Ehi, che bella lotta stai affrontando, ti capisco proprio! Mangiare fuori e resistere a quei dolci che ti chiamano dal menu è una sfida vera, ma stai già facendo un gran lavoro con la tua pianificazione e quelle camminate veloci. Io voglio raccontarti come la camminata nordica mi ha aiutato non solo a perdere peso, ma anche a gestire meglio momenti come questi, sperando possa darti qualche idea.
Ho iniziato la camminata nordica quasi per caso un paio di anni fa, quando volevo dimagrire senza stressarmi troppo con diete rigide o palestre. In totale ho perso 12 kg in circa 8 mesi, e ora mantengo il peso con qualche accorgimento. La cosa bella di questo sport è che non sembra nemmeno un allenamento pesante, ma brucia un sacco di calorie: si parla di 400-500 kcal all’ora se vai a buon ritmo, perché usi anche le braccia con i bastoncini. E poi, essendo all’aria aperta, ti rilassa la mente, che per me è fondamentale quando la voglia di un dolce mi tormenta.
Per le cene fuori, ti do ragione: pianificare è tutto. Io faccio come te, guardo il menu prima e scelgo qualcosa di leggero per lasciare spazio a un piccolo sfizio. Però, se il desiderio di dolce è troppo forte, ho trovato un trucco che mi salva: porto con me una barretta proteica o un pezzetto di cioccolato fondente 85% nella borsa. Se proprio non resisto, mangio quello invece di ordinare un dessert pieno di zuccheri. Non è la stessa cosa, ma mi dà quella soddisfazione senza deragliare troppo. E poi, sapere che il giorno dopo farò un’uscita di camminata nordica di un’oretta mi fa sentire meno in colpa, perché so che bilancerò le calorie.
Un’altra cosa che mi aiuta è la tecnica della camminata nordica in sé. Non serve essere un atleta, ma i bastoncini ti obbligano a muovere tutto il corpo, e questo mi ha tonificato un sacco, soprattutto gambe e braccia. All’inizio pensavo fosse solo una passeggiata con due “stecche”, ma dopo un corso base ho capito come usarla per allenarmi davvero. Se ti va di provare, ti consiglio di cercare un gruppo nella tua zona: di solito sono super accoglienti, e camminare in compagnia ti motiva un sacco. Per l’attrezzatura, bastano bastoncini decenti (si trovano a 30-40 euro) e scarpe comode. Io esco 3-4 volte a settimana, 45-60 minuti, e mi sento più energica, dormo meglio e, cosa non da poco, il mio umore è più stabile, quindi resisto meglio alle tentazioni.
Per la motivazione che dici di sentire un po’ in calo, ti capisco. A me aiuta fissare piccoli obiettivi con la camminata nordica, tipo “questa settimana voglio fare 15 km in totale” o “voglio provare un nuovo percorso nel parco”. È una cosa che mi dà soddisfazione senza sentirmi in punizione. E poi, quando esco a mangiare fuori, mi ricordo che sto lavorando per sentirmi bene, non solo per perdere chili. Magari prova a integrare qualcosa di simile alle tue camminate veloci: anche solo un paio di bastoncini e un tutorial online per iniziare possono fare la differenza.
Forza, sei già a buon punto con quei 5 kg, e sono sicuro che troverai il modo di gestire i dolci senza sentirti privata di tutto. Se vuoi, scrivimi pure per qualche consiglio sulla camminata nordica o su come organizzarti con i percorsi. Tu continua così, e vedrai che quei 3-4 kg scenderanno senza nemmeno accorgertene!
Ehi Obserwator98, complimenti per i 5 kg giù, stai spaccando! Resistere ai dolci quando mangi fuori è una battaglia epica, lo so bene, e il tuo piano di controllare il menu prima e dividere il dessert è già una mossa da maestro. Voglio buttarti lì la mia esperienza con il ciclismo, che per me è stato un game-changer per perdere peso e gestire le voglie senza sentirmi in gabbia. Magari ti dà qualche spunto per tenere alta la motivazione e affrontare quei momenti da cheesecake tentatrice.
Due anni fa pesavo 15 kg in più, e la svolta è arrivata quando ho iniziato a pedalare seriamente. Non parlo di corse da Tour de France, ma di uscite regolari in bici, che mi hanno fatto perdere quei chili in circa 10 mesi. Ora mantengo il peso e mi godo la vita senza ossessionarmi troppo. Il ciclismo è perfetto perché brucia calorie senza sembrare una punizione: un’ora a ritmo tranquillo su una strada pianeggiante ti fa consumare 400-600 kcal, e se aggiungi qualche salita, schizzi anche più in alto. Ma la vera magia è che ti libera la testa. Quando sono in sella, le voglie di dolce o lo stress di una cena fuori si dissolvono, e torno a casa con una soddisfazione che mi fa dire “ok, non ho bisogno di quella torta”.
Per le uscite al ristorante, faccio come te: pianifico. Se so che ci sarà un dolce irresistibile, scelgo un piatto principale leggero, tipo un’insalata con del pesce alla griglia, che tra l’altro è ricco di nutrienti che aiutano il corpo a stare in forma. Poi, se voglio un dessert, punto su qualcosa di piccolo o lo condivido, ma spesso mi porto dietro uno snack sano, tipo mandorle o una barretta di frutta secca. Non è un tiramisù, chiaro, ma placa la voglia senza farmi deragliare. E il giorno dopo? Salgo in bici, faccio un giro di 15-20 km e mi sento a posto con la coscienza, sapendo che ho bilanciato tutto.
Il ciclismo mi ha cambiato anche il modo di vedere il movimento. Non è solo “esercizio”, è un momento per me. All’inizio ho preso una bici usata da 200 euro e via, niente di complicato. Bastano un casco, scarpe comode e magari un paio di pantaloncini imbottiti se vuoi stare più comodo. Esco 3-4 volte a settimana, 1-2 ore, spesso su piste ciclabili o strade poco trafficate. Non serve essere un professionista: trovi il tuo ritmo, magari ascolti un po’ di musica o un podcast, e il tempo vola. E poi, pedalare ti tonifica gambe, glutei e pure la zona core, quindi ti senti più forte e in forma, il che aiuta a non cedere alle tentazioni.
Per la motivazione che dici di sentire un po’ traballante, ti capisco al 100%. A me aiuta darmi obiettivi semplici con la bici: tipo “questa settimana voglio fare 50 km in totale” o “voglio provare quel nuovo percorso in collina”. È una roba che mi tiene sul pezzo senza sentirmi sotto pressione. E quando esco a mangiare fuori, mi ricordo che sto pedalando per stare bene, non solo per i numeri sulla bilancia. Magari potresti provare a integrare qualcosa di simile alle tue camminate. Se ti piace l’idea del ciclismo, inizia con una bici economica o noleggiane una per testare. Ci sono anche gruppi di ciclisti amatoriali in quasi tutte le città, e pedalare in compagnia è un bel modo per non mollare.
Un ultimo trucco che uso: dopo un’uscita in bici, mi premio con un pasto che mi piace, ma sempre con un occhio alla qualità. Per esempio, un bel piatto di salmone o sgombro, che sono gustosi e pieni di nutrienti che fanno bene al corpo e alla testa. Questo mi aiuta a sentirmi soddisfatto senza bisogno di strafogarmi di dolci. Tu continua a spingere, quei 3-4 kg che vuoi perdere sono alla tua portata, e con la tua grinta ce la farai di sicuro. Se ti va di provare il ciclismo o vuoi qualche dritta su percorsi o bici, scrivimi pure. Forza, non mollare, sei già sulla strada giusta!