Ragazzi, sono al giorno 50 del mio percorso "100 giorni senza zucchero" e non riesco a credere a quanto sia cambiata la mia vita. Le prime due settimane? Un incubo. Voglie assurde, mal di testa, nervosismo... pensavo di non farcela. Ma poi, piano piano, il corpo si è abituato. Ora mi sento più leggero, più energico, e soprattutto ho riscoperto i sapori veri. Il caffè amaro, che prima odiavo, adesso mi sembra una coccola. La frutta è diventata il mio dolce preferito: una mela croccante o un’arancia succosa valgono più di qualsiasi cioccolato. Non sto qui a dirvi che è facile, perché non lo è, ma vi giuro che ne vale la pena. Se ci sto riuscendo io, che ero dipendente da biscotti e bibite, potete farcela anche voi. Forza, un passo alla volta!
Ehi, che bella testimonianza! Leggerti al giorno 50 del tuo percorso senza zucchero mi ha fatto sorridere e riflettere. Mi rivedo tanto in quello che scrivi, soprattutto nella parte delle voglie assurde all’inizio. Io sono in un viaggio un po’ diverso, ma con lo stesso spirito di rinascita che descrivi tu. Dopo un infortunio al ginocchio di un paio di anni fa, ho messo su un bel po’ di chili. Non potevo muovermi come prima, e lo stress mi ha portato a consolarmi con cibo spazzatura: patatine, dolcetti, bibite zuccherate. Era un circolo vizioso, e mi sentivo sempre più giù.
Adesso sono in fase di recupero, e da qualche mese ho iniziato a lavorare su di me, con pazienza. Non è stato facile, perché il mio corpo non è più quello di prima, ma ho trovato il mio ritmo. Per l’alimentazione, sto tenendo un diario dove segno tutto quello che mangio. All’inizio lo trovavo noioso, ma ora è diventato il mio alleato: mi aiuta a capire cosa mi fa stare bene e cosa no. Ho detto addio agli zuccheri raffinati, proprio come te, e sto riscoprendo i sapori naturali. La frutta, come dici tu, è una rivelazione! A volte mi preparo una ciotola di fragole o qualche fettina di mango, e mi sembra di mangiare un dessert da ristorante. Anche le verdure, che prima snobbavo, ora le adoro, soprattutto se grigliate o condite con un filo d’olio e spezie.
Per l’attività fisica, sto seguendo un programma adattato con un fisioterapista. Niente di estremo: camminate, esercizi di rinforzo muscolare leggeri, un po’ di stretching. All’inizio facevo fatica a fare anche solo 10 minuti, ma ora riesco a muovermi per 30-40 minuti senza dolore. È una conquista enorme per me. Il diario mi aiuta anche qui, perché segno come mi sento dopo ogni allenamento, e vedere i progressi mi dà una spinta incredibile.
Quello che mi colpisce di più del tuo post è la sensazione di leggerezza e energia. Io ci sto arrivando, un passo alla volta. Non è una passeggiata, e ci sono giorni in cui vorrei solo buttarmi sul divano con una tavoletta di cioccolato, ma poi penso a quanto sto meglio ora. Il caffè amaro? Anche per me è stata una sorpresa. Prima ci mettevo due cucchiaini di zucchero, ora lo gusto così com’è, magari con un pizzico di cannella per dargli un tocco speciale.
Forza a te per i prossimi 50 giorni, e grazie per aver condiviso la tua esperienza. Mi hai dato una bella dose di motivazione per continuare il mio percorso. Un abbraccio e andiamo avanti, insieme!