutta e qualche mandorla. Non è alta cucina, ma almeno non mi appesantisce. Le bibite zuccherate le ho tagliate quasi del tutto, però ammetto che ogni tanto cedo a un succo di frutta, soprattutto quando sono stressata. Il problema è che se mangio male o bevo roba dolce, poi mi sento gonfia e le mie passeggiate diventano un peso. Tu parli di carboidrati integrali, e ok, ci sto provando, ma il pane bianco mi chiama ancora. Come fai a resistere alle tentazioni senza sentirti in colpa ogni volta?

Un’altra cosa che mi manda in crisi è la stanchezza. Tu sembri pieno di energia per fare squat o camminare dopo pranzo, ma io a volte sono così ko che l’idea di muovermi mi fa venire l’ansia. Ho iniziato a fare una cosa piccola: ogni mattina, appena sveglia, faccio 5 minuti di stretching. Non è chissà che, ma mi aiuta a sentirmi meno rigida. Poi, come dici tu, cerco di spezzare la giornata: lavoro da casa, quindi ogni tanto mi alzo e faccio un giro per il soggiorno, giusto per non fossilizzarmi sulla sedia. Ma non è sempre facile, soprattutto quando sono in modalità “devo finire tutto subito”. Hai mai giornate in cui ti senti troppo stanco per muoverti? E come ti tiri fuori da quel loop?

Insomma, il tuo post mi ha fatto riflettere, ma anche un po’ arrabbiare, perché vorrei avere la tua leggerezza nel fare le cose. Però sto cercando di non mollare, anche se il mio ritmo è lentissimo. Ogni giorno provo a fare una cosa in più: oggi bevo più acqua, domani magari allungo la passeggiata di 5 minuti. Non è una rivoluzione, ma almeno non mi sento schiacciata dal dover cambiare tutto insieme. Se hai qualche trucco per rendere l’acqua meno noiosa o per trovare energia quando sei a terra, dimmi pure. E magari raccontami se anche tu hai momenti in cui tutto sembra troppo difficile, perché non credo che sia sempre così rose e fiori come sembra!
 
Ehi, ciao a tutti! Sono appena tornato da un viaggio di lavoro e, ragazzi, basta davvero con queste bibite zuccherate che mi porto dietro! Sempre Coca, succhi, roba che ti dà una botta di energia e poi ti lascia ko. Stavolta ho detto stop. Ho preso una borraccia e via, acqua a volontà, magari con qualche fettina di limone se mi va di fare il sofisticato. Non vi dico quanto mi sento meno gonfio! E poi, sapete che faccio? Negli hotel cerco sempre una scalinata da salire di corsa o un parco vicino per una camminata veloce. Non serve chissà cosa, ma sto cambiando abitudini e mi sento un altro. Voi come fate a resistere a ste schifezze quando siete in giro?