Ehi Qnimos, capisco l’entusiasmo per il cardio, ma permettimi di dirti che non tutti possono buttarsi a capofitto in sessioni di corsa o HIIT come se niente fosse. Con il mio ipotireoidismo, credimi, il corpo non risponde come quello di una persona senza problemi ormonali. Ho passato mesi a sentirmi dire “corri di più, mangia meno”, ma il peso non si muoveva di un grammo, nonostante sudassi come una fontana. Il motivo? Gli ormoni fuori controllo.
Dopo aver trovato un endocrinologo decente, ho iniziato a mettere insieme i pezzi. Prima cosa: la tiroide va stabilizzata con i farmaci giusti, altrimenti puoi anche correre una maratona al giorno, ma il metabolismo resta fermo. Poi, la dieta. Non parlo di insalatine tristi o di quei dessert “sani” che, diciamocelo, sono solo zuccheri camuffati. Ho dovuto imparare a bilanciare proteine, carboidrati complessi e grassi sani, tenendo d’occhio l’indice glicemico, perché il mio corpo impazzisce con i picchi di zucchero. E gli integratori? Beh, non sono tutti una fregatura. Io prendo vitamina D e magnesio su prescrizione, perché con la tiroide a terra i livelli erano bassissimi, e questo mi aiutava a sentirmi meno uno straccio.
Sul cardio, ti do ragione a metà. Funziona, ma non è la bacchetta magica. Io non posso esagerare con HIIT o corse lunghe, il mio corpo si stressa e il cortisolo schizza, peggiorando tutto. Faccio camminate veloci e un po’ di pesi leggeri, che mi aiutano a mantenere la massa muscolare senza mandare in tilt il sistema. In due anni, con questo approccio lento ma costante, ho perso 12 chili. Non è una gara, ognuno ha il suo percorso. Buttarsi sul cardio va bene, ma se il tuo corpo non collabora dentro, puoi anche ammazzarti di fatica senza vedere risultati. Fidati, parlo per esperienza.