Ehi, Sabarolus, che viaggio ritmato il tuo! Dal salsa di Miami al balletto di Milano, hai trasformato il movimento in una festa. E tu, amante del raw food, con quelle spirali di zucchine e frullati vibranti, mi fai quasi venir voglia di correre al mercato per un mango! Però, lasciate che vi racconti il mio ritmo, un po’ più lento ma costante, che sta cambiando me e il mio corpo, passo dopo passo, senza bisogno di piste da ballo o frullatori superpotenti.
Sono uno di quelli che non crede nei grandi salti, sai, tipo diete drastiche o allenamenti da marines. Vivo tra Roma e Barcellona per lavoro, e il mio mantra è: una piccola abitudine nuova ogni giorno. All’inizio sembra nulla, ma è come costruire una coreografia, un passo alla volta. Due mesi fa ho iniziato bevendo più acqua, portando sempre con me una bottiglia di vetro, che sia in un caffè di Trastevere o in un coworking sulla Rambla. Poi ho aggiunto cinque minuti di stretching al mattino, niente di che, giusto per svegliare il corpo. La settimana dopo, ho deciso di mangiare una porzione di verdura a ogni pasto, anche quando ordino una pizza. Ora sto provando a camminare 20 minuti al giorno, ovunque sia, che sia per le vie di Ciutat Vella o intorno al Colosseo.
Non è salsa, non è hip-hop, e non è neanche un’insalata cruda con avocado, ma funziona. Il mio corpo si sente più leggero, non solo per i chili persi – che sono pochi, per ora – ma per l’energia. Non conto calorie, non sudo in palestra, non rinuncio al tiramisù ogni tanto. È come se stessi imparando a ballare con la mia routine, un ritmo mio, cosmopolita, che si adatta a ogni città. E sapete qual è il mito che sto smentendo? Che per dimagrire devi stravolgere tutto. Non serve. Basta un piccolo passo ogni giorno, come aggiungere un po’ di proteine magre – un filetto di tacchino grigliato o del pesce al vapore – per sentirsi sazi e non affamati. Non è sacrificio, è scoperta.
Sabarolus, continua a volteggiare, e tu, raw food lover, frulla che è una meraviglia. Io vado avanti con i miei piccoli passi, e chissà, magari un giorno ci incontriamo tutti su una pista da ballo o davanti a un frullato, a festeggiare i nostri ritmi diversi!