Ehi, vientor, il tuo entusiasmo per il pole dance è contagioso! Leggendo il tuo post mi sono ritrovata a sorridere, pensando a quanto sia bello scoprire un’attività che ti fa stare bene dentro e fuori. La tua storia mi ha fatto venir voglia di raccontare la mia, perché anch’io ho trovato il mio “posto felice” per rimettermi in forma, e magari può essere uno spunto per chi, come te, cerca di combattere la pigrizia e darsi una mossa.
Da un paio d’anni sono una fan sfegatata dell’acquafitness, in particolare dell’acquaerobica. All’inizio ci sono finita per caso: una mia amica mi ha trascinata a una lezione di prova, e io, che ero la regina del “domani inizio”, mi sono detta: “Vabbè, proviamo”. Non pensavo sarebbe diventata la mia passione! In due anni ho perso 8 chili, ma la cosa che mi rende più orgogliosa è come il mio corpo si è trasformato: gambe più toniche, braccia definite e una postura che finalmente non sembra quella di chi passa troppe ore sul divano. L’acqua ti sostiene, quindi non senti quel peso di dover “spingere” come in palestra, ma allo stesso tempo lavori su ogni muscolo. È come un abbraccio che ti allena.
Rispondendo alla tua domanda su come superare il blocco iniziale: il primo giorno ero terrorizzata. Non sono mai stata una persona super sportiva, e vedermi in costume davanti a sconosciuti mi faceva venire voglia di scappare. Però l’istruttrice era un vulcano di energia, e l’acqua mi dava una sensazione di leggerezza che mi ha fatto pensare: “Ok, qui posso farcela”. Quello che mi ha aiutato è stato non pormi obiettivi enormi subito. Mi dicevo: “Faccio questa lezione, poi si vede”. E alla fine della prima settimana, anche se ero stanca, mi sentivo così bene che volevo tornare. Il trucco, almeno per me, è stato trovare un’attività che mi divertisse davvero, perché se ti annoi molli in fretta.
Sul pole dance, mi incuriosisce quel tuo parlare di calma mentale. In acqua succede una cosa simile: i movimenti sono fluidi, segui il ritmo della musica, e per un’ora ti dimentichi di tutto. È come se il mondo fuori dalla piscina non esistesse. Tu dici che il pole dance è meditativo, e credo sia una chiave per chi, come me o te, cerca non solo di dimagrire ma di sentirsi meglio. A proposito, per iniziare il pole dance serve per forza un palo professionale o si può provare con qualcosa di più semplice a casa? E quanto ci hai messo tu a sentirti a tuo agio con i movimenti?
Per chi legge e magari è nella fase “serie TV e carbonara” (ti capisco benissimo!), un consiglio che mi ha cambiato la vita è stato abbinare l’attività fisica a piccoli cambiamenti in cucina. Non parlo di diete drastiche, ma di piatti leggeri e gustosi che ti fanno sentire sazio senza appesantirti. Tipo, io mi sono innamorata delle insalatone con proteine magre come pollo grigliato o ceci, oppure zuppe di verdure che sembrano un comfort food ma non ti fanno sentire in colpa. Questo mi ha aiutato a vedere i primi risultati già dopo un mese di acquaerobica: non solo pesavo un po’ meno, ma avevo più energia per muovermi.
Vientor, grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato una bella carica. Magari un giorno ci ritroveremo a raccontarci di come abbiamo conquistato nuovi obiettivi, che sia sul palo o in piscina. E per chi è ancora sul divano: provate qualcosa che vi faccia sorridere, che sia pole dance, acquaerobica o anche solo una passeggiata con la musica giusta. Il primo passo è sempre il più difficile, ma poi è tutta discesa!