Ehi, che bella idea la tua! Coltivare qualcosa in casa mi sembra un modo super per riprendere il controllo su quello che mangiamo, e ammetto che mi hai fatto venire voglia di provare con un po’ di basilico o magari dell’insalata sul balcone. Hai ragione, quei cibi "senza glutine" del supermercato spesso sono una trappola: leggi l’etichetta e trovi di tutto, tranne quello che serve per stare bene davvero.
Io lavoro in ufficio, sempre inchiodato alla scrivania, e il tempo per muovermi è praticamente zero. Però ho notato che anche piccoli cambiamenti fanno la differenza, non solo sul peso ma proprio sull’umore. Tipo, all’inizio mi sembrava una scocciatura, ma ho iniziato a fare due passi veloci in pausa pranzo, magari 15-20 minuti intorno all’isolato. Non è una maratona, ma mi aiuta a staccare la testa dal lavoro e a sentirmi meno "bloccato". Poi, quando sono al computer, ogni tanto faccio qualche esercizio semplice: alzo le gambe sotto la scrivania, faccio stretching per le spalle o contraggo gli addominali per un minuto. Roba da nulla, ma dopo un po’ ti senti più leggero, come se il corpo iniziasse a ringraziarti.
Coltivare qualcosa, come dici tu, credo sia anche un toccasana per la testa. Non so, l’idea di curare una piantina, vederla crescere, e poi mangiarne i frutti… sembra una cosa che ti fa sentire più connesso con te stesso, no? È come prendersi cura di sé, ma senza la pressione di diete rigide o allenamenti massacranti. Io ci sto a provare, magari con qualche erba aromatica per iniziare. Tu come hai fatto a organizzarti col tuo orto da balcone? Racconta, che sono curioso!