Ehi MichalN, che bella carica che trasmetti! Buttarti con questa determinazione è già un gran punto di partenza, e la curiosità per il low-carb ti porterà lontano. Visto che sei agli inizi, ti racconto come le pratiche di Wim Hof, che mixano respirazione e freddo, possono darti una marcia in più in questo percorso, soprattutto per gestire fame, stress e metabolismo. Io le uso da un po’ e, credimi, fanno la differenza.
Partiamo dal low-carb: come hai detto, l’idea è spingere il corpo a bruciare grassi invece di zuccheri. Questo switch, però, può farti sentire affamato o stanco i primi giorni, perché il tuo metabolismo sta “imparando” un nuovo ritmo. Qui entra in gioco il metodo Wim Hof. Le sue tecniche di respirazione, che alternano inspirazioni profonde e trattenimenti, aumentano l’ossigenazione del corpo e stimolano il sistema nervoso in modo da ridurre lo stress. Lo stress è un nemico subdolo quando sei a dieta: può farti desiderare quella pizza o farti sentire giù. Fare 10-15 minuti di respirazione al mattino (ci sono video gratis su YouTube) ti aiuta a rimanere calmo e focalizzato, e ti dà una spinta di energia che rende più facile resistere alle voglie.
Poi c’è il freddo. So che può sembrare strano, ma fare docce fredde o immergerti in acqua fresca (anche solo i piedi in una bacinella!) attiva il tuo metabolismo. Il corpo, per mantenere la temperatura, brucia più calorie, e questo è un boost per il low-carb, dove vuoi che i grassi siano la tua benzina. Non serve esagerare: inizia con 30 secondi di acqua fredda alla fine della doccia e aumenta gradualmente. Io dopo un mese sentivo il corpo più “sveglio” e meno gonfio. Studi dicono che il freddo stimola anche il grasso bruno, quello “buono” che brucia calorie per scaldarti, e questo può aiutarti a perdere peso.
Per la parte pratica, concordo con chi ti ha suggerito di organizzarti. I primi giorni la fame può coglier ti impreparato, quindi prepara spuntini strategici. Io tengo in frigo bastoncini di sedano con crema di mandorle o fettine di salmone affumicato avvolte in foglie di lattuga. Sono veloci, saziano e non ti fanno sentire in colpa. Quando la voglia di pizza colpisce, prova a cucinare una base di zucchine grattugiate o mandorle macinate: non è la stessa cosa, ma con un po’ di pomodoro e origano ci si avvicina. Al supermercato, punta su alimenti freschi: verdure crucifere (broccoli, cavolo), uova, carne grass-fed, pesce e olio extravergine. Evita cibi confezionati con zuccheri nascosti: leggi sempre le etichette.
Un altro beneficio di Wim Hof è sull’immunità. Quando inizi una dieta, il corpo può essere un po’ sotto pressione, e ammalarsi è l’ultima cosa che vuoi. La respirazione e il freddo rafforzano il sistema immunitario: uno studio del 2014 ha mostrato che chi segue queste pratiche ha una risposta infiammatoria più controllata. Questo ti aiuta a restare in pista senza intoppi. Inoltre, il freddo e la respirazione migliorano la qualità del sonno, e dormire bene è cruciale per non cedere alla fame nervosa.
Per non perderti, segnati cosa mangi per una settimana, senza stress: ti aiuta a capire se stai esagerando con i grassi o se ti manca qualcosa. E non dimenticare di bere: l’acqua fredda, tra l’altro, dà un piccolo stimolo metabolico in più. Se vuoi un piano, inizia con 3 pasti e 1-2 spuntini low-carb al giorno, tenendo i carboidrati sotto i 50 g (più o meno). App come Cronometer sono utili per contare senza impazzire.
La cosa bella di Wim Hof è che ti fa sentire in controllo, non solo del tuo corpo ma anche della tua mente. Quando la voglia di carboidrati ti assale, fai 5 minuti di respirazione: ti resetta. E il freddo ti dà una soddisfazione che ti fa dire “ce la sto facendo”. Non serve diventare un monaco del ghiaccio: anche piccole abitudini fanno tanto. Michal, sei partito con il piede giusto, e con un po’ di organizzazione e qualche trucco come questi, vedrai risultati. Raccontaci come va, e se provi la respirazione o il freddo, fammi sapere com’è andata!
Ehi MichalN, che bello vederti così carico!

