Ragazzi, oggi voglio condividere qualche riflessione su come yoga e cardio all'aperto possano lavorare insieme per il benessere mentale e la perdita di peso. Pratico yoga da un paio d’anni e da quando ho iniziato a integrarlo con sessioni di cardio, soprattutto all’aria aperta, ho notato differenze non solo sul fisico, ma anche sulla testa.
Partiamo dallo yoga: non è solo stretching o respirazione, come pensano in molti. Le sequenze dinamiche, tipo quelle di Vinyasa o Power Yoga, ti fanno sudare e alzano il battito cardiaco. Una pratica di 60 minuti può bruciare tra le 300 e le 400 calorie, dipende dall’intensità. Ma il vero punto di forza è che ti insegna a controllare il respiro e a rimanere presente, cosa che poi torna utile quando sei sotto stress – e sappiamo tutti quanto lo stress possa sabotare una dieta.
Poi c’è il cardio all’aperto. Io di solito alterno corsa leggera e scatti su un percorso nel parco vicino casa. Non è solo questione di calorie – una corsa di 40 minuti può farne fuori anche 500 – ma di come ti senti dopo. L’aria fresca, il sole, il rumore degli alberi: è un reset mentale. Studi dicono che l’esercizio all’aperto riduce i livelli di cortisolo più di quello al chiuso, e per me è vero. Dopo una sessione così, la voglia di abbuffarmi sparisce, forse perché mi sento già “pieno” mentalmente.
Combinarli è la chiave. Faccio yoga al mattino per sciogliere il corpo e prepararmi, poi esco per il cardio. Oppure inverto: cardio per bruciare energia e yoga dopo per rilassarmi. Non è un caso se dopo queste giornate mi sento più leggero, non solo sulla bilancia. La testa è più lucida, dormo meglio e non ho quella sensazione di ansia che a volte mi spingeva a mangiare senza motivo.
Certo, non è tutto perfetto. Se piove o fa troppo freddo, motivarsi diventa dura, e a volte il cardio mi lascia così stanco che salto lo yoga. Ma quando riesco a tenere il ritmo, i benefici si vedono. Non parlo solo di chili persi – che comunque arrivano piano piano – ma di come mi sento più in controllo, meno schiavo delle emozioni. Qualcuno di voi ha provato a mixare queste due cose? Come vi siete trovati?
Partiamo dallo yoga: non è solo stretching o respirazione, come pensano in molti. Le sequenze dinamiche, tipo quelle di Vinyasa o Power Yoga, ti fanno sudare e alzano il battito cardiaco. Una pratica di 60 minuti può bruciare tra le 300 e le 400 calorie, dipende dall’intensità. Ma il vero punto di forza è che ti insegna a controllare il respiro e a rimanere presente, cosa che poi torna utile quando sei sotto stress – e sappiamo tutti quanto lo stress possa sabotare una dieta.
Poi c’è il cardio all’aperto. Io di solito alterno corsa leggera e scatti su un percorso nel parco vicino casa. Non è solo questione di calorie – una corsa di 40 minuti può farne fuori anche 500 – ma di come ti senti dopo. L’aria fresca, il sole, il rumore degli alberi: è un reset mentale. Studi dicono che l’esercizio all’aperto riduce i livelli di cortisolo più di quello al chiuso, e per me è vero. Dopo una sessione così, la voglia di abbuffarmi sparisce, forse perché mi sento già “pieno” mentalmente.
Combinarli è la chiave. Faccio yoga al mattino per sciogliere il corpo e prepararmi, poi esco per il cardio. Oppure inverto: cardio per bruciare energia e yoga dopo per rilassarmi. Non è un caso se dopo queste giornate mi sento più leggero, non solo sulla bilancia. La testa è più lucida, dormo meglio e non ho quella sensazione di ansia che a volte mi spingeva a mangiare senza motivo.
Certo, non è tutto perfetto. Se piove o fa troppo freddo, motivarsi diventa dura, e a volte il cardio mi lascia così stanco che salto lo yoga. Ma quando riesco a tenere il ritmo, i benefici si vedono. Non parlo solo di chili persi – che comunque arrivano piano piano – ma di come mi sento più in controllo, meno schiavo delle emozioni. Qualcuno di voi ha provato a mixare queste due cose? Come vi siete trovati?