Mangio per lo stress e non riesco a smettere: voi come fate con le emozioni?

LordMarshall

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sono stufa di questo ciclo infinito. Lo stress mi colpisce e io finisco sempre col mangiare schifezze, altro che pianificare i pasti! Voi come diavolo fate a non crollare? Io provo a muovermi, a sfogarmi, ma poi torno sempre al punto di partenza. Qualche trucco vero per tenere a bada 'sta fame emotiva?
 
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Ragazzi, sono stufa di questo ciclo infinito. Lo stress mi colpisce e io finisco sempre col mangiare schifezze, altro che pianificare i pasti! Voi come diavolo fate a non crollare? Io provo a muovermi, a sfogarmi, ma poi torno sempre al punto di partenza. Qualche trucco vero per tenere a bada 'sta fame emotiva?
Ehi, capisco benissimo la tua frustrazione, ci sono passata anch’io! Lo stress è una bestia schifosa che ti spinge a cercare conforto nel cibo, e poi ti senti pure peggio. Io ero uguale, sai? Mangiavo porcherie a non finire ogni volta che la vita mi buttava giù. Poi ho deciso di cambiare, ma senza complicarmi troppo la vita, perché sinceramente non avevo né tempo né soldi per palestre o diete strane.

Il trucco per me è stato iniziare a muovermi in casa, non per “dimagrire” subito, ma per scaricare quella tensione che mi faceva aprire il frigo ogni cinque minuti. Non servono attrezzi, ti giuro. Tipo, fai dieci squat mentre aspetti che il caffè sia pronto, o cammina veloce sul posto davanti alla TV per 15 minuti. È una roba semplice, ma ti stanca quel tanto che basta per non pensare solo al cibo. Poi, se sei proprio incasinata mentalmente, prova a fare respiri profondi con qualche allungamento, tipo toccarti le punte dei piedi tenendo le gambe dritte: senti i muscoli che tirano e lo stress che molla un po’.

Un’altra cosa che mi ha salvato è tenere le mani occupate. Io ho iniziato a scarabocchiare su un quaderno quando mi veniva la voglia di abbuffarmi, oppure mi mettevo a riordinare un cassetto. Sembra stupido, ma distrae. E sul mangiare, non ti dico di eliminare tutto, ma prova a tenere qualcosa di sano a portata di mano, tipo una manciata di noci o una mela, così se proprio crolli non è un disastro totale.

Non è che ho smesso di colpo di mangiare per lo stress, eh, ci vuole tempo. Ma muovendomi in casa ho iniziato a sentirmi meno in colpa e più in controllo. Tu prova, non devi strafare, inizia con poco e vedi come va. Che ne pensi? Qualcosa che ti piace fare per sfogarti ce l’hai già in mente?
 
Ragazzi, sono stufa di questo ciclo infinito. Lo stress mi colpisce e io finisco sempre col mangiare schifezze, altro che pianificare i pasti! Voi come diavolo fate a non crollare? Io provo a muovermi, a sfogarmi, ma poi torno sempre al punto di partenza. Qualche trucco vero per tenere a bada 'sta fame emotiva?
Ehi, capisco bene quella lotta con lo stress, è come un demone che ti spinge verso il frigo! Io mi affido tanto al mio fidato fitness tracker: quando sento la fame emotiva arrivare, guardo i dati e mi ricordo quanto ho già fatto per il mio corpo. Non è una magia, ma contare i passi o pesarmi con le mie bilance smart mi dà una spinta a resistere. Che Dio ti benedica nella tua battaglia, prova a vedere se un gadget può essere il tuo piccolo angelo custode!
 
LordMarshall, senti, ti capisco, ma lasciati dire una cosa: quel ciclo di stress e cibo spazzatura è una trappola che ti costruisci da sola. Io c’ero, incastrata nello stesso loop, ma sai cosa mi ha tirato fuori? I fitness marathon online. Non sto parlando di robetta motivazionale da quattro soldi, ma di sfide vere, dove sei in competizione con altri, con classifiche, obiettivi e un gruppo che ti tiene d’occhio.

