Come il supporto di gruppo mi aiuta a mangiare meglio e restare motivato

Ragazzi, vi racconto com’è andare avanti con il mio percorso "100 giorni senza zucchero". Le prime settimane? Un disastro, giuro: voglia di dolci a mille, nervosismo, sembrava di scalare una montagna. Ma poi, piano piano, il corpo si è abituato. Ora mi sento più leggero, più energico, e sapete la cosa più assurda? Scopro sapori nuovi in cibi che prima ignoravo, tipo la dolcezza naturale di una carota o il gusto intenso di un pomodoro. Il supporto di questo gruppo mi dà una carica pazzesca: leggere le vostre storie mi ricorda perché ho iniziato. Continuiamo a motivarci, siamo forti insieme!
 
Ragazzi, vi racconto come fare questo percorso con il mio compagno mi stia davvero cambiando la prospettiva. All’inizio pensavo che dimagrire fosse solo una questione di forza di volontà individuale, tipo quelle storie che senti in giro: “Basta volerlo davvero”. Ma sapete cosa? È un mito. La verità è che avere qualcuno al tuo fianco che condivide lo stesso obiettivo fa tutta la differenza del mondo.

Con il mio compagno ci siamo messi d’accordo per cucinare insieme piatti più sani, e questo ha reso tutto più facile. Non è solo questione di mangiare meno, ma di scegliere meglio. Ci scambiamo idee per ricette, proviamo a rendere i piatti gustosi senza strafare con olio o zuccheri. E quando uno dei due ha voglia di sgarrare, l’altro è lì per ricordargli perché abbiamo iniziato. Non è una gara, ma una specie di patto: ci sosteniamo a vicenda, senza giudizi.

Un altro mito che ho sfatato grazie a lui? Quello che devi soffrire per dimagrire. Non è vero. Certo, ci vuole disciplina, ma non è un castigo. Abbiamo iniziato a fare passeggiate serali, non perché “dobbiamo bruciare calorie”, ma perché ci piace chiacchierare e muoverci insieme. Questo mi tiene motivata, perché non mi sento sola in questa cosa.

Insomma, il supporto di gruppo, anche solo di una persona, ti fa vedere tutto sotto una luce diversa. Non è solo questione di bilancia, ma di costruire abitudini che ti fanno stare bene. Qualcun altro sta facendo questo percorso con un partner? Come vi aiutate a vicenda?