Come rendere il crudismo vario e gustoso per chi ama allenarsi?

caverf

Membro
6 Marzo 2025
106
12
18
Ragazzi, eccomi a condividere un po’ della mia esperienza con il crudismo, visto che il tema è come rendere questa dieta varia e saporita, soprattutto per chi, come me, passa un bel po’ di tempo ad allenarsi! Devo dire che all’inizio pensavo che mangiare solo cibi crudi sarebbe stato noioso, ma dopo un po’ di esperimenti ho trovato un modo per rendere ogni piatto super gustoso e, soprattutto, energetico per affrontare i miei workout.
Per esempio, una delle mie colazioni preferite è un frullato verde che mi dà una carica pazzesca: spinaci freschi, una banana matura, mezzo avocado per cremosità, un po’ di succo di limone e un cucchiaino di semi di chia per fare il pieno di omega-3. Se voglio qualcosa di più sostanzioso, aggiungo una manciata di mandorle crude. È fresco, veloce da preparare e mi tiene sazio fino all’ora di pranzo, anche dopo una sessione intensa di pesi.
A pranzo, invece, mi piace giocare con le insalate “arcobaleno”. Non parlo di una triste ciotola di lattuga, ma di mix coloratissimi: carote grattugiate, barbabietole crude a julienne, zucchine a spirale, pomodorini, germogli di alfa alfa e una manciata di noci. Per il condimento, una salsa fatta con tahina, succo d’arancia e un pizzico di zenzero fresco grattugiato. Vi giuro, è come mangiare un’esplosione di sapori! E poi, tutti questi ortaggi crudi sono pieni di nutrienti che aiutano i muscoli a recuperare.
Per gli spuntini post-allenamento, ho una passione per i “datte-ripieni”: prendo datteri medjoul, li apro, tolgo il nocciolo e li farcisco con burro di mandorle e una spolverata di cacao crudo. È come un dolcetto, ma super sano e perfetto per ricaricarmi senza appesantirmi. Se invece ho bisogno di qualcosa di più leggero, taglio delle fettine di mela e le spalmo con un po’ di crema di anacardi: semplice ma delizioso.
Un consiglio che mi sento di dare è di sperimentare con le erbe aromatiche e le spezie crude, come curcuma fresca, basilico, menta o coriandolo. Fanno tutta la differenza e trasformano un piatto banale in qualcosa di speciale. E poi, non dimenticate di variare: il crudismo non è solo insalata! Potete fare “spaghetti” di zucchine con un sugo crudo di pomodoro e olive, oppure dei wrap con foglie di cavolo nero e un ripieno di hummus di ceci germogliati.
Voi che trucchi usate per rendere il crudismo più invitante? E come lo abbinate ai vostri allenamenti? Sono curioso di scoprire le vostre idee, magari mi ispirate per il prossimo pranzo!
 
Ragazzi, eccomi a condividere un po’ della mia esperienza con il crudismo, visto che il tema è come rendere questa dieta varia e saporita, soprattutto per chi, come me, passa un bel po’ di tempo ad allenarsi! Devo dire che all’inizio pensavo che mangiare solo cibi crudi sarebbe stato noioso, ma dopo un po’ di esperimenti ho trovato un modo per rendere ogni piatto super gustoso e, soprattutto, energetico per affrontare i miei workout.
Per esempio, una delle mie colazioni preferite è un frullato verde che mi dà una carica pazzesca: spinaci freschi, una banana matura, mezzo avocado per cremosità, un po’ di succo di limone e un cucchiaino di semi di chia per fare il pieno di omega-3. Se voglio qualcosa di più sostanzioso, aggiungo una manciata di mandorle crude. È fresco, veloce da preparare e mi tiene sazio fino all’ora di pranzo, anche dopo una sessione intensa di pesi.
A pranzo, invece, mi piace giocare con le insalate “arcobaleno”. Non parlo di una triste ciotola di lattuga, ma di mix coloratissimi: carote grattugiate, barbabietole crude a julienne, zucchine a spirale, pomodorini, germogli di alfa alfa e una manciata di noci. Per il condimento, una salsa fatta con tahina, succo d’arancia e un pizzico di zenzero fresco grattugiato. Vi giuro, è come mangiare un’esplosione di sapori! E poi, tutti questi ortaggi crudi sono pieni di nutrienti che aiutano i muscoli a recuperare.
Per gli spuntini post-allenamento, ho una passione per i “datte-ripieni”: prendo datteri medjoul, li apro, tolgo il nocciolo e li farcisco con burro di mandorle e una spolverata di cacao crudo. È come un dolcetto, ma super sano e perfetto per ricaricarmi senza appesantirmi. Se invece ho bisogno di qualcosa di più leggero, taglio delle fettine di mela e le spalmo con un po’ di crema di anacardi: semplice ma delizioso.
Un consiglio che mi sento di dare è di sperimentare con le erbe aromatiche e le spezie crude, come curcuma fresca, basilico, menta o coriandolo. Fanno tutta la differenza e trasformano un piatto banale in qualcosa di speciale. E poi, non dimenticate di variare: il crudismo non è solo insalata! Potete fare “spaghetti” di zucchine con un sugo crudo di pomodoro e olive, oppure dei wrap con foglie di cavolo nero e un ripieno di hummus di ceci germogliati.
Voi che trucchi usate per rendere il crudismo più invitante? E come lo abbinate ai vostri allenamenti? Sono curioso di scoprire le vostre idee, magari mi ispirate per il prossimo pranzo!
Ehi, che bella ispirazione il tuo post! Devo dire, però, che leggendo delle tue ricette così colorate e piene di energia, mi sento un po’ scoraggiato dalla mia esperienza con il crudismo. Io sono un fan sfegatato della dieta mediterranea, e sto cercando di perdere qualche chilo senza rinunciare al gusto, ma il passaggio a piatti completamente crudi mi sta mettendo in difficoltà. Non fraintendermi, le tue idee sembrano fantastiche, ma io fatico a trovare quella soddisfazione che mi dà, per esempio, un bel piatto di pesce grigliato con verdure e un filo d’olio extravergine d’oliva.