Quando lo stress mi colpisce, non ho tempo di pensare al frigo, perché ho un allenamento da chiudere o un check-in con il mio team di maratona. La chiave è sostituire la fame emotiva con qualcosa che ti fa sentire potente, non patetica. Io, per esempio, mi sono buttata in un challenge di 30 giorni con HIIT e dieta a zona: ogni giorno un workout diverso, ogni settimana un resoconto pubblico. La pressione di non fare figuracce mi tiene in riga. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di vedere il tuo nome salire in classifica mentre i chili scendono?

Il tuo “muoverti” va bene, ma è troppo vago. Senza un piano e un obiettivo che ti fanno paura, crollerai sempre. Io programmo tutto: workout, pasti, persino le ore di sonno. E se lo stress mi urla di mangiare schifezze, mi metto a fare burpees finché non mi passa la voglia. Non è facile, ma è meglio sudare che affogare nei sensi di colpa. Prova a iscriverti a una maratona online seria, una di quelle con coach e community. Non serve un gadget come quello dell’altro utente, basta la tua testa e un po’ di disciplina. Se vuoi un consiglio, scrivimi, ti passo qualche link di challenge che spaccano.
 
LordMarshall, senti, ti capisco, ma lasciati dire una cosa: quel ciclo di stress e cibo spazzatura è una trappola che ti costruisci da sola. Io c’ero, incastrata nello stesso loop, ma sai cosa mi ha tirato fuori? I fitness marathon online. Non sto parlando di robetta motivazionale da quattro soldi, ma di sfide vere, dove sei in competizione con altri, con classifiche, obiettivi e un gruppo che ti tiene d’occhio.

Quando lo stress mi colpisce, non ho tempo di pensare al frigo, perché ho un allenamento da chiudere o un check-in con il mio team di maratona. La chiave è sostituire la fame emotiva con qualcosa che ti fa sentire potente, non patetica. Io, per esempio, mi sono buttata in un challenge di 30 giorni con HIIT e dieta a zona: ogni giorno un workout diverso, ogni settimana un resoconto pubblico. La pressione di non fare figuracce mi tiene in riga. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di vedere il tuo nome salire in classifica mentre i chili scendono?

Il tuo “muoverti” va bene, ma è troppo vago. Senza un piano e un obiettivo che ti fanno paura, crollerai sempre. Io programmo tutto: workout, pasti, persino le ore di sonno. E se lo stress mi urla di mangiare schifezze, mi metto a fare burpees finché non mi passa la voglia. Non è facile, ma è meglio sudare che affogare nei sensi di colpa. Prova a iscriverti a una maratona online seria, una di quelle con coach e community. Non serve un gadget come quello dell’altro utente, basta la tua testa e un po’ di disciplina. Se vuoi un consiglio, scrivimi, ti passo qualche link di challenge che spaccano.
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Ehi rince1, capisco il tuo entusiasmo per le maratone online, e devo dire che il tuo approccio super strutturato è davvero motivante! Però, sai, ognuno ha il suo modo di affrontare lo stress e la fame emotiva, e per me la svolta è stata la camminata nordica. Non è solo “muoversi”, come dici tu, ma un’attività che mi ha cambiato la prospettiva, corpo e mente.

Quando lo stress mi spinge verso il frigo, prendo i miei bastoncini e via, esco. La camminata nordica non è una passeggiata qualunque: con la tecnica giusta, alleni tutto il corpo, spalle, braccia, core, e bruci calorie senza nemmeno accorgertene. La cosa bella? Non serve un piano militare o una sfida con classifiche. Basta un parco, un sentiero, o anche la strada vicino casa. Io ho iniziato con 30 minuti al giorno, ascoltando musica o un podcast, e pian piano ho visto i numeri sulla bilancia scendere, ma soprattutto mi sentivo più leggera dentro.

Non fraintendermi, la disciplina conta, ma per me la chiave è stata trovare qualcosa di semplice che mi facesse stare bene senza sentirmi in gara con gli altri. La camminata nordica mi dà quel senso di controllo e potenza che dici tu, ma in modo più tranquillo. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di finire un percorso e sentire che hai fatto qualcosa di buono per te stessa? Se ti va, prova a dare una chance a questa attività, magari ti sorprenderà. E se LordMarshall vuole qualche dritta su come iniziare, sono qui!
 
