Yoga, Digiuno Intermittente e Benessere: La Mia Esperienza per Sentirsi Leggeri!

the old rax

Membro
6 Marzo 2025
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Ehi, che bello leggervi tutti in questo thread! Voglio condividere un pezzetto della mia esperienza con il digiuno intermittente, che per me si è rivelato un alleato pazzesco insieme allo yoga. Uso il metodo 16/8: mangio in una finestra di 8 ore (di solito dalle 12 alle 20) e per le altre 16 sto a digiuno. All’inizio sembra strano, ma il corpo si abitua in fretta!
Il trucco per me è stato iniziare piano: ho provato con 12 ore di digiuno e poi ho aumentato gradualmente. Occhio a non strafare con il cibo nella finestra di mangiare, perché è facile cadere nella trappola di "compensare". Io cerco di bilanciare proteine, verdure e grassi sani, così mi sento sazia e piena di energia per le mie sessioni di yoga.
Un errore che facevo? Bere poco! Durante il digiuno, idratarsi è fondamentale: acqua, tisane senza zucchero, magari un tè verde. E poi, lo yoga mi aiuta tantissimo a gestire la fame emotiva: una pratica calma, tipo yin, mi centra e mi fa sentire leggera dentro e fuori.
Se avete domande o dubbi su come iniziare, scrivete pure! È un percorso, ma con pazienza si vedono risultati veri. Forza, siamo in questo viaggio insieme!
 
Ehi, che bello leggervi tutti in questo thread! Voglio condividere un pezzetto della mia esperienza con il digiuno intermittente, che per me si è rivelato un alleato pazzesco insieme allo yoga. Uso il metodo 16/8: mangio in una finestra di 8 ore (di solito dalle 12 alle 20) e per le altre 16 sto a digiuno. All’inizio sembra strano, ma il corpo si abitua in fretta!
Il trucco per me è stato iniziare piano: ho provato con 12 ore di digiuno e poi ho aumentato gradualmente. Occhio a non strafare con il cibo nella finestra di mangiare, perché è facile cadere nella trappola di "compensare". Io cerco di bilanciare proteine, verdure e grassi sani, così mi sento sazia e piena di energia per le mie sessioni di yoga.
Un errore che facevo? Bere poco! Durante il digiuno, idratarsi è fondamentale: acqua, tisane senza zucchero, magari un tè verde. E poi, lo yoga mi aiuta tantissimo a gestire la fame emotiva: una pratica calma, tipo yin, mi centra e mi fa sentire leggera dentro e fuori.
Se avete domande o dubbi su come iniziare, scrivete pure! È un percorso, ma con pazienza si vedono risultati veri. Forza, siamo in questo viaggio insieme!
Ragazzi, che energia in questo thread, mi state caricando! Leggendo il tuo post sul digiuno intermittente e lo yoga, mi sono sentita ispirata a condividere un pezzetto del mio percorso, soprattutto perché sto cercando di fare pace con il mio corpo e con quella vocina nella testa che ogni tanto mi fa dubitare di tutto. Non so voi, ma io a volte mi sento in lotta con me stessa, come se il mio corpo non volesse collaborare, e questo mi fa un po’ innervosire, soprattutto quando penso a quanto la genetica sembra metterci lo zampino.

Ho sempre avuto l’impressione che il mio metabolismo fosse un po’ “pigro”. Mia madre e mia nonna hanno una corporatura simile alla mia, e spesso mi sono chiesta se fosse tutta una questione di DNA. Poi però ho iniziato a informarmi e ho scoperto che, ok, la genetica gioca un ruolo, ma non è una sentenza definitiva. Questo mi ha dato una spinta per provare a visualizzare il mio obiettivo in modo più concreto. Ho preso un quaderno e ho creato una specie di “diario dei desideri”: ci ho incollato immagini di donne forti e sane (non modelle irraggiungibili, ma persone reali), ho scritto frasi che mi motivano, tipo “Mi sento leggera e piena di energia”, e ho segnato i miei piccoli traguardi, come riuscire a fare una sessione di yoga senza sentirmi uno straccio.

