La mia storia: -30 kg con pazienza e qualche trucco semplice

Ragazze, eccomi qua, con il cuore che batte forte e un mix di emozioni che mi fanno quasi girare la testa! Fra tre mesi esatti mi sposo, e sto cercando di perdere quei 10 chili che mi separano dal sentirmi davvero a mio agio nel mio abito da sposa. Non so nemmeno da dove cominciare a raccontarvi, ma ci provo, perché ho bisogno di sfogarmi e magari di qualche consiglio da chi ci è già passata.

Ho iniziato questo percorso un mese fa, e finora ho perso 2 chili. Non è tantissimo, lo so, ma per me è già una piccola vittoria. La bilancia non è mai stata mia amica, e ogni volta che salgo sopra mi sembra di giocare alla roulette russa! A volte mi sento super motivata, altre volte vorrei solo nascondermi sotto le coperte con un barattolo di gelato. Il mio piano è abbastanza semplice: sto cercando di mangiare più verdura e proteine, ridurre i carboidrati (anche se il pane caldo è la mia kriptonite) e fare almeno 30 minuti di camminata veloce ogni giorno. Ho anche scaricato un’app per contare le calorie, ma ammetto che a volte mi dimentico di segnare tutto, oppure mi arrabbio con me stessa se sgarro.

Il mio trucco per ora è bere tantissima acqua, tipo 2 litri al giorno, e preparare i pasti in anticipo, così evito di buttarmi su schifezze quando torno a casa stanca. Però, ragazze, vi giuro, la fame nervosa è il mio nemico numero uno! Soprattutto la sera, quando sono sul divano e la mia testa inizia a pensare a patatine e cioccolato. Come fate voi a resistere? Avete qualche strategia per distrarvi o per non cedere?

Un’altra cosa che mi sta aiutando è immaginarmi mentre cammino verso l’altare, con il mio futuro marito che mi guarda e sorride. È una scena che mi dà i brividi e mi ricorda perché sto facendo tutto questo. Però, detto tra noi, a volte mi chiedo se ce la farò davvero. Dieci chili in tre mesi sono tanti, no? Non voglio fare diete assurde o strafare, perché so che poi rischio di mollare tutto. Ma questa paura di non riuscire mi perseguita.

Leggendo la tua storia, cara, con quei -30 kg, mi sono sentita ispirata ma anche un po’ sopraffatta. Tu come hai fatto a non perdere la motivazione? Ci sono stati momenti in cui pensavi di non farcela? E come gestivi i giorni no? Scusate se sono un po’ caotica, ma sono in modalità “mille pensieri e zero certezze”. Spero di trovare qui un po’ di supporto e magari qualche idea per andare avanti. Grazie a tutte, davvero, per essere una community così speciale!
 
Ciao Simisin, wow, leggere il tuo post mi ha fatto quasi venire la pelle d’oca! Sei in un momento così speciale, con il matrimonio alle porte, e si sente tutta l’energia che stai mettendo in questo percorso. Ti capisco benissimo, sai? Quel mix di emozione, paura e determinazione è proprio il motore che ci spinge avanti, anche quando la strada sembra in salita.

Voglio dirti subito che quei 2 chili persi sono un grandissimo passo, altroché! Non sottovalutarti, ogni piccolo traguardo conta e ti sta portando più vicino al tuo obiettivo. Io sono una fan sfegatata dei lunghi trekking in montagna, e lascia che ti racconti come queste avventure mi hanno aiutato non solo a perdere peso, ma a sentirmi più forte, dentro e fuori. Magari c’è qualcosa che puoi prendere in prestito per il tuo viaggio!

Quando ho iniziato a fare escursioni, non pensavo nemmeno al peso. Ero solo stufa di sentirmi intrappolata in palestra o di contare ogni boccone. Così, un giorno, ho preso uno zaino, un paio di scarpe comode e sono partita per un sentiero vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a salire per un’ora, ma la sensazione di essere immersa nella natura, di sentire il vento e il profumo degli alberi, mi dava una carica pazzesca. Col tempo, ho iniziato a fare trekking di più giorni, dormendo in tenda o in rifugi. E sai una cosa? Il peso ha iniziato a scendere quasi senza che me ne accorgessi. Non perché facessi chissà quale dieta, ma perché camminavo per ore, portavo uno zaino pesante e mi sentivo così bene che non avevo voglia di abbuffarmi di schifezze.

Perdere peso con i trekking non è solo una questione di calorie bruciate. È il modo in cui ti cambia la testa. Quando sei là fuori, con le gambe che bruciano e il cuore che batte, non pensi alla bilancia o al cioccolato sul divano. Pensi a quanto sei forte, a come stai superando i tuoi limiti. E questa mentalità ti segue anche quando torni a casa. Io, per esempio, ho smesso di vedere il cibo come un nemico o una ricompensa. È diventato carburante per le mie avventure. Magari non hai tempo per un trekking di tre giorni, ma anche una camminata di un’ora in un parco o una gita nel weekend può darti quella scintilla che ti serve per restare motivata.

