Zuppe per dimagrire: sto morendo di fame, aiuto!

itallo torres

Membro
6 Marzo 2025
83
8
8
Ragazzi, non ce la faccio più. È una settimana che mi sto buttando sui brodi vegetali, zucchine, carote, un po’ di sedano, tutto leggero per tenere le calorie basse. All’inizio sembrava una buona idea: poco sforzo, mi riempio lo stomaco e magari perdo qualche chilo. Ma la verità? Sto morendo di fame. Non esagero, dopo un piatto di zuppa mi sento come se non avessi mangiato niente. Il mio stomaco brontola di continuo, e la testa… beh, quella è pure peggio. Penso al cibo tutto il giorno. Tipo, sogno una pizza margherita o un bel piatto di pasta al ragù.
Ho provato a variare, mettendo un po’ di spezie o qualche foglia di basilico per rendere il tutto meno triste, ma non cambia nulla. Mi sembra di bere acqua colorata. E poi, non so se sto facendo bene. Cioè, le verdure sono sane, no? Ma mi sento debole, come se mi mancasse energia. Forse non sto mangiando abbastanza proteine o robe così? Non voglio mica svenire mentre cammino per andare al lavoro. Ho letto da qualche parte che per dimagrire ci vuole un bilancio, ma qui mi sa che sto solo svuotando il frigo di zucchine senza concludere nulla.
Il peggio è che vedo tutti che parlano di correre, fare sport, bruciare calorie… e io? Non riesco nemmeno a pensare di muovermi tanto, perché mi sento già stanca con queste zuppe. Vorrei davvero trovare un modo per far funzionare questa cosa senza sentirmi uno straccio. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come fate a non crollare? Ho bisogno di un consiglio, perché così mollo tutto e mi ordino un tiramisù.
 
Ragazzi, non ce la faccio più. È una settimana che mi sto buttando sui brodi vegetali, zucchine, carote, un po’ di sedano, tutto leggero per tenere le calorie basse. All’inizio sembrava una buona idea: poco sforzo, mi riempio lo stomaco e magari perdo qualche chilo. Ma la verità? Sto morendo di fame. Non esagero, dopo un piatto di zuppa mi sento come se non avessi mangiato niente. Il mio stomaco brontola di continuo, e la testa… beh, quella è pure peggio. Penso al cibo tutto il giorno. Tipo, sogno una pizza margherita o un bel piatto di pasta al ragù.
Ho provato a variare, mettendo un po’ di spezie o qualche foglia di basilico per rendere il tutto meno triste, ma non cambia nulla. Mi sembra di bere acqua colorata. E poi, non so se sto facendo bene. Cioè, le verdure sono sane, no? Ma mi sento debole, come se mi mancasse energia. Forse non sto mangiando abbastanza proteine o robe così? Non voglio mica svenire mentre cammino per andare al lavoro. Ho letto da qualche parte che per dimagrire ci vuole un bilancio, ma qui mi sa che sto solo svuotando il frigo di zucchine senza concludere nulla.
Il peggio è che vedo tutti che parlano di correre, fare sport, bruciare calorie… e io? Non riesco nemmeno a pensare di muovermi tanto, perché mi sento già stanca con queste zuppe. Vorrei davvero trovare un modo per far funzionare questa cosa senza sentirmi uno straccio. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come fate a non crollare? Ho bisogno di un consiglio, perché così mollo tutto e mi ordino un tiramisù.
Ehi, capisco perfettamente quel senso di fame che ti sta facendo impazzire! Anche io sono partita con l’idea delle zuppe per tenere a bada le calorie, quindi ti racconto un po’ com’è andata a me, magari ti dà qualche spunto. All’inizio facevo come te: brodi leggeri, zucchine, carote, un po’ di sedano, tutto molto “sano” ma… mamma mia, dopo due giorni mi sembrava di masticare aria! La fame era sempre lì, e pure quella sensazione di debolezza che dici tu. Però ho trovato un modo per rendere le zuppe più sostanziose senza sballare il conteggio calorico, e ora sto riuscendo a non sognare pizze ogni notte.

Prima cosa: prova ad aggiungere qualcosa che riempia di più. Io metto un po’ di legumi, tipo lenticchie rosse o ceci, perché sono super nutrienti, hanno proteine e fibre, e ti fanno sentire sazia più a lungo. Non ne serve una tonnellata, magari 50-60 grammi a porzione, e il brodo diventa subito più “importante”. Le lenticchie rosse, per esempio, si cuociono in fretta e si sciolgono nella zuppa, quindi non sembrano nemmeno legumi se non ti piacciono troppo. Un’altra cosa che faccio è aggiungere un cucchiaino di olio extravergine d’oliva a fine cottura, direttamente nel piatto. Sembra poco, ma dà sapore e un po’ di grassi sani che aiutano a non sentirti vuota.

Poi, per non annoiarti, gioca con le consistenze. Io alterno zuppe lisce, tipo vellutate, con altre più “corpose” dove lascio i pezzetti di verdura. A volte ci butto dentro un po’ di cavolo nero o spinaci freschi verso la fine della cottura, così resta un po’ croccante e sembra di mangiare qualcosa di più “vero”. Anche le spezie fanno la differenza: curcuma, un pizzico di pepe nero, o addirittura un po’ di zenzero fresco grattugiato cambiano tutto. Non è solo acqua colorata se il sapore ti prende!

Per l’energia, credo che il problema sia che stai mangiando troppo poco in generale. Le verdure sono fantastiche, ma da sole non bastano. Io ho iniziato a bilanciare meglio i pasti: a pranzo zuppa con legumi o magari un uovo sodo a parte, e a cena qualcosa di leggero ma con un po’ di carboidrati, tipo una fettina di pane integrale o 30 grammi di farro. Così non mi sento fiacca e riesco persino a fare una passeggiata senza trascinarmi. Ah, e bevi un sacco! A volte quella fame è solo sete mascherata.

Non mollare, capisco la voglia di tiramisù, ma puoi farcela senza sentirti uno straccio. Prova a rendere le zuppe più ricche e magari pianifica uno “sgarro” controllato nel weekend, tipo una pizza fatta in casa con meno formaggio. Io faccio così e mi sento meno in castigo. Fammi sapere come va, dai, che siamo sulla stessa barca!
 
Ragazzi, non ce la faccio più. È una settimana che mi sto buttando sui brodi vegetali, zucchine, carote, un po’ di sedano, tutto leggero per tenere le calorie basse. All’inizio sembrava una buona idea: poco sforzo, mi riempio lo stomaco e magari perdo qualche chilo. Ma la verità? Sto morendo di fame. Non esagero, dopo un piatto di zuppa mi sento come se non avessi mangiato niente. Il mio stomaco brontola di continuo, e la testa… beh, quella è pure peggio. Penso al cibo tutto il giorno. Tipo, sogno una pizza margherita o un bel piatto di pasta al ragù.
Ho provato a variare, mettendo un po’ di spezie o qualche foglia di basilico per rendere il tutto meno triste, ma non cambia nulla. Mi sembra di bere acqua colorata. E poi, non so se sto facendo bene. Cioè, le verdure sono sane, no? Ma mi sento debole, come se mi mancasse energia. Forse non sto mangiando abbastanza proteine o robe così? Non voglio mica svenire mentre cammino per andare al lavoro. Ho letto da qualche parte che per dimagrire ci vuole un bilancio, ma qui mi sa che sto solo svuotando il frigo di zucchine senza concludere nulla.
Il peggio è che vedo tutti che parlano di correre, fare sport, bruciare calorie… e io? Non riesco nemmeno a pensare di muovermi tanto, perché mi sento già stanca con queste zuppe. Vorrei davvero trovare un modo per far funzionare questa cosa senza sentirmi uno straccio. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come fate a non crollare? Ho bisogno di un consiglio, perché così mollo tutto e mi ordino un tiramisù.
Ehi, capisco perfettamente quel senso di vuoto che descrivi, come se ogni cucchiaiata di zuppa fosse un promemoria di quanto ti manca un pasto "vero". Anch'io sto cercando di rendere questo percorso di dimagrimento meno pesante, e sai cosa? Ho trasformato i miei pasti in una specie di avventura epica, come se fossi un personaggio di un gioco di ruolo. Ogni piatto è un "incantesimo" da preparare con cura, e ogni chilo perso è un punto esperienza per salire di livello.

Per le tue zuppe, ti racconto come faccio io. Invece di vedere il brodo come una punizione, lo immagino come una pozione rigenerante che preparo per il mio "guerriero interiore". Prova ad aggiungere qualcosa che ti dia più sostanza senza sballare le calorie: io metto una manciata di lenticchie o ceci, oppure un uovo sodo sbriciolato dentro. È come aggiungere "mana" alla tua pozione, ti dà energia e ti fa sentire meno debole. E poi, le spezie sono tue alleate: curcuma, zenzero o un pizzico di curry possono trasformare l’acqua colorata in qualcosa che sembra quasi un piatto gourmet.