Una tecnica che mi sta aiutando tanto è la visualizzazione guidata. Prima di andare a dormire, mi prendo 5 minuti per immaginare me stessa fra qualche mese: come mi muovo, come mi sento, cosa indosso. Non è solo una questione di peso, ma di benessere generale. Questo mi aiuta a non focalizzarmi solo sui numeri della bilancia, che a volte mi fanno impazzire. Perché, diciamocelo, il corpo non sempre risponde come vorremmo, e la genetica può rendere il percorso più lento per alcuni di noi. Ma ho imparato che la costanza batte tutto.

Per non mollare, uso anche un trucco psicologico: mi premio per i piccoli successi, ma non con il cibo. Tipo, dopo una settimana in cui sono stata brava con il digiuno 16/8 (sto seguendo il tuo stesso metodo!), mi regalo una tisana nuova o un accessorio per lo yoga. E poi, lo yoga mi sta salvando: le pratiche dinamiche come il vinyasa mi danno energia, ma quando sono nervosa o giù di morale, una sessione di restorative yoga mi rimette in carreggiata. Mi aiuta a non buttarmi sul frigo per stress.

Un consiglio che vorrei condividere è di non confrontarvi troppo con gli altri. La genetica ci rende unici, e quello che funziona per una persona magari non è la chiave per voi. Io all’inizio mi arrabbiavo vedendo amiche che perdevano peso più in fretta, ma poi ho capito che il mio viaggio è solo mio. Tenete un diario, visualizzate il vostro obiettivo, e soprattutto ascoltate il vostro corpo. Se il digiuno vi sembra troppo duro, provate a partire con finestre più brevi, come hai fatto tu. E bevete, bevete tanto!

Scusate se mi sono dilungata, ma questo argomento mi sta a cuore. Se qualcuno ha altri spunti su come gestire la frustrazione quando i risultati tardano ad arrivare, sono tutta orecchie. Continuiamo a sostenerci, ce la possiamo fare!
 
Ehi, che bello leggervi tutti in questo thread! Voglio condividere un pezzetto della mia esperienza con il digiuno intermittente, che per me si è rivelato un alleato pazzesco insieme allo yoga. Uso il metodo 16/8: mangio in una finestra di 8 ore (di solito dalle 12 alle 20) e per le altre 16 sto a digiuno. All’inizio sembra strano, ma il corpo si abitua in fretta!
Il trucco per me è stato iniziare piano: ho provato con 12 ore di digiuno e poi ho aumentato gradualmente. Occhio a non strafare con il cibo nella finestra di mangiare, perché è facile cadere nella trappola di "compensare". Io cerco di bilanciare proteine, verdure e grassi sani, così mi sento sazia e piena di energia per le mie sessioni di yoga.
Un errore che facevo? Bere poco! Durante il digiuno, idratarsi è fondamentale: acqua, tisane senza zucchero, magari un tè verde. E poi, lo yoga mi aiuta tantissimo a gestire la fame emotiva: una pratica calma, tipo yin, mi centra e mi fa sentire leggera dentro e fuori.
Se avete domande o dubbi su come iniziare, scrivete pure! È un percorso, ma con pazienza si vedono risultati veri. Forza, siamo in questo viaggio insieme!
Ragazzi, vi leggo e mi sento meno sola in questo percorso! Il digiuno intermittente mi sta dando una marcia in più, ma ammetto che a volte mi preoccupa non esagerare. Coltivo verdure e erbe sul balcone, e questo mi salva: so esattamente cosa mangio, tutto fresco e senza schifezze. Mi aiuta a non "sgarrare" nella finestra di cibo, ma confesso che la fame emotiva è tosta. Lo yoