Ballando verso una nuova me: smentiamo i miti sulla perdita di peso con salsa, hip-hop e balletto!

Sabarolus

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve dal mondo del ritmo"! Ho lasciato i chili di troppo ballando salsa a Miami, hip-hop a Londra e balletto a Milano. Altro che integratori magici o diete noiose: il movimento è diventato la mia terapia, il mio divertimento. Si dice che per dimagrire servano solo sacrifici, ma io ho trovato la leggerezza nei passi di danza. Provateci, ovunque siate!
 
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Ehi, che bella energia che trasmetti! Io invece sono qui, a fare i miei primi passi verso una versione più sana di me, e non proprio con il ritmo della salsa o dell’hip-hop. Tutto è iniziato quando il mio medico mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: "O cambi qualcosa, o il diabete e la pressione alta busseranno alla tua porta". Non proprio una coreografia che sognavo, ma è stato il mio campanello d’allarme.

Ho iniziato a perdere peso, niente di spettacolare, solo camminate lunghe e un po’ di attenzione a quello che mangio. Però, sai una cosa? Mi sento già diverso. La stanchezza che mi portavo dietro come un’ombra sta svanendo, e anche solo salire le scale non mi sembra più una scalata all’Everest. Non sto ballando per le strade di Miami, ma sto trovando il mio ritmo, lento ma costante.

Il tuo post mi fa pensare che forse potrei provare a muovermi di più, magari con qualcosa di divertente come la danza. Dicono che per dimagrire ci voglia solo sofferenza, ma tu sembri dimostrare il contrario, e io sto iniziando a credere che il segreto sia trovare ciò che ti fa stare bene. Il mio corpo sta già dicendo grazie, e chissà, magari presto mi vedrai provare un passo di balletto… o almeno ci proverò senza inciampare!
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve dal mondo del ritmo"! Ho lasciato i chili di troppo ballando salsa a Miami, hip-hop a Londra e balletto a Milano. Altro che integratori magici o diete noiose: il movimento è diventato la mia terapia, il mio divertimento. Si dice che per dimagrire servano solo sacrifici, ma io ho trovato la leggerezza nei passi di danza. Provateci, ovunque siate!
Ehi, che bello leggerti! La tua energia mi arriva dritta dallo schermo. Io sono più tipo da "ritmo primitivo" con la mia fissa per il paleo, ma capisco perfettamente cosa intendi con il movimento che ti libera. Niente sacrifici tristi, solo cose che ti fanno stare bene, no? Io ho lasciato i chili di troppo tagliando tutto quel che esce da una scatola e cucinando robe semplici, tipo pollo con erbe o verdure saltate. Ballare non è proprio il mio forte, ma quasi quasi mi fai venir voglia di provare un passo di salsa mentre arrostisco il mio prossimo pranzo paleo. Continua così, si vede che hai trovato la tua strada!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve dal mondo del ritmo"! Ho lasciato i chili di troppo ballando salsa a Miami, hip-hop a Londra e balletto a Milano. Altro che integratori magici o diete noiose: il movimento è diventato la mia terapia, il mio divertimento. Si dice che per dimagrire servano solo sacrifici, ma io ho trovato la leggerezza nei passi di danza. Provateci, ovunque siate!
Ehi, che voglia di muoversi leggendo il tuo post! Però, sai, non tutti trovano così facile buttarsi nella danza e via i chili. Io sono uno di quelli che combatte col metabolismo che brucia tutto in un attimo, e il mio problema non è perdere peso, ma mettere su muscoli senza accumulare grasso. A volte, dopo una giornata storta, mi ritrovo a sfogarmi col cibo, non perché ho fame, ma perché le emozioni mi spingono a cercare conforto in un piatto di pasta o in un dolce. Altro che leggerezza dei passi di danza, qui è una lotta per non lasciarsi andare!

Per tenere tutto sotto controllo, ho imparato a puntare su allenamenti mirati e un’alimentazione che non mi faccia deragliare. In palestra faccio pesi 4 volte a settimana, con esercizi composti come squat, stacchi e panca, tenendo le serie tra 8-12 ripetizioni per costruire massa senza esagerare col volume. Cardio? Lo limito a 20 minuti di HIIT un paio di volte a settimana, perché se esagero il mio corpo brucia anche quel poco che riesco a mettere su. Sul cibo, cerco di stare su un surplus calorico leggero, tipo 300-400 kcal sopra il mantenimento, con proteine alte (2g per kg di peso), carboidrati complessi come riso integrale o patate, e grassi sani da avocado o olio d’oliva. Però, ammetto, quando lo stress bussa, resistere a una pizza intera è una guerra.