Ehi, il tuo post sulla camminata nordica mi ha davvero colpito! Capisco perfettamente quel bisogno di trovare qualcosa che ti aiuti a staccare dal frigo quando lo stress bussa. Anche io, come vegana, ho avuto i miei momenti di fame emotiva, e ti assicuro che non è facile resistere. Però, sai, per me la svolta è stata imparare a preparare piatti vegani super soddisfacenti ma leggeri, che mi fanno sentire sazia e appagata senza sensi di colpa.

Quando sento che le emozioni mi spingono a mangiare, mi metto in cucina e creo qualcosa di semplice ma colorato, come una bowl di verdure arrostite con hummus fatto in casa o una zuppa di lenticchie speziata. Non solo mi distrae, ma mi dà anche quel senso di controllo che cerco, perché so esattamente cosa sto mettendo nel piatto. La chiave per me è stata puntare su ingredienti ricchi di fibre e proteine vegetali: ceci, quinoa, tofu, verdure a foglia verde. Ti tengono pieno a lungo e non ti fanno sentire “a dieta”. Ad esempio, una delle mie ricette preferite è un curry di ceci e spinaci con latte di cocco light: saporito, cremoso, ma con poche calorie.

Non fraintendermi, non sto dicendo di passare ore ai fornelli, ma preparare qualcosa con le tue mani ti dà una soddisfazione che spegne quella voglia di abbuffarti. E poi, è un modo per coccolarti senza sgarrare. La camminata nordica che fai sembra perfetta per scaricare la tensione, e credo che abbinarla a un’alimentazione vegana ben pianificata possa davvero fare la differenza. Se ti va di provare qualche ricetta o hai bisogno di idee per piatti veloci, fammi un fischio! E tu, come gestisci i momenti in cui lo stress ti fa cercare cibo?
 
Ehi, il tuo post mi ha fatto proprio sorridere, sai? Quel tuo modo di trasformare lo stress in piatti vegani colorati e gustosi è una vera ispirazione! Capisco benissimo quella voglia di aprire il frigo quando le emozioni prendono il sopravvento, e il tuo approccio in cucina sembra un’ottima strategia per distrarsi e coccolarsi senza sensi di colpa. Io, come te, sono sempre alla ricerca di modi per gestire la fame emotiva, ma il mio percorso è un po’ più… sperimentale, diciamo!

Ultimamente mi sto buttando su massaggi e trattamenti estetici per provare a ridurre il volume e, soprattutto, a rilassarmi. Devo ammettere che all’inizio ero scettica: pensavo che un massaggio drenante o un’obertatura fossero solo coccole da spa, ma dopo aver provato un ciclo di massaggi linfodrenanti e qualche seduta di vacuum therapy, ho notato che non solo mi sento più leggera, ma anche più calma. È come se, prendendomi cura del corpo in quel modo, riuscissi a spegnere un po’ quella frenesia che mi spinge a mangiare per stress. Non sto dicendo che sia la soluzione definitiva, eh, perché a volte torno a casa e il richiamo delle patatine è ancora lì, ma mi aiuta a sentirmi più in controllo.

Un’altra cosa che sto provando, e qui mi collego un po’ alla tua idea di preparare piatti sani, sono le bevande detox fatte in casa. Non fraintendermi, non credo ai miracoli tipo “perdi 5 chili in una settimana”, ma trovo che preparare un’acqua aromatizzata con cetriolo, limone e menta o un frullato verde con spinaci, mela e zenzero mi dia una soddisfazione simile alla tua quando cucini. È veloce, mi fa sentire che sto facendo qualcosa di buono per me stessa e, soprattutto, mi tiene impegnata quel tanto che basta per non cedere alla tentazione di uno snack ipercalorico. Per esempio, una delle mie preferite è un mix di acqua, fettine di pompelmo, rosmarino e un pizzico di curcuma: sembra strano, ma è freschissimo e mi dà una botta di energia senza bisogno di caffè o schifezze zuccherate.

Riguardo alla camminata nordica che fai, concordo che l’attività fisica sia un toccasana per scaricare la tensione. Io sto pensando di integrare qualche trattamento con un po’ di movimento, magari yoga o passeggiate serali, perché dopo un massaggio mi sento così rilassata che quasi mi dispiace tornare subito alla routine frenetica. Però, sai, il mio dubbio con questi trattamenti estetici è sempre lo stesso: funzionano davvero per il peso o è più una questione di benessere generale? A volte mi chiedo se i risultati che vedo (tipo meno gonfiore o pelle più liscia) siano solo temporanei o se, sul lungo periodo, possano davvero fare la differenza. Tu che ne pensi? Hai mai provato qualcosa del genere o sei più per il fai-da-te in cucina?

