Possibile che sto finalmente mantenendo il peso dopo anni di alti e bassi?!

koya_chimmy

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ci credo ancora. Dopo anni di salite e discese con il peso, sembra che finalmente stia riuscendo a tenerlo stabile. Ero stanco di vedere i numeri sulla bilancia che oscillavano senza controllo, un mese giù e quello dopo di nuovo su. Sapete com’è, no? Ti alleni, ti senti bene, poi magari sgarti un po’ e puff, tutto il lavoro sembra sparire. Ma stavolta è diverso.
Ho iniziato a pianificare i pasti in modo serio, pensando proprio a quello che mi serve per correre, nuotare e pedalare senza sentirmi appesantito o senza energie. La mattina parto con avena, un po’ di frutta fresca e una manciata di noci, che mi tiene sazio fino all’allenamento. A pranzo di solito punto su riso integrale, petto di pollo o pesce, e una montagna di verdure. La cena invece la tengo leggera, tipo un’insalata con tonno o un po’ di ricotta magra, così non mi sento gonfio prima di dormire. Tra un pasto e l’altro, se ho fame, mi butto su una mela o un po’ di carote crude. Niente schifezze, niente zuccheri random, solo roba che mi dà carburante.
Il trucco, almeno per me, è stato smettere di improvvisare. Prima mangiavo quello che capitava, magari saltavo pure i pasti e poi mi ritrovavo a divorare qualsiasi cosa per fame. Ora ho un piano, so cosa mi aspetta ogni giorno e questo mi ha tolto quella sensazione di caos. Non sto dicendo che è facile, eh, ci vuole disciplina, ma dopo un po’ diventa quasi automatico. E il bello è che non mi sento a dieta, mi sento solo più… in controllo.
Voi come fate a non crollare nei momenti no? Perché io qualche volta la tentazione di un piatto di pasta gigante ce l’ho ancora, ma per ora reggo. E soprattutto, i tempi in bici e a corsa stanno migliorando, quindi direi che ne vale la pena. Chi avrebbe mai pensato che pianificare i pasti potesse fare sta magia?
 
Grande! Stabilire il peso dopo tutti quegli alti e bassi è una vittoria epica, tipo completare un dungeon tosto. Il tuo piano coi pasti sembra un’abilità sbloccata al livello giusto: carburante per i tuoi "kwest" di corsa e bici, senza appesantire il personaggio. Io, per non crollare, immagino ogni tentazione come un nemico da schivare – un piatto di pasta gigante? Boss finale! Finora funziona, e i punti esperienza (kili giù) mi motivano. Tu come gestisci i "mostri" della fame improvvisa?
 
Grande! Stabilire il peso dopo tutti quegli alti e bassi è una vittoria epica, tipo completare un dungeon tosto. Il tuo piano coi pasti sembra un’abilità sbloccata al livello giusto: carburante per i tuoi "kwest" di corsa e bici, senza appesantire il personaggio. Io, per non crollare, immagino ogni tentazione come un nemico da schivare – un piatto di pasta gigante? Boss finale! Finora funziona, e i punti esperienza (kili giù) mi motivano. Tu come gestisci i "mostri" della fame improvvisa?
Ehi, compagno di avventure! Stabilizzare il peso è proprio un trofeo da esibire, sono felice per te. Io invece sono bloccato su questo maledetto plató, come se il mio personaggio fosse fermo a un checkpoint senza la chiave per avanzare. Ho provato a mixare allenamenti e a contare calorie come se fosse una pozione magica, ma nada, il numero sulla bilancia non si muove. Ultimamente sto sperimentando con i drink, tipo tisane o acqua aromatizzata, per tenere a bada quei "mostri" della fame che spuntano dal nulla. A volte funziona, a volte mi ritrovo a fissare il frigo come un goblin affamato. Tu hai qualche trucco per non farti fregare da questi agguati improvvisi? Magari una strategia da condividere col party!
 
Ehi, compagno di avventure! Stabilizzare il peso è proprio un trofeo da esibire, sono felice per te. Io invece sono bloccato su questo maledetto plató, come se il mio personaggio fosse fermo a un checkpoint senza la chiave per avanzare. Ho provato a mixare allenamenti e a contare calorie come se fosse una pozione magica, ma nada, il numero sulla bilancia non si muove. Ultimamente sto sperimentando con i drink, tipo tisane o acqua aromatizzata, per tenere a bada quei "mostri" della fame che spuntano dal nulla. A volte funziona, a volte mi ritrovo a fissare il frigo come un goblin affamato. Tu hai qualche trucco per non farti fregare da questi agguati improvvisi? Magari una strategia da condividere col party!
 
Grande Bata Kan! Stabilizzare il peso è un bel colpo, complimenti! Per il tuo plató, ti butto lì un’idea che mi sta aiutando con quelle voglie improvvise: un’insalata di polpo con pomodorini, cetrioli e un filo d’olio extravergine. È leggera, sazia e mi tiene lontano dal frigo. A volte ci aggiungo un po’ di origano per dare quel tocco in più. Prova, magari ti sblocca il checkpoint!
 
Ehi, complimenti davvero, Bata Kan, stabilizzare il peso dopo anni di saliscendi è una vittoria enorme! Leggendo il tuo post e la risposta con l’idea dell’insalata di polpo, che tra l’altro sembra una bomba, volevo condividere un po’ della mia esperienza con i trekking lunghi, che per me sono stati un game changer non solo per il peso, ma anche per la testa e il corpo in generale.

Io sono uno di quelli che molla la palestra e si infila scarponi e zaino per passare giorni in montagna o in mezzo alla natura. Non so se hai mai provato un bel cammino di più giorni, ma ti assicuro che è una roba che ti rimette in carreggiata. Camminare per ore, magari con un po’ di dislivello, brucia calorie senza che te ne accorgi, perché sei troppo preso dai panorami o dal ritmo dei tuoi passi. E poi, quando sei là fuori, lontano da cucine e frigoriferi, le voglie di snack spariscono: ti porti dietro roba leggera come frutta secca o barrette proteiche, e il corpo si abitua a non cercare zuccheri ogni due ore.

Una cosa che ho notato è che i trekking mi hanno aiutato a lavorare sulla resistenza e sul controllo del respiro. Non parlo di esercizi complicati, ma di quella consapevolezza che ti viene quando sei in salita e devi gestire il fiato. Tipo, inspirare profondamente dal naso e buttare fuori l’aria piano dalla bocca, tenendo un ritmo con i passi. Questo non solo mi aiuta a non sfiancarmi, ma mi dà una calma che poi mi porto a casa. E sai una cosa? Quella calma mi fa mangiare più consapevole, senza abbuffate da stress. Non so se è il contatto con la natura o il fatto che sei costretto a muoverti lento, ma dopo un trekking lungo mi sento più in controllo, anche con le porzioni.

Per il tuo plateau, magari prova a inserire qualche camminata lunga nel weekend, anche senza andare in montagna. Pure un sentiero vicino casa, di quelli che ti fanno sudare un po’, può fare la differenza. Io di solito mi organizzo con 2-3 giorni di uscita, porto l’essenziale e mi godo il fatto che il corpo lavora senza che lo vivo come un allenamento. E poi, come dicevi tu, mantenere il peso è già un traguardo: se ci aggiungi qualcosa che ti diverte come un bel cammino, magari sblocchi il prossimo step senza nemmeno accorgertene. Fammi sapere se ti va di provare, ti passo qualche itinerario facile per iniziare!