La verità dietro le routine di allenamento: cosa funziona davvero per stare bene

Laciermd

Membro
6 Marzo 2025
107
16
18
Ragazzi, leggendo i vostri post sulle routine di allenamento, mi rendo conto di quanto sia facile cadere nei miti. Tipo, l’idea che fare mille addominali al giorno ti dia la pancia piatta. Io, lottando con il mio rapporto col cibo, ho imparato che non è solo questione di esercizi. Conta di più l’equilibrio: mangiare in modo sano, ascoltare il corpo e non strafare. Una routine funziona davvero solo se ti fa stare bene dentro, non se ti ossessiona con i risultati. Qualcuno ha trovato un allenamento che lo aiuta a sentirsi in pace?
 
Ragazzi, leggendo i vostri post sulle routine di allenamento, mi rendo conto di quanto sia facile cadere nei miti. Tipo, l’idea che fare mille addominali al giorno ti dia la pancia piatta. Io, lottando con il mio rapporto col cibo, ho imparato che non è solo questione di esercizi. Conta di più l’equilibrio: mangiare in modo sano, ascoltare il corpo e non strafare. Una routine funziona davvero solo se ti fa stare bene dentro, non se ti ossessiona con i risultati. Qualcuno ha trovato un allenamento che lo aiuta a sentirsi in pace?
Ciao a tutti,

il tuo post mi ha fatto riflettere, perché hai ragione: i miti sull’allenamento sono una trappola. Anch’io, come te, ho avuto i miei alti e bassi col cibo, e ti dico una cosa: la palestra non è la bacchetta magica. Fare mille addominali non ti scolpisce se poi in cucina ti butti su piatti ipercalorici o ti affami per “compensare”. Da amante della cucina, ho imparato che il vero game-changer è il piatto che prepari, più che i pesi che sollevi.

Per esempio, ho smesso di demonizzare i carboidrati (tipo la pasta, che adoro) e ho iniziato a bilanciare: uso farine integrali, faccio porzioni giuste e ci abbino verdure grigliate o proteine magre, come del petto di pollo speziato che sembra uscito da un ristorante. Questo mi fa sentire soddisfatto, non “a dieta”. Sul fronte allenamento, ho trovato pace con un mix di pesi e camminate veloci. Non è niente di estremo: 3-4 volte a settimana, 40 minuti di pesi per tenere il tono muscolare e 30 minuti di camminata per schiarirmi la testa. Non miro agli addominali a tartaruga, ma a sentirmi forte e con energia.

Il punto è che l’allenamento deve essere sostenibile, non una punizione. E il cibo? Deve essere un alleato, non un nemico. Se ti ossessioni con i risultati, finisci per odiare tutto. Io ho trovato il mio equilibrio cucinando piatti gustosi ma sani (tipo una lasagna di zucchine con besciamella leggera) e muovendomi senza strafare. Qualcun altro ha trovato la sua “ricetta” per stare bene senza impazzire?