Ehi, capisco perfettamente il tuo stato d’animo, e grazie per aver condiviso così apertamente quello che provi. La tua “dosa dei desideri” e i trucchetti mentali mi hanno colpito, sembrano un modo super potente per restare focalizzata! Ti scrivo perché anch’io sto affrontando una sfida simile, ma con un twist: mi sono trasferita da poco in una città dove l’umidità è tipo una coperta bagnata che ti si appiccica addosso tutto il giorno. Venivo da un posto fresco e secco, e qui sto ancora cercando di capire come far funzionare dieta e allenamenti senza sentirmi uno straccio.
All’inizio è stata dura. Uscire a correre con questo caldo umido mi faceva sentire come se stessi spingendo un carrello della spesa in salita. Sudavo dopo due minuti, il fiato corto, e la voglia di mollare tutto per un gelato era altissima. Però ho deciso di non lasciarmi fregare dal clima e di adattarmi, passo dopo passo. Per esempio, ho spostato gli allenamenti all’alba, quando l’aria è un po’ più leggera. Non sono una mattiniera, credimi, ma mettere la sveglia alle 5:30 e vedere il sole che sorge mentre corro mi dà una carica pazzesca. È come se il mondo mi dicesse: “Ce la puoi fare”.
Per la dieta, ho dovuto fare qualche cambiamento. Con questo caldo, il mio corpo chiede cibi freschi, quindi sto puntando su insalate ricche di proteine, come pollo grigliato o ceci, e frullati con frutta e verdura. Ho notato che se mangio troppo pesante, tipo pasta al forno, poi mi sento un macigno e l’allenamento diventa un incubo. Però non rinuncio a un po’ di gusto: una spolverata di parmigiano o un filo d’olio buono fanno la differenza senza mandarmi fuori rotta. E, come te, cerco di premiarmi senza sgarrare. Tipo, dopo una settimana tosta, mi regalo una lezione di yoga in un parco vicino al mare. È un modo per coccolarmi e allo stesso tempo restare in movimento.
Sul discorso cheat meal, ti capisco quando dici che può far deragliare. Anche a me spaventa l’idea di perdere il controllo, soprattutto ora che sto ancora trovando il mio equilibrio in questo clima. Però sto provando a vedere i momenti di “sgarro” in modo diverso: non come una pizza intera, ma magari una fetta, gustata lentamente, in una giornata in cui so di aver dato il massimo. È un compromesso, ma mi aiuta a non sentirmi in colpa. Come fai tu con la tua programmazione, anch’io mi scrivo un piano settimanale, e cerco di visualizzare come mi sentirò se lo seguo. Quando la tentazione arriva, mi dico: “Ok, questo cibo mi farà felice ora, ma come mi sentirò fra due ore? E fra due giorni?”.
Il tuo mantra “Ogni passo mi porta più vicino” mi ha ispirato un sacco. Io ne ho uno simile che mi ripeto quando l’umidità mi fa venir voglia di restare sul divano: “Il sudore di oggi è la forza di domani”. E sai, anche se a volte mi sento lenta o fuori forma rispetto a chi sembra volare come Fre_24, mi ricordo che ogni piccolo progresso conta. Magari non abbiamo bisogno di un cheat meal per sentirci invincibili, ma di una routine che ci faccia sentire forti, anche quando il clima o la stanchezza remano contro. Che ne dici, proviamo a costruirla insieme, questa giornata che ci spinge sempre avanti? Forza, ce la facciamo!