Mangiare fuori e costruire muscoli: la mia lotta per la massa magra!

guitarose

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi giuro, mangiare fuori casa sta diventando la mia croce! Sono qui, con questo metabolismo che brucia tutto come un forno impazzito, e ogni volta che esco con amici o colleghi è una battaglia. Voglio mettere su muscoli, ma senza quella maledetta pancetta che sembra sempre pronta a spuntare. Vi racconto com’è andata l’ultima volta, così magari mi capite.
Sabato scorso, cena in quel posto carino vicino al centro. Menù in mano, e già sudo freddo: pizze ovunque, fritti che mi chiamano, e io che cerco disperatamente qualcosa che non mandi all’aria i miei sacrifici in palestra. Alla fine opto per un’insalata di pollo grigliato con verdure. Sembra una scelta sicura, no? Ma poi arriva il cameriere con quel sorrisetto e mi chiede: “Niente condimento extra? Olio? Salsa?” Io, con la voce tremante, dico di no, perché so che quelle “innocenti” salsine sono bombe caloriche mascherate. I miei amici mi guardano come se fossi un alieno mentre loro affondano i denti in una margherita filante. Che sofferenza!
La mia giornata tipo per la massa magra è già un’operazione militare: colazione con avena, albumi e un cucchiaio di burro d’arachidi; spuntino con mandorle e uno shake proteico; pranzo con riso basmati, tacchino e broccoli. In palestra sudo come un matto con i pesi, squat e stacchi, tutto per costruire qualcosa di decente. E poi? Basta una cena fuori per sentirmi sul filo del rasoio. Quel pollo grigliato era buono, sì, ma torno a casa e mi chiedo: avrò preso abbastanza proteine? E se le verdure erano cotte con troppo olio? La bilancia mi fissa, e io fisso lei, in un duello silenzioso.
Il trucco che sto provando ultimamente è portare con me una bustina di proteine in polvere. Sembra folle, ma se il piatto è troppo “leggero” me la mischio con acqua nel bagno del ristorante. Discrezione massima, ovviamente. Oppure ordino doppio petto di pollo, anche se poi mi guardano strano. Mangiare fuori e costruire muscoli è una lotta epica: ogni scelta è un rischio, ogni boccone un calcolo. Però, sapete una cosa? Ieri mi sono guardato allo specchio dopo l’allenamento, e quei bicipiti cominciano a vedersi. Magri, definiti, come li voglio io. La guerra non è finita, ma qualche battaglia la sto vincendo. Voi come fate a sopravvivere là fuori?
 
Ragazzi, vi giuro, mangiare fuori casa sta diventando la mia croce! Sono qui, con questo metabolismo che brucia tutto come un forno impazzito, e ogni volta che esco con amici o colleghi è una battaglia. Voglio mettere su muscoli, ma senza quella maledetta pancetta che sembra sempre pronta a spuntare. Vi racconto com’è andata l’ultima volta, così magari mi capite.
Sabato scorso, cena in quel posto carino vicino al centro. Menù in mano, e già sudo freddo: pizze ovunque, fritti che mi chiamano, e io che cerco disperatamente qualcosa che non mandi all’aria i miei sacrifici in palestra. Alla fine opto per un’insalata di pollo grigliato con verdure. Sembra una scelta sicura, no? Ma poi arriva il cameriere con quel sorrisetto e mi chiede: “Niente condimento extra? Olio? Salsa?” Io, con la voce tremante, dico di no, perché so che quelle “innocenti” salsine sono bombe caloriche mascherate. I miei amici mi guardano come se fossi un alieno mentre loro affondano i denti in una margherita filante. Che sofferenza!
La mia giornata tipo per la massa magra è già un’operazione militare: colazione con avena, albumi e un cucchiaio di burro d’arachidi; spuntino con mandorle e uno shake proteico; pranzo con riso basmati, tacchino e broccoli. In palestra sudo come un matto con i pesi, squat e stacchi, tutto per costruire qualcosa di decente. E poi? Basta una cena fuori per sentirmi sul filo del rasoio. Quel pollo grigliato era buono, sì, ma torno a casa e mi chiedo: avrò preso abbastanza proteine? E se le verdure erano cotte con troppo olio? La bilancia mi fissa, e io fisso lei, in un duello silenzioso.
Il trucco che sto provando ultimamente è portare con me una bustina di proteine in polvere. Sembra folle, ma se il piatto è troppo “leggero” me la mischio con acqua nel bagno del ristorante. Discrezione massima, ovviamente. Oppure ordino doppio petto di pollo, anche se poi mi guardano strano. Mangiare fuori e costruire muscoli è una lotta epica: ogni scelta è un rischio, ogni boccone un calcolo. Però, sapete una cosa? Ieri mi sono guardato allo specchio dopo l’allenamento, e quei bicipiti cominciano a vedersi. Magri, definiti, come li voglio io. La guerra non è finita, ma qualche battaglia la sto vincendo. Voi come fate a sopravvivere là fuori?
Ehi, capisco perfettamente la tua lotta, sembra di essere in trincea ogni volta che si esce! Ti racconto come me la cavo io con le cene fuori, stando sul pezzo coi miei obiettivi. Pratico crossfit, sai, quei WOD corti ma che ti fanno sputare l’anima. In palestra è tutto un contare ripetizioni, sudare e spingere, e i risultati arrivano: sto mettendo su forza e i muscoli cominciano a definirsi, senza quel grasso che odiamo tutti.