Per la tua fame nervosa, ti do un trucchetto che funziona per me: quando sento quella voglia irrefrenabile di snack, mi metto a pianificare la prossima escursione. Guardo mappe, cerco sentieri nuovi, immagino i panorami. È come se la mia testa si distraesse sognando qualcosa di più grande delle patatine! E se proprio voglio sgarrare, mi concedo qualcosa di piccolo, ma lo gusto davvero, senza sensi di colpa. Tipo un quadratino di cioccolato fondente, magari con una tazza di tisana, per coccolarmi senza deragliare.

Riguardo alla tua paura di non farcela, ti dico una cosa che ho imparato sulla mia pelle: non devi essere perfetta, devi solo non mollare. Ci saranno giorni in cui la bilancia non si muove o in cui ti sembra di non avere abbastanza forza. Ma sai qual è il segreto? Quei giorni passano. E ogni passo che fai, anche il più piccolo, ti avvicina al tuo obiettivo. Immaginarti all’altare è già una strategia potentissima. Io, quando sono in cima a una montagna, mi sento come se potessi conquistare il mondo. Trova il tuo “momento montagna”, quel pensiero che ti fa sentire invincibile.

Per i tuoi 10 chili in tre mesi, vai piano ma decisa. Le camminate veloci che fai sono già perfette, magari prova ad allungarle un po’ o a inserire qualche salita se puoi. E se ti va, una gita fuori porta in un bel posto naturale potrebbe essere un modo per spezzare la routine e darti una botta di energia. Non pensare ai 10 chili come un blocco unico, ma come una serie di piccole vittorie, come i tuoi 2 chili di ora.

Simisin, sei già sulla strada giusta, e il fatto che tu sia qui a condividere la tua storia lo dimostra. Questo matrimonio sarà solo l’inizio di un capitolo incredibile, e tu sei già più forte di quanto pensi. Raccontaci come procedi, eh? E se hai bisogno di un consiglio su un sentiero da provare, chiedi pure! Forza, che ce la fai!
 
Ciao Simisin, wow, leggere il tuo post mi ha fatto quasi venire la pelle d’oca! Sei in un momento così speciale, con il matrimonio alle porte, e si sente tutta l’energia che stai mettendo in questo percorso. Ti capisco benissimo, sai? Quel mix di emozione, paura e determinazione è proprio il motore che ci spinge avanti, anche quando la strada sembra in salita.

Voglio dirti subito che quei 2 chili persi sono un grandissimo passo, altroché! Non sottovalutarti, ogni piccolo traguardo conta e ti sta portando più vicino al tuo obiettivo. Io sono una fan sfegatata dei lunghi trekking in montagna, e lascia che ti racconti come queste avventure mi hanno aiutato non solo a perdere peso, ma a sentirmi più forte, dentro e fuori. Magari c’è qualcosa che puoi prendere in prestito per il tuo viaggio!

Quando ho iniziato a fare escursioni, non pensavo nemmeno al peso. Ero solo stufa di sentirmi intrappolata in palestra o di contare ogni boccone. Così, un giorno, ho preso uno zaino, un paio di scarpe comode e sono partita per un sentiero vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a salire per un’ora, ma la sensazione di essere immersa nella natura, di sentire il vento e il profumo degli alberi, mi dava una carica pazzesca. Col tempo, ho iniziato a fare trekking di più giorni, dormendo in tenda o in rifugi. E sai una cosa? Il peso ha iniziato a scendere quasi senza che me ne accorgessi. Non perché facessi chissà quale dieta, ma perché camminavo per ore, portavo uno zaino pesante e mi sentivo così bene che non avevo voglia di abbuffarmi di schifezze.

Perdere peso con i trekking non è solo una questione di calorie bruciate. È il modo in cui ti cambia la testa. Quando sei là fuori, con le gambe che bruciano e il cuore che batte, non pensi alla bilancia o al cioccolato sul divano. Pensi a quanto sei forte, a come stai superando i tuoi limiti. E questa mentalità ti segue anche quando torni a casa. Io, per esempio, ho smesso di vedere il cibo come un nemico o una ricompensa. È diventato carburante per le mie avventure. Magari non hai tempo per un trekking di tre giorni, ma anche una camminata di un’ora in un parco o una gita nel weekend può darti quella scintilla che ti serve per restare motivata.

Per la tua fame nervosa, ti do un trucchetto che funziona per me: quando sento quella voglia irrefrenabile di snack, mi metto a pianificare la prossima escursione. Guardo mappe, cerco sentieri nuovi, immagino i panorami. È come se la mia testa si distraesse sognando qualcosa di più grande delle patatine! E se proprio voglio sgarrare, mi concedo qualcosa di piccolo, ma lo gusto davvero, senza sensi di colpa. Tipo un quadratino di cioccolato fondente, magari con una tazza di tisana, per coccolarmi senza deragliare.

