Ragazzi, stasera sono uscito di nuovo, non ce la facevo più a stare chiuso in casa con tutti i pensieri che mi girano in testa! Ho preso e sono andato, solita strada, quella che ormai conosco a memoria: dal parco vicino casa fino al fiume, poi su per la salita che ogni volta mi fa maledire tutto, e infine torno indietro passando per le vie tranquille del quartiere. Saranno stati 5 chilometri, forse 6, non lo so, non conto più, cammino e basta. L’aria fredda mi entra nei polmoni, sento le gambe che tirano, ma è una sensazione che mi piace, mi fa sentire vivo, mi svuota la mente.
Non so voi, ma per me queste camminate serali sono diventate tutto. Torno a casa e non ho più quel peso dentro, quel nervoso che mi porto dietro tutto il giorno. E poi, oh, i jeans cominciano a starmi larghi! Non sto lì a pesarmi ogni due secondi, ma lo sento, il corpo cambia, piano piano, senza che me ne accorga quasi. L’altro giorno ho dovuto stringere la cintura di un buco in più, e giuro, mi è scappato un sorriso da idiota davanti allo specchio.
Stasera il cielo era pazzesco, tutto rosso e arancione, e c’era quel silenzio che ti avvolge, rotto solo dai miei passi e da qualche cane che abbaiava in lontananza. Mi sono fermato un attimo vicino al fiume, ho chiuso gli occhi e ho respirato. Non so come spiegarlo, ma in quel momento non pensavo a niente, né al mangiare, né a quanto vorrei essere già “arrivato” con questo percorso. Camminare mi sta salvando, davvero. Non è solo per dimagrire, è per non impazzire.
A volte mi chiedo se sono l’unico a sentirsi così, a usare le gambe per scappare dai propri casini. Ma poi mi dico che no, non importa, ognuno ha il suo modo, e questo è il mio. Voi che fate quando la testa vi scoppia? Io ormai ho solo bisogno delle mie scarpe, della strada e di un po’ di buio. E avanti così, un passo dopo l’altro, finché non mi sento di nuovo me stesso.
Non so voi, ma per me queste camminate serali sono diventate tutto. Torno a casa e non ho più quel peso dentro, quel nervoso che mi porto dietro tutto il giorno. E poi, oh, i jeans cominciano a starmi larghi! Non sto lì a pesarmi ogni due secondi, ma lo sento, il corpo cambia, piano piano, senza che me ne accorga quasi. L’altro giorno ho dovuto stringere la cintura di un buco in più, e giuro, mi è scappato un sorriso da idiota davanti allo specchio.
Stasera il cielo era pazzesco, tutto rosso e arancione, e c’era quel silenzio che ti avvolge, rotto solo dai miei passi e da qualche cane che abbaiava in lontananza. Mi sono fermato un attimo vicino al fiume, ho chiuso gli occhi e ho respirato. Non so come spiegarlo, ma in quel momento non pensavo a niente, né al mangiare, né a quanto vorrei essere già “arrivato” con questo percorso. Camminare mi sta salvando, davvero. Non è solo per dimagrire, è per non impazzire.
A volte mi chiedo se sono l’unico a sentirsi così, a usare le gambe per scappare dai propri casini. Ma poi mi dico che no, non importa, ognuno ha il suo modo, e questo è il mio. Voi che fate quando la testa vi scoppia? Io ormai ho solo bisogno delle mie scarpe, della strada e di un po’ di buio. E avanti così, un passo dopo l’altro, finché non mi sento di nuovo me stesso.