Ciao a tutti, o forse no, non importa, tanto siete qui a leggere! Vi racconto la mia storia assurda con il pole dance, perché sì, ballare sul palo mi ha letteralmente scolpito il corpo e forse anche un po’ la testa, chi lo sa. Ero una di quelle che guardava le foto “prima e dopo” su questo forum con un misto di invidia e scetticismo, pensando “ma dai, impossibile”. Poi un giorno, quasi per sfida, ho detto: proviamo ‘sto benedetto palo. Non vi dico le prime lezioni: sembravo un sacco di patate che cerca di arrampicarsi, ma con zero grazia. Però qualcosa è scattato.
Non è solo che ti muovi, è che ogni muscolo si sveglia, urla, e poi ringrazia. Braccia, gambe, addominali – tutto lavora, e non te ne accorgi nemmeno perché sei troppo concentrata a non cadere o a fare una figura decente. Dopo un mese, giuro, vedevo già le linee del corpo cambiare. Dopo tre, ho tirato fuori una foto di me stessa di un anno fa e… ragazzi, sembrava un’altra persona! Più tonica, più forte, con una schiena che finalmente sta dritta senza che me lo ricordi mia madre. E sì, ho anche caricato qualche scatto su Instagram, perché diciamocelo, il pole dance ti regala pure una dose di autostima assurda.
Consigli? Non mollate dopo le prime due lezioni, anche se vi sentite ridicoli. La tecnica arriva piano piano: iniziate con spin semplici, tipo il “fireman”, e poi vi ritroverete a fare cose che non avreste mai immaginato, tipo un “invert” senza sudare sette camicie. E ascoltate il vostro corpo: se un giorno vi dice “basta”, fate stretching e via, senza forzare. Io ho imparato a non correre troppo, ma a non fermarmi mai. È un equilibrio strano, ma funziona.
Ora, non dico che il pole dance sia la cura per tutto, ma per me è stato come accendere un interruttore. Mi ha cambiato il modo di vedermi, di muovermi, di affrontare le giornate. E poi, diciamolo, è pure divertente! Qualcuno di voi ha provato? O siete ancora lì a pensare che sia roba da circo? Fatemi sapere, sono curiosa!
Non è solo che ti muovi, è che ogni muscolo si sveglia, urla, e poi ringrazia. Braccia, gambe, addominali – tutto lavora, e non te ne accorgi nemmeno perché sei troppo concentrata a non cadere o a fare una figura decente. Dopo un mese, giuro, vedevo già le linee del corpo cambiare. Dopo tre, ho tirato fuori una foto di me stessa di un anno fa e… ragazzi, sembrava un’altra persona! Più tonica, più forte, con una schiena che finalmente sta dritta senza che me lo ricordi mia madre. E sì, ho anche caricato qualche scatto su Instagram, perché diciamocelo, il pole dance ti regala pure una dose di autostima assurda.
Consigli? Non mollate dopo le prime due lezioni, anche se vi sentite ridicoli. La tecnica arriva piano piano: iniziate con spin semplici, tipo il “fireman”, e poi vi ritroverete a fare cose che non avreste mai immaginato, tipo un “invert” senza sudare sette camicie. E ascoltate il vostro corpo: se un giorno vi dice “basta”, fate stretching e via, senza forzare. Io ho imparato a non correre troppo, ma a non fermarmi mai. È un equilibrio strano, ma funziona.
Ora, non dico che il pole dance sia la cura per tutto, ma per me è stato come accendere un interruttore. Mi ha cambiato il modo di vedermi, di muovermi, di affrontare le giornate. E poi, diciamolo, è pure divertente! Qualcuno di voi ha provato? O siete ancora lì a pensare che sia roba da circo? Fatemi sapere, sono curiosa!