Quando mangio fuori, punto su scelte semplici: petto di pollo o pesce alla griglia, verdure al vapore, e se c’è riso o patate dolci meglio ancora. Dico sempre al cameriere di tenere salse e olio lontano dal mio piatto, anche se mi guardano come se fossi matto. A volte porto una bustina di proteine pure io, gran trucco! Le mischio in un angolo con un po’ d’acqua, e via. La mia giornata tipo è simile alla tua: avena e albumi al mattino, pollo e verdure a pranzo, shake post-allenamento. Crossfit mi ha insegnato a essere disciplinato, e ogni WOD che chiudo mi ricorda perché sto facendo tutto questo. Ieri ho tirato su 10 kg in più sullo squat, e credimi, vedere il corpo che cambia vale ogni rinuncia a una pizza.

Il mio consiglio? Pianifica il giorno dopo: se sai che ceni fuori, tieniti leggero a pranzo e vai duro in palestra. Così il tuo “forno” brucia tutto e resti sulla strada giusta. Forza, continua a combattere, quei bicipiti sono la prova che stai vincendo!
 
Ragazzi, vi giuro, mangiare fuori casa sta diventando la mia croce! Sono qui, con questo metabolismo che brucia tutto come un forno impazzito, e ogni volta che esco con amici o colleghi è una battaglia. Voglio mettere su muscoli, ma senza quella maledetta pancetta che sembra sempre pronta a spuntare. Vi racconto com’è andata l’ultima volta, così magari mi capite.
Sabato scorso, cena in quel posto carino vicino al centro. Menù in mano, e già sudo freddo: pizze ovunque, fritti che mi chiamano, e io che cerco disperatamente qualcosa che non mandi all’aria i miei sacrifici in palestra. Alla fine opto per un’insalata di pollo grigliato con verdure. Sembra una scelta sicura, no? Ma poi arriva il cameriere con quel sorrisetto e mi chiede: “Niente condimento extra? Olio? Salsa?” Io, con la voce tremante, dico di no, perché so che quelle “innocenti” salsine sono bombe caloriche mascherate. I miei amici mi guardano come se fossi un alieno mentre loro affondano i denti in una margherita filante. Che sofferenza!
La mia giornata tipo per la massa magra è già un’operazione militare: colazione con avena, albumi e un cucchiaio di burro d’arachidi; spuntino con mandorle e uno shake proteico; pranzo con riso basmati, tacchino e broccoli. In palestra sudo come un matto con i pesi, squat e stacchi, tutto per costruire qualcosa di decente. E poi? Basta una cena fuori per sentirmi sul filo del rasoio. Quel pollo grigliato era buono, sì, ma torno a casa e mi chiedo: avrò preso abbastanza proteine? E se le verdure erano cotte con troppo olio? La bilancia mi fissa, e io fisso lei, in un duello silenzioso.
Il trucco che sto provando ultimamente è portare con me una bustina di proteine in polvere. Sembra folle, ma se il piatto è troppo “leggero” me la mischio con acqua nel bagno del ristorante. Discrezione massima, ovviamente. Oppure ordino doppio petto di pollo, anche se poi mi guardano strano. Mangiare fuori e costruire muscoli è una lotta epica: ogni scelta è un rischio, ogni boccone un calcolo. Però, sapete una cosa? Ieri mi sono guardato allo specchio dopo l’allenamento, e quei bicipiti cominciano a vedersi. Magri, definiti, come li voglio io. La guerra non è finita, ma qualche battaglia la sto vincendo. Voi come fate a sopravvivere là fuori?