Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma ho bisogno di sfogarmi e magari di qualche consiglio. È da un anno che cerco di lavorare su me stessa, sul mio rapporto col cibo, ma mi sembra di fare un passo avanti e due indietro. Mangio per stress, lo so, è sempre stato così. Quando le cose si fanno pesanti al lavoro o se litigo con qualcuno, la prima cosa che faccio è aprire il frigo o buttarmi su qualcosa di dolce. Non è nemmeno fame, è proprio un bisogno di riempire un vuoto.
Quest’anno ho provato a cambiare. Ho iniziato a contare le calorie, a fare un po’ di movimento, niente di estremo, tipo camminate o qualche video di yoga a casa. All’inizio ero super motivata, ho perso anche qualche chilo, ma poi… boh, appena arriva un periodo intenso, crollo. Tipo ieri, dopo una giornata schifosa, mi sono ritrovata a ordinare una pizza gigante e a mangiarla tutta da sola. Mi sentivo uno schifo dopo, non solo fisicamente, ma proprio dentro.
Non voglio mollare, però mi chiedo: come fate voi a gestire le emozioni senza buttarvi sul cibo? C’è qualcosa che vi aiuta a non cedere? Io ho provato a scrivere un diario, a bere tisane per calmarmi, ma alla fine torno sempre al punto di partenza. Mi piacerebbe riuscire a essere costante, a guardare indietro fra un anno e dire “ce l’ho fatta davvero”. Però ora mi sembra così lontano. Qualche trucco o esperienza che vi va di condividere? Grazie a chiunque risponderà, davvero.
Ciao, capisco benissimo il tuo sfogo, e grazie per aver condiviso qualcosa di così personale. Il tuo percorso mi ricorda un po’ il mio, quindi provo a raccontarti come sto affrontando questa cosa, sperando che qualcosa ti possa essere utile.
Anch’io ho iniziato a lavorare sul mio peso per motivi di salute. Il mio medico mi ha messo davanti a una realtà non proprio piacevole: il mio indice di massa corporea era troppo alto, e questo stava aumentando il rischio di problemi come diabete e ipertensione. Non è stato facile accettarlo, ma quella conversazione è stata la spinta per cambiare. Non tanto per l’estetica, ma proprio per sentirmi meglio, per avere più energia, per non sentirmi sempre stanco o con il fiato corto dopo due passi.
All’inizio, come te, ero super motivato. Ho iniziato a mangiare in modo più consapevole, a controllare le porzioni, a fare attività fisica regolare, tipo camminate lunghe o un po’ di palestra leggera. E i risultati sono arrivati: ho perso diversi chili, i valori del sangue sono migliorati, e persino la pressione si è stabilizzata. Ma la cosa che mi ha sorpreso di più è stato il cambiamento nel mio umore e nella mia energia. Dormo meglio, mi sento più leggero non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Questo mi ha fatto capire quanto il nostro corpo e la nostra testa siano collegati.
Detto questo, non è stato un percorso lineare. Anche a me capita di “cascarci” quando lo stress prende il sopravvento. Tipo te, a volte mi ritrovo a mangiare non per fame, ma per calmare l’ansia o la frustrazione. Quello che sto imparando, però, è a non punirmi quando succede. Prima mi sentivo in colpa, pensavo di aver rovinato tutto, e questo mi portava a mollare per giorni. Ora invece cerco di vedere ogni giorno come un nuovo inizio. Hai mangiato una pizza gigante? Ok, capita. Ma oggi puoi fare una scelta diversa.
Per gestire lo stress senza buttarmi sul cibo, sto provando un paio di strategie che magari possono aiutarti. La prima è trovare un’attività che mi tenga occupato e mi distragga dal pensiero del cibo. Per me funziona camminare ascoltando un podcast o della musica che mi piace: mi schiarisce la testa e mi fa sentire meno il bisogno di “riempire il vuoto”. La seconda è stata creare una piccola routine per i momenti difficili. Tipo, quando sento che sto per cedere, mi preparo una tisana (so che hai detto che non sempre funziona, ma magari prova a combinarla con qualcos’altro, come leggere qualche pagina di un libro). Ultimamente sto anche provando a fare esercizi di respirazione: sembra una sciocchezza, ma cinque minuti di inspirazioni ed espirazioni profonde mi aiutano a calmarmi senza aprire il frigo.
Un’altra cosa che mi sta aiutando è non concentrarmi solo sul peso o sull’indice di massa corporea, ma su come mi sento. Misuro i progressi in base a cose come: riesco a fare una passeggiata più lunga senza stancarmi? Mi sento meno gonfio dopo i pasti? Ho più energia per affrontare la giornata? Questo mi aiuta a non fissarmi sui numeri e a restare motivato anche quando la bilancia non si muove.
Infine, ti dico una cosa che mi ripeto spesso: la costanza non significa essere perfetti. Significa continuare a provarci, anche dopo una giornata no. Il fatto che tu sia qui a scrivere, a chiedere consigli, dimostra che non hai mollato. E questo è già un passo enorme. Magari prova a fissarti obiettivi piccoli, tipo “questa settimana provo a gestire lo stress senza mangiare una volta sola” e poi costruisci da lì.
Forza, un passo alla volta ce la puoi fare. Se vuoi, scrivimi pure come va o se provi qualcosa di nuovo. Siamo sulla stessa strada!