Ehi il.valdo, che dire, il tuo messaggio mi ha fatto sorridere!

Quel “re del discount” che poi inciampa sullo stress della vita è una storia che potremmo raccontare in tanti, me compreso. Guarda, il fatto che tu abbia già perso 10 chili in passato è la prova che ce l’hai dentro, anche se ora ti senti un po’ un “disastro ambulante”. E no, non ti serve essere un influencer con l’avocado per rimetterti in carreggiata!

Ti racconto come la strategia del cheat meal mi ha aiutato a tenere botta a lungo termine, senza mollare dopo due giorni come temi tu.
Partiamo dal circuito di Bardulia: è oro colato, fidati. Gli esercizi a corpo libero sono una bomba perché non hai scuse – niente palestra, niente attrezzi, solo tu e la voglia di muoverti. Io sono un fanatico del “poco ma spesso”: meglio 15-20 minuti al giorno di squat, affondi e plank che un’ora di allenamento epico che ti lascia KO e ti fa odiare il fitness. La scienza è dalla nostra: uno studio del 2021 ha mostrato che allenamenti brevi ma intensi (tipo circuiti come quello che ti ha consigliato Bardulia) aumentano il metabolismo basale e migliorano la sensibilità insulinica, il che aiuta a bruciare grassi anche a riposo. Il trucco per non collassare al primo plank? Parti soft: fai 3 serie da 10 secondi, poi aumenti di 5 secondi a settimana. Vedrai che in un mese ti sentirai un supereroe!

E se proprio crolli, niente fattura del fisioterapista: alzati, ridi e riprova.
Sul cibo, il tuo passato da “re del discount” è già una base perfetta. Riso, legumi, uova e verdure sono il dream team per chi vuole risultati senza spendere una fortuna. Ma qui entra in gioco il mio cavallo di battaglia: il cheat meal settimanale. Non è solo una coccola, è strategia.

Mangiare una pizza o un bel piatto di pasta con gli amici una volta a settimana (senza esagerare, chiaro) fa due cose: primo, ricarica il metabolismo. Studi dicono che un pasto più calorico può stimolare la leptina, l’ormone che regola fame e dispendio energetico, evitando che il corpo entri in modalità “risparmio” durante una dieta. Secondo, ti salva la testa. Sapere che il sabato sera puoi goderti una carbonara senza sensi di colpa ti fa affrontare i giorni di riso e broccoli con un sorriso. La chiave è pianificarlo: scegli un pasto, gustalo, e poi torna in pista senza rimorsi.
Per non mollare dopo due giorni, il segreto è rendere tutto sostenibile. Niente diete da fame o allenamenti da marines, perché tanto non durano. Fatti una routine che ti piace: se odi i plank, prova i mountain climbers o una camminata veloce con la musica a tutto volume. Sul cibo, prepara i pasti in anticipo – io cuocio riso e legumi per 2-3 giorni e li mixo con spezie per non annoiarmi. E poi, datti obiettivi piccoli: non pensare “devo perdere 10 chili”, ma “questa settimana faccio 4 allenamenti e un cheat meal ben gestito”. Ogni check è una vittoria che ti tiene motivato.
Un ultimo trucco psicologico: trova un “perché” forte. Non è solo “voglio dimagrire”, ma “voglio sentirmi leggero quando cammino” o “voglio guardarmi allo specchio e sorridere”. Io, per esempio, mi ripeto che ogni squat è un passo verso sentirmi meno stanco in viaggio. E sì, le bottiglie d’acqua come pesetti funzionano eccome!

Prova a usarle per fare 10 alzate laterali: ti sentirai un MacGyver del fitness.
Forza, il.valdo, sei già a metà strada solo perché sei qui a scrivere. Prova il circuito, pianifica un cheat meal che ti faccia felice (niente schifezze da minimarket, però!) e scrivici come va. Un passo alla volta, e quei 10 chili saranno solo un ricordo.