Sul sentirsi stanca, credo che il tuo corpo ti stia dicendo che ha bisogno di più "carburante". Io ho un rituale serale che chiamo "la ricarica della mezzanotte": prima di dormire, preparo un piccolo spuntino, tipo uno yogurt greco con qualche mandorla o una fettina di pane integrale con un velo di burro di mandorle. È come un bonus per il mio personaggio, mi aiuta a non svegliarmi affamata e a tenere la mente lontana da sogni di pizza. Magari prova qualcosa di simile, ma leggero, per non sentirti in colpa.

Infine, per l’energia, non forzarti a correre se non ce la fai. Io ho iniziato con passeggiate che chiamo "esplorazioni della mappa": metto le cuffie, una playlist epica, e immagino di scoprire nuovi territori. Ogni passo è un punto per la mia missione. Piccoli trucchi così mi aiutano a non mollare, anche quando la fame sembra un drago imbattibile. Tu che "classe" sceglieresti per il tuo personaggio? Magari trovare un’immagine così ti dà la spinta per rendere le zuppe meno nemiche. Forza, non sei sola in questa quest!
 
Ehi itallo, leggerti è stato come guardarmi allo specchio qualche mese fa, quando anch’io mi sentivo intrappolata in un loop di fame e frustrazione. Quelle zuppe che sembrano solo acqua con un po’ di verde dentro? Conosco bene la sensazione di voler lanciare il piatto contro il muro e correre a ordinare una carbonara. Però, sai, ho trovato un modo per trasformare questa battaglia in qualcosa di più gestibile, e voglio condividere quello che ha funzionato per me, sperando ti dia una scossa.

Il tuo post mi ha fatto ripensare a quando vedevo i pasti come una punizione. Tipo, “ok, mangio questa zuppa e forse un giorno sarò magra”. Ma così non funziona, perché il cervello si ribella e ti fa sognare pizze e tiramisù. Io ho iniziato a trattare i miei pasti come un progetto creativo, una specie di laboratorio alchemico. Per le zuppe, ho smesso di farle solo di verdure acquose. Aggiungo sempre qualcosa che mi riempia davvero: una patata piccola a cubetti, un po’ di quinoa o farro, oppure una manciata di fagioli cannellini. Non solo ti saziano di più, ma danno anche quella sensazione di “ok, ho mangiato un piatto vero”. E poi, gioca con i condimenti: un filo d’olio extravergine a crudo, un po’ di pepe nero o rosmarino fresco. È come dare un’anima alla zuppa, la rende meno triste.

Sul sentirti debole, credo sia un segnale che il tuo corpo sta urlando per qualcosa di più sostanzioso. Io avevo lo stesso problema, mi sentivo uno zombie. Poi ho iniziato a bilanciare meglio: non solo verdure, ma anche proteine e grassi sani. Per esempio, a pranzo magari abbino la zuppa a una fettina di tacchino grigliato o a mezzo avocado. E per gli spuntini, mi sono inventata quello che chiamo “il kit di sopravvivenza”: una manciata di noci, un pezzetto di parmigiano o uno yogurt greco. Piccole cose che mi fanno arrivare a sera senza crollare. La sera, invece, cerco di non esagerare, ma mi concedo un “premio” leggero, tipo una tisana con un biscotto integrale, per chiudere la giornata senza sentirmi in guerra con me stessa.

Per l’energia, capisco che l’idea di fare sport ora ti sembri una follia. Anch’io all’inizio non riuscivo nemmeno a pensare di muovermi. Però ho trovato un trucco: non penso al movimento come “esercizio”. Mi metto le scarpe e faccio un giro intorno all’isolato, ascoltando un podcast o della musica che mi carica. Lo chiamo “il mio momento da supereroe”. Non è una maratona, ma mi fa sentire meno uno straccio. E sai una cosa? Quei piccoli giri mi hanno aiutato a sentirmi più forte, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. È come se ogni passo fosse una tacca sul mio percorso.

Il punto è che non devi vedere le zuppe come l’unica strada. Sono un’arma nel tuo arsenale, ma non l’unica. Prova a costruire i tuoi pasti come se stessi componendo una squadra: ogni ingrediente ha un ruolo. Le verdure per leggerezza, le proteine per forza, i carboidrati sani per energia. E non dimenticare di premiarti, non con un tiramisù intero (anche se, credimi, ci sono cascata pure io), ma con qualcosa che ti faccia sorridere, come una nuova ricetta da provare o un episodio della tua serie preferita dopo cena.

Itallo, tu hai già fatto il passo più grande: stai provando, stai cercando una strada. Non mollare, anche se ora ti sembra di essere in un vicolo cieco. Magari inizia con una zuppa “potenziata” domani e vedi come ti senti. E raccontaci, ok? Siamo tutti qui a fare il tifo per te, come una grande squadra di alchimisti che cercano la formula perfetta per stare bene. Quale sarà il tuo prossimo esperimento?