Ehi Kontúr, capisco quel senso di scoraggiamento che ti prende quando sembra che tutto il tuo impegno non porti più risultati. È come correre contro il vento, vero? Ci sono passato anch’io, e so quanto possa pesare quella sensazione di fame, non solo fisica, ma anche di progressi che non arrivano. Perdere 15 chili è un traguardo enorme, e già questo dimostra che hai una forza incredibile. Non mollare, sei più vicino di quanto pensi a sbloccare questa fase!
Ti racconto un po’ della mia esperienza con le functional training a casa, che mi hanno aiutato a superare un momento di stallo simile, senza bisogno di attrezzi costosi o palestre. All’inizio, come te, mi sentivo fermo: facevo sempre gli stessi esercizi con il peso del corpo, ma il mio corpo si era abituato e non rispondeva più. La fame, poi, era sempre lì, a ricordarmi quanto fosse difficile resistere. Così ho deciso di cambiare approccio, lavorando su due fronti: variare gli allenamenti e gestire meglio i momenti in cui il desiderio di mangiare qualcosa di più mi tormentava.
Per gli allenamenti, ho iniziato a giocare con l’intensità e la struttura. Ad esempio, invece di fare i soliti 3 set di squat o push-up, ho provato circuiti a tempo: 30 secondi di lavoro intenso per ogni esercizio, 15 secondi di pausa, per 4-5 esercizi di fila. Un circuito che amo è: squat a corpo libero, plank con tocco spalla, mountain climbers, affondi alternati e burpees (sì, li odio anch’io, ma funzionano!). Faccio 3-4 round, e in 20 minuti sono distrutto ma soddisfatto. Questo tipo di allenamento ad alta intensità mi ha aiutato a risvegliare il metabolismo e a sentirmi più energico, anche nei giorni in cui la fame mi rendeva fiacco. Se hai un TRX, puoi aggiungere esercizi come rematori o pike per lavorare di più sul core. La chiave è sorprendere il corpo: prova a cambiare qualcosa ogni 2-3 settimane, anche solo l’ordine degli esercizi o il tempo di recupero.
Un’altra cosa che mi ha salvato è stato inserire sessioni di mobilità e stretching, soprattutto nei giorni in cui mi sentivo stanco o pesante. Faccio 10-15 minuti di yoga dinamico, con sequenze semplici come il saluto al sole o pose come il cane a testa in giù. Non solo mi ha aiutato a sentirmi meno rigido, ma ha anche calmato quella voglia di mangiare per noia o stress, che spesso è la vera fame che ci frega. Prova a fare qualche movimento lento e consapevole dopo cena, magari con una musica rilassante: è un modo per coccolarti senza cedere a snack inutili.
Sul lato alimentare, non sono vegano come l’altro utente, ma anch’io amo i piatti semplici e mediterranei. Quando ero in stallo, ho notato che mangiavo sempre le stesse cose, e il mio corpo si era “abituato”. Ho iniziato a fare pasti più leggeri ma sazianti, tipo insalate con ceci, pomodorini e un filo d’olio, oppure zuppe di verdure con un po’ di farro. Per placare la fame, ho come una manna dal cielo sono stati i frullati proteici fatti in casa: latte di mandorla, una banana, spinaci e un cucchiaio di burro di mandorle. Ti riempiono senza appesantire e ti danno energia per allenarti. Se la fame ti colpisce di sera, prova a bere una tisana calda o a mangiare qualche fettina di mela con un velo di cannella: sembra poco, ma distrae la mente.
Kontúr, il tuo percorso è già una vittoria, anche se ora ti sembra di essere fermo. Pensa a quanto hai già fatto: 15 chili non sono uno scherzo! L’Italia è la patria del “piano piano si va lontano”, no? Sperimenta con qualche nuovo esercizio, ascolta il tuo corpo e non avere paura di prenderti un un giorno di pausa ogni tanto. Sei più forte di quanto credi, e questo stallo è solo una curva del tuo cammino. Scrivici come procedi, siamo tutti qui a fare il tifo per te!