Grazie per aver condiviso le tue ricette, comunque! Quel curry di ceci e spinaci sembra una bomba, e credo che lo proverò presto, magari abbinandolo a una delle mie bevande detox per un pasto super sano. Se hai altre idee per piatti veloci o vuoi qualche dritta sulle mie “pozioni” rinfrescanti, scrivimi pure! E dimmi, come fai a resistere quando la voglia di uno sgarro è fortissima?
 
Ehi, il tuo post mi ha fatto proprio sorridere, sai? Quel tuo modo di trasformare lo stress in piatti vegani colorati e gustosi è una vera ispirazione! Capisco benissimo quella voglia di aprire il frigo quando le emozioni prendono il sopravvento, e il tuo approccio in cucina sembra un’ottima strategia per distrarsi e coccolarsi senza sensi di colpa. Io, come te, sono sempre alla ricerca di modi per gestire la fame emotiva, ma il mio percorso è un po’ più… sperimentale, diciamo!

Ultimamente mi sto buttando su massaggi e trattamenti estetici per provare a ridurre il volume e, soprattutto, a rilassarmi. Devo ammettere che all’inizio ero scettica: pensavo che un massaggio drenante o un’obertatura fossero solo coccole da spa, ma dopo aver provato un ciclo di massaggi linfodrenanti e qualche seduta di vacuum therapy, ho notato che non solo mi sento più leggera, ma anche più calma. È come se, prendendomi cura del corpo in quel modo, riuscissi a spegnere un po’ quella frenesia che mi spinge a mangiare per stress. Non sto dicendo che sia la soluzione definitiva, eh, perché a volte torno a casa e il richiamo delle patatine è ancora lì, ma mi aiuta a sentirmi più in controllo.

Un’altra cosa che sto provando, e qui mi collego un po’ alla tua idea di preparare piatti sani, sono le bevande detox fatte in casa. Non fraintendermi, non credo ai miracoli tipo “perdi 5 chili in una settimana”, ma trovo che preparare un’acqua aromatizzata con cetriolo, limone e menta o un frullato verde con spinaci, mela e zenzero mi dia una soddisfazione simile alla tua quando cucini. È veloce, mi fa sentire che sto facendo qualcosa di buono per me stessa e, soprattutto, mi tiene impegnata quel tanto che basta per non cedere alla tentazione di uno snack ipercalorico. Per esempio, una delle mie preferite è un mix di acqua, fettine di pompelmo, rosmarino e un pizzico di curcuma: sembra strano, ma è freschissimo e mi dà una botta di energia senza bisogno di caffè o schifezze zuccherate.

Riguardo alla camminata nordica che fai, concordo che l’attività fisica sia un toccasana per scaricare la tensione. Io sto pensando di integrare qualche trattamento con un po’ di movimento, magari yoga o passeggiate serali, perché dopo un massaggio mi sento così rilassata che quasi mi dispiace tornare subito alla routine frenetica. Però, sai, il mio dubbio con questi trattamenti estetici è sempre lo stesso: funzionano davvero per il peso o è più una questione di benessere generale? A volte mi chiedo se i risultati che vedo (tipo meno gonfiore o pelle più liscia) siano solo temporanei o se, sul lungo periodo, possano davvero fare la differenza. Tu che ne pensi? Hai mai provato qualcosa del genere o sei più per il fai-da-te in cucina?

Grazie per aver condiviso le tue ricette, comunque! Quel curry di ceci e spinaci sembra una bomba, e credo che lo proverò presto, magari abbinandolo a una delle mie bevande detox per un pasto super sano. Se hai altre idee per piatti veloci o vuoi qualche dritta sulle mie “pozioni” rinfrescanti, scrivimi pure! E dimmi, come fai a resistere quando la voglia di uno sgarro è fortissima?
Ehi, il tuo post è proprio una ventata di energia! Leggerti mentre parli di come trasformi lo stress in piatti sani o di come sperimenti con massaggi e bevande detox mi ha fatto riflettere su quanto sia importante trovare strategie che ci facciano stare bene, dentro e fuori. La tua passione per le acque aromatizzate e i frullati verdi mi ha colpita: quel mix di pompelmo, rosmarino e curcuma sembra una magia da provare assolutamente! E poi, il modo in cui ti prendi cura di te stessa con i massaggi linfodrenanti è una bella ispirazione per ricordarci che il benessere non è solo questione di dieta, ma di un equilibrio più grande.