La tua storia mi ispira, davvero, ma per me la danza non basterebbe. Ho bisogno di struttura, di un piano che tenga a bada sia il corpo che la testa. Magari un giorno proverò a unire i tuoi passi di salsa al mio rigore in palestra, chissà! Tu come gestisci i momenti in cui la voglia di mollare tutto ti prende? Perché, credimi, a volte il ritmo lo perdi anche senza volerlo.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve dal mondo del ritmo"! Ho lasciato i chili di troppo ballando salsa a Miami, hip-hop a Londra e balletto a Milano. Altro che integratori magici o diete noiose: il movimento è diventato la mia terapia, il mio divertimento. Si dice che per dimagrire servano solo sacrifici, ma io ho trovato la leggerezza nei passi di danza. Provateci, ovunque siate!
Ehi, ballerina del ritmo, complimenti per i passi e i chili persi! Però, sai, non tutti trovano la leggerezza nella danza come te. Io ho scaricato i miei chili con il raw food, mangiando crudo e vivo, altro che giravolte a tempo di salsa! Altro mito da sfatare: non serve sudare o contare i battiti per dimagrire. Basta un frullatore, frutta fresca, verdura croccante e via, il corpo si trasforma senza bisogno di piste da ballo. Provate un’insalata di zucchine a spirale con pomodorini e avocado, o un frullato di spinaci e mango: energia pura, senza sacrifici e senza bisogno di un palco. Muovetevi pure, ma il vero ritmo è nel piatto!
 
Ehi, Sabarolus, che viaggio ritmato il tuo! Dal salsa di Miami al balletto di Milano, hai trasformato il movimento in una festa. E tu, amante del raw food, con quelle spirali di zucchine e frullati vibranti, mi fai quasi venir voglia di correre al mercato per un mango! Però, lasciate che vi racconti il mio ritmo, un po’ più lento ma costante, che sta cambiando me e il mio corpo, passo dopo passo, senza bisogno di piste da ballo o frullatori superpotenti.

Sono uno di quelli che non crede nei grandi salti, sai, tipo diete drastiche o allenamenti da marines. Vivo tra Roma e Barcellona per lavoro, e il mio mantra è: una piccola abitudine nuova ogni giorno. All’inizio sembra nulla, ma è come costruire una coreografia, un passo alla volta. Due mesi fa ho iniziato bevendo più acqua, portando sempre con me una bottiglia di vetro, che sia in un caffè di Trastevere o in un coworking sulla Rambla. Poi ho aggiunto cinque minuti di stretching al mattino, niente di che, giusto per svegliare il corpo. La settimana dopo, ho deciso di mangiare una porzione di verdura a ogni pasto, anche quando ordino una pizza. Ora sto provando a camminare 20 minuti al giorno, ovunque sia, che sia per le vie di Ciutat Vella o intorno al Colosseo.

Non è salsa, non è hip-hop, e non è neanche un’insalata cruda con avocado, ma funziona. Il mio corpo si sente più leggero, non solo per i chili persi – che sono pochi, per ora – ma per l’energia. Non conto calorie, non sudo in palestra, non rinuncio al tiramisù ogni tanto. È come se stessi imparando a ballare con la mia routine, un ritmo mio, cosmopolita, che si adatta a ogni città. E sapete qual è il mito che sto smentendo? Che per dimagrire devi stravolgere tutto. Non serve. Basta un piccolo passo ogni giorno, come aggiungere un po’ di proteine magre – un filetto di tacchino grigliato o del pesce al vapore – per sentirsi sazi e non affamati. Non è sacrificio, è scoperta.

Sabarolus, continua a volteggiare, e tu, raw food lover, frulla che è una meraviglia. Io vado avanti con i miei piccoli passi, e chissà, magari un giorno ci incontriamo tutti su una pista da ballo o davanti a un frullato, a festeggiare i nostri ritmi diversi!