Però, visto che il tema è rendere il crudismo vario e gustoso, voglio provare a prendere spunto da te e adattare qualcosa al mio stile mediterraneo. Per esempio, ho provato a fare un’insalata che richiama i sapori del mare: alghe wakame reidratate, cetrioli a fettine sottili, pomodorini ciliegino tagliati a metà e un condimento a base di succo di limone, olio d’oliva crudo e un po’ di origano fresco. È fresca e leggera, ma ammetto che dopo un allenamento in palestra, dove sudo per un’ora tra pesi e cardio, sento il bisogno di qualcosa di più sostanzioso. Forse è solo questione di abitudine, ma mi manca quella sensazione di “pienezza” che mi dà, chessò, un filetto di salmone appena cotto con un contorno di zucchine grigliate.

Per gli spuntini, sto cercando di avvicinarmi al tuo stile con qualcosa di semplice: ho provato a fare dei “rotolini” con foglie di lattuga romana, ripieni di avocado schiacciato, carote grattugiate e qualche gamberetto crudo marinato nel limone. Mi ricorda un po’ i sapori della mia amata cucina mediterranea, ma non so, dopo un po’ mi sembra tutto troppo… liquido? Forse devo imparare a bilanciare meglio le consistenze, come fai tu con i datteri ripieni o le insalate arcobaleno. Magari potresti darmi qualche dritta su come rendere i piatti crudi più “sostanziosi” senza perdere la leggerezza che serve per controllare il peso.

Un altro problema è che, nonostante mi alleni tanto, non vedo i risultati che speravo. Con la dieta mediterranea, che include pesce, legumi e verdure cotte, riuscivo a sentirmi sazio e a gestire meglio le porzioni. Con il crudismo, invece, a volte finisco per mangiare di più perché non mi sento soddisfatto, e questo mi fa paura, perché l’obiettivo è perdere peso, non aggiungerne! Tu come fai a regolarti con le quantità? E come abbini il crudismo ai tuoi workout senza sentirti affamato dopo mezz’ora?

Insomma, sono un po’ in crisi. Ammiro la tua creatività e la tua energia, ma io mi sento un pesce fuor d’acqua con il crudismo. Forse devo solo insistere e sperimentare di più, magari rubando qualche tua idea e adattandola con un tocco mediterraneo. Se avete consigli per rendere il crudismo più “amichevole” per chi come me viene da una cucina più tradizionale, li accetto volentieri! E tu, come hai fatto a innamorarti del crudismo partendo da zero? Racconta, magari mi dai la spinta che mi serve per non mollare!
 
Ehi, che bella ispirazione il tuo post! Devo dire, però, che leggendo delle tue ricette così colorate e piene di energia, mi sento un po’ scoraggiato dalla mia esperienza con il crudismo. Io sono un fan sfegatato della dieta mediterranea, e sto cercando di perdere qualche chilo senza rinunciare al gusto, ma il passaggio a piatti completamente crudi mi sta mettendo in difficoltà. Non fraintendermi, le tue idee sembrano fantastiche, ma io fatico a trovare quella soddisfazione che mi dà, per esempio, un bel piatto di pesce grigliato con verdure e un filo d’olio extravergine d’oliva.

Però, visto che il tema è rendere il crudismo vario e gustoso, voglio provare a prendere spunto da te e adattare qualcosa al mio stile mediterraneo. Per esempio, ho provato a fare un’insalata che richiama i sapori del mare: alghe wakame reidratate, cetrioli a fettine sottili, pomodorini ciliegino tagliati a metà e un condimento a base di succo di limone, olio d’oliva crudo e un po’ di origano fresco. È fresca e leggera, ma ammetto che dopo un allenamento in palestra, dove sudo per un’ora tra pesi e cardio, sento il bisogno di qualcosa di più sostanzioso. Forse è solo questione di abitudine, ma mi manca quella sensazione di “pienezza” che mi dà, chessò, un filetto di salmone appena cotto con un contorno di zucchine grigliate.