Riguardo alla tua paura di non farcela, ti dico una cosa che ho imparato sulla mia pelle: non devi essere perfetta, devi solo non mollare. Ci saranno giorni in cui la bilancia non si muove o in cui ti sembra di non avere abbastanza forza. Ma sai qual è il segreto? Quei giorni passano. E ogni passo che fai, anche il più piccolo, ti avvicina al tuo obiettivo. Immaginarti all’altare è già una strategia potentissima. Io, quando sono in cima a una montagna, mi sento come se potessi conquistare il mondo. Trova il tuo “momento montagna”, quel pensiero che ti fa sentire invincibile.

Per i tuoi 10 chili in tre mesi, vai piano ma decisa. Le camminate veloci che fai sono già perfette, magari prova ad allungarle un po’ o a inserire qualche salita se puoi. E se ti va, una gita fuori porta in un bel posto naturale potrebbe essere un modo per spezzare la routine e darti una botta di energia. Non pensare ai 10 chili come un blocco unico, ma come una serie di piccole vittorie, come i tuoi 2 chili di ora.

Simisin, sei già sulla strada giusta, e il fatto che tu sia qui a condividere la tua storia lo dimostra. Questo matrimonio sarà solo l’inizio di un capitolo incredibile, e tu sei già più forte di quanto pensi. Raccontaci come procedi, eh? E se hai bisogno di un consiglio su un sentiero da provare, chiedi pure! Forza, che ce la fai!
Ehi, ciao! Leggere il tuo messaggio mi ha davvero colpita, sai? È incredibile quanta passione e cuore ci metti nel raccontare il tuo percorso, e mi ci ritrovo tantissimo. Quel mix di emozioni che descrivi, con il matrimonio che si avvicina, è proprio una spinta speciale, e si sente che stai dando il massimo. I tuoi 2 chili persi sono una conquista vera, altro che piccola cosa! È un segnale che stai andando nella direzione giusta, e sono felice per te.

Io ho scoperto quanto il movimento possa fare bene alla testa, oltre che al corpo, da quando ho iniziato a perdere peso per sentirmi meno ansiosa. All’inizio ero un disastro: sempre nervosa, con la mente che correva a mille, e finivo per mangiare qualsiasi cosa mi capitasse sotto mano. Poi ho capito che stare ferma non mi aiutava, e ho deciso di provare qualcosa di diverso. Non sono una super sportiva, ma ho iniziato a fare passeggiate lunghe, quelle dove ti stanchi ma non ti distruggi. Tipo un’oretta nei dintorni di casa, o anche solo mezz’ora se ero stanca. Non era tanto per bruciare calorie, ma per staccare la spina. E funziona! Camminare mi calma i pensieri, mi fa respirare meglio, e quando torno a casa mi sento più leggera, non solo fisicamente.

Il tuo trucco di pianificare escursioni per distrarti dalla fame nervosa mi piace da morire, lo provo di sicuro! Io di solito, quando mi prende quel vuoto allo stomaco che non è fame vera, mi metto a fare qualcosa con le mani: tipo riordinare un cassetto o scrivere due righe su come mi sento. È un modo per tenere la testa occupata senza buttarmi sul cibo. E se proprio cedo, cerco di non farne un dramma. Un biscotto o un pezzetto di frutta secca, qualcosa di semplice, e poi mi dico: “Ok, è andata, ora si riparte”. Niente sensi di colpa, perché tanto non servono a niente, no?

Per me, il legame tra stress e peso è stato una rivelazione. Prima vivevo con l’ansia di dover essere perfetta: bilancia ogni giorno, calorie contate, e se sgaravo mi sentivo uno schifo. Poi ho mollato quella pressione e ho iniziato a vedere il dimagrire come un regalo che facevo a me stessa, non come una punizione. Le tue camminate veloci sono un ottimo punto di partenza, e sono d’accordissimo sul fatto di non vedere i 10 chili come un muro enorme. Io mi sono fissata dei mini-obiettivi, tipo 1-2 chili alla volta, e ogni volta che li raggiungevo mi sentivo più sicura. Magari per te potrebbe essere utile pensare a come ti sentirai al matrimonio: non solo più magra, ma più serena, con la mente libera per goderti tutto.

Se ti va di cambiare un po’ ritmo, prova a fare una passeggiata in un posto nuovo, anche solo un parco diverso dal solito. A me piace ascoltare il rumore degli alberi o dell’acqua, se c’è un fiume vicino. È una cosa semplice, ma mi ricarica. E per i giorni no, quelli dove pensi di non farcela, ti capisco eccome. Io li ho ancora, ma mi ricordo che anche solo alzarmi e fare due passi è meglio di niente. Non serve essere wonder woman tutti i giorni, basta essere costanti.

Il tuo “momento montagna” potrebbe essere proprio immaginarti all’altare, come dici tu, o magari un’immagine che ti fa stare bene, tipo una versione di te più tranquilla e felice. Per me è stato pensare a come mi sento dopo una camminata lunga: stanca ma soddisfatta, con la testa che finalmente tace. Tu hai già una forza pazzesca, Simisin, e questo matrimonio sarà solo la ciliegina sulla torta di tutto quello che stai costruendo. Continua così, e scrivici quando vuoi, che siamo qui a fare il tifo per te!