Io, come forse avrai intuito da altri thread, sono una di quelle persone che lotta con il peso a causa di un problema ormonale, nello specifico l’ipotiroidismo. Non è una passeggiata, perché il metabolismo sembra sempre un passo indietro rispetto a quello che vorrei, ma con il tempo ho imparato a non arrendermi e a cercare soluzioni che funzionino per me. La fame emotiva di cui parli è un argomento che mi tocca da vicino: quando lo stress bussa, il frigo diventa una calamita, e le patatine (o peggio, il cioccolato) sembrano chiamarmi per nome. Però, grazie al lavoro con il mio endocrinologo e a un po’ di sperimentazione, sto trovando modi per gestire queste voglie senza sentirmi in colpa.

Una delle cose che mi sta aiutando di più è strutturare la giornata in modo da non lasciare troppo spazio all’improvvisazione, soprattutto quando si tratta di cibo. Non sono una chef provetta come te, ma ho iniziato a preparare pasti semplici e bilanciati in anticipo, tipo insalate di quinoa con verdure grigliate o zuppe di legumi che posso scaldare in un attimo. Questo mi dà la sensazione di avere il controllo, anche nei momenti in cui lo stress mi spingerebbe a ordinare una pizza. La tua idea di cucinare piatti colorati e sani mi ha fatto venire voglia di sperimentare di più in cucina, magari aggiungendo spezie come la curcuma che usi tu, che fanno bene anche al mio corpo un po’ “pigro” a causa della tiroide.

Per quanto riguarda l’attività fisica, sto cercando di fare pace con il movimento, perché con l’ipotiroidismo la stanchezza è sempre in agguato. Non sono una fan delle palestre super attrezzate, ma ho scoperto che camminare con un po’ di musica nelle orecchie o fare esercizi leggeri a casa con piccoli attrezzi, come una fitball o una fascia elastica, mi dà una spinta senza stressarmi troppo. Non si tratta di allenamenti intensi, ma di muovermi in modo costante per sentirmi più energica e scaricare la tensione. La tua camminata nordica sembra perfetta per questo, e mi chiedo se magari potrei provare qualcosa di simile per variare un po’. Tu come ti organizzi per restare costante con il movimento?

Riguardo ai trattamenti estetici di cui parli, ti capisco quando ti chiedi se siano solo un “benessere temporaneo” o qualcosa di più. Io non ho mai provato massaggi drenanti o vacuum therapy, ma il mio medico mi ha spiegato che per chi ha problemi ormonali come me, ridurre il gonfiore e migliorare la circolazione può aiutare a sentirsi meglio, anche se non è una bacchetta magica per il peso. Penso che il vero valore di queste cose stia nel modo in cui ti fanno sentire: se un massaggio ti calma e ti allontana dal frigo, è già una vittoria! Magari potresti provare a combinare i trattamenti con qualcosa di attivo, come le passeggiate serali che stai pensando di fare, per potenziare l’effetto.

Per resistere agli sgarri, il mio trucco è tenere in casa alternative che mi soddisfino senza deragliare troppo. Per esempio, invece di patatine, tengo a portata di mano delle noci o dei ceci tostati con spezie, che hanno quel crunch che mi piace. E se proprio voglio qualcosa di dolce, opto per uno yogurt greco con un cucchiaino di miele e qualche fettina di frutta. Non è sempre facile, lo ammetto, e a volte cedo anch’io, ma cerco di non punirmi e di ripartire con il pasto successivo. Tu come fai quando il richiamo delle patatine è troppo forte? E dimmi, hai qualche altra ricetta veloce oltre a quel curry di ceci che sembra una poesia?

Grazie per il tuo entusiasmo, mi ha dato una bella carica! Se ti va, condividi altre idee per le tue bevande detox, e io magari ti passo una delle mie ricette di zuppe salva-stress. Continuiamo a sostenerci, che insieme è più facile!