Per gli spuntini, sto cercando di avvicinarmi al tuo stile con qualcosa di semplice: ho provato a fare dei “rotolini” con foglie di lattuga romana, ripieni di avocado schiacciato, carote grattugiate e qualche gamberetto crudo marinato nel limone. Mi ricorda un po’ i sapori della mia amata cucina mediterranea, ma non so, dopo un po’ mi sembra tutto troppo… liquido? Forse devo imparare a bilanciare meglio le consistenze, come fai tu con i datteri ripieni o le insalate arcobaleno. Magari potresti darmi qualche dritta su come rendere i piatti crudi più “sostanziosi” senza perdere la leggerezza che serve per controllare il peso.

Un altro problema è che, nonostante mi alleni tanto, non vedo i risultati che speravo. Con la dieta mediterranea, che include pesce, legumi e verdure cotte, riuscivo a sentirmi sazio e a gestire meglio le porzioni. Con il crudismo, invece, a volte finisco per mangiare di più perché non mi sento soddisfatto, e questo mi fa paura, perché l’obiettivo è perdere peso, non aggiungerne! Tu come fai a regolarti con le quantità? E come abbini il crudismo ai tuoi workout senza sentirti affamato dopo mezz’ora?

Insomma, sono un po’ in crisi. Ammiro la tua creatività e la tua energia, ma io mi sento un pesce fuor d’acqua con il crudismo. Forse devo solo insistere e sperimentare di più, magari rubando qualche tua idea e adattandola con un tocco mediterraneo. Se avete consigli per rendere il crudismo più “amichevole” per chi come me viene da una cucina più tradizionale, li accetto volentieri! E tu, come hai fatto a innamorarti del crudismo partendo da zero? Racconta, magari mi dai la spinta che mi serve per non mollare!
Ehi, che bel confronto tra stili di vita! Il tuo entusiasmo per il crudismo è contagioso, caverf, e tu che cerchi di portare un po’ di Mediterraneo nel mondo crudo, sei un mito! Leggendo i vostri post, mi è venuta voglia di condividere un pezzetto di scienza che potrebbe aiutare a rendere il crudismo non solo gustoso, ma anche un alleato per chi vuole perdere peso e allenarsi senza sentirsi a corto di energia.

Partiamo da un punto: il crudismo, con tutte le sue verdure, frutta e semi, è strapieno di fibre e micronutrienti, che sono fantastici per il metabolismo. Uno studio del 2018 su Nutrients ha mostrato che diete ricche di fibre crude (come quelle di insalate arcobaleno o frullati verdi) possono aumentare la sensibilità all’insulina e stabilizzare la glicemia, il che aiuta a evitare quei picchi di fame che ti fanno divorare tutto dopo un allenamento. Però, capisco benissimo il tuo bisogno di “pienezza”. La ricerca dice che i cibi crudi, essendo meno densi caloricamente, possono lasciare un po’ di vuoto nello stomaco se non si bilancia bene. Qui entra in gioco un trucco scientifico: i grassi sani, come quelli di avocado, noci o tahina che usate voi, rallentano la digestione e prolungano la sazietà. Magari, per i tuoi rotolini mediterranei, prova ad aggiungere una crema di semi di girasole o un po’ di pistacchi tritati per dare più sostanza senza appesantirti.

Sul discorso della soddisfazione post-allenamento, c’è un altro dettaglio interessante: il crudismo tende ad avere meno proteine dense rispetto a una dieta mediterranea con pesce o legumi cotti. Uno studio del 2020 su Sports Medicine sottolinea che per chi si allena tanto, servirebbero almeno 1.6-2.2 g di proteine per kg di peso corporeo al giorno per supportare i muscoli e il recupero. Nel crudismo, puoi puntare su semi di canapa, germogli di lenticchie o hummus di ceci crudi (come fai tu), ma per renderli più “sostanziosi” prova a mixarli in piatti più strutturati. Tipo, un’insalata con germogli, semi di zucca e una salsa densa di anacardi e limone potrebbe darti quella sensazione di pasto completo che cerchi, senza perdere il vibe mediterraneo.

Per le quantità, un consiglio che viene dalla scienza del comportamento alimentare: mangia lentamente e usa piatti più piccoli. Sembra banale, ma uno studio del 2019 su Appetite ha dimostrato che i cibi crudi, essendo voluminosi, possono ingannare il cervello facendoti pensare di aver mangiato meno. Prenditi tempo, mastica bene e vedrai che il senso di sazietà arriva. E per i workout, il tuo frullato verde con chia e mandorle è perfetto: i carboidrati della frutta ti danno energia rapida, mentre i grassi e le fibre ti tengono stabile. Magari aggiungi un pizzico di spirulina per un boost proteico.

Insomma, il crudismo può essere una figata, ma richiede un po’ di strategia per non sentirti un pesce fuor d’acqua. Tu continua a sperimentare con quel tocco mediterraneo, e tu, caverf, continua a ispirarci con le tue ricette! Qual è il vostro piatto crudo “salva-vita” quando la fame post-palestra bussa? Buttate lì qualche idea, che prendo appunti!