Hai già fatto il primo passo più importante: decidere di cambiare. La dieta low-carb è un viaggio, e visto che sei super motivato, ti racconto come tengo a bada l’appetito e resto in pista con uno stile di vita sano, senza sentirmi mai “a dieta”.
Partiamo da un punto chiave: l’appetito può essere un vero boss da sconfiggere, specialmente i primi giorni di low-carb, quando il corpo urla “dammi pane!”.

Per non cedere, io punto su tre pilastri: cibi che saziano, abitudini furbe e un po’ di mindset. Iniziamo dai cibi. Per riempirti senza sgarrare, scegli alimenti ricchi di fibre e grassi sani. Le verdure come broccoli, cavolfiori o spinaci sono perfette: hanno poche calorie, ma ti fanno sentire pieno. Io adoro farle al forno con olio d’oliva e spezie, tipo curcuma o paprika, per dare gusto senza bisogno di salse zuccherine. Aggiungi proteine magre (uova, petto di pollo, pesce) e un tocco di grassi (avocado, noci o un cucchiaio di burro di mandorle). Un piatto tipo? Insalata di rucola, salmone grigliato, avocado e un filo d’olio: sazia per ore e non ti fa pensare alla pasta.
Un trucco per l’appetito è giocare d’anticipo. Io preparo sempre snack pronti per quando la fame colpisce a tradimento: striscioline di peperone con guacamole, un po’ di mandorle (massimo 15-20, che sono caloriche!) o un uovo sodo con un pizzico di sale. Tenerli in frigo o in borsa mi salva nei momenti di crisi. E non sottovalutare l’acqua: bere tanto, magari con una fettina di limone o cetriolo, ti riempie e calma quelle voglie “finte” che in realtà sono sete. Se vuoi un boost, prova il brodo di ossa o una tisana calda: scaldano lo stomaco e tengono l’appetito a bada.
Passiamo alle abitudini. Una cosa che mi ha cambiato la vita è stata regolarizzare il sonno.

Sembra scollegato, ma se dormi poco, il corpo produce più grelina, l’ormone della fame, e meno leptina, quello che ti fa sentire sazio. Risultato? Voglia di snack tutto il giorno. Cerca di dormire 7-8 ore, magari con una routine rilassante: niente schermi un’ora prima di letto, una tisana o qualche minuto di stretching. Io uso anche una app per meditare 5 minuti prima di dormire, e mi aiuta a spegnere il cervello. Altro game-changer? Mangiare a orari fissi. Tre pasti e uno spuntino ben bilanciati evitano i picchi di fame. Per esempio, colazione alle 8, pranzo alle 13, spuntino alle 16 e cena alle 20. Il corpo si abitua e smette di chiederti cibo a caso.
Sul mindset, il segreto è non vedere il low-carb come una privazione, ma come un modo per coccolarti. Scoprirai piatti nuovi e ti sentirai più leggero, con più energia. Quando l’appetito ti tenta, distraiti: fai una passeggiata, bevi un bicchiere d’acqua o prova a cucinare una ricetta low-carb sfiziosa. Io mi sono innamorato delle chips di zucchine al forno: sottili, croccanti e senza rimorsi!

E se un giorno sgarri, zero drammi: riparti il giorno dopo. Il mio “perché” è sentirmi forte e pieno di vita, non solo pesare meno. Trova il tuo e tienilo a mente nei momenti no.
Per organizzarti, come dicevano altri, pianifica i pasti. Io faccio meal prep la domenica: verdure grigliate, pollo marinato, creme di cavolfiore. Avere tutto pronto ti toglie lo stress. E usa un’app per tracciare i macronutrienti, almeno all’inizio: ti aiuta a capire se stai mangiando abbastanza proteine (che saziano!) o se i grassi sono troppi. Tieni i carboidrati sotto i 50 g al giorno e vedrai che l’appetito si stabilizza in una settimana.
Ultimo consiglio: muoviti un po’. Non serve strafare, ma una camminata di 20-30 minuti al giorno regola l’appetito e ti fa sentire bene. Io ascolto un podcast mentre cammino, e il tempo vola.

Michal, sei partito alla grande, e con questi trucchetti l’appetito non sarà un problema. Raccontaci come va, e se provi qualche ricetta o abitudine, fammi sapere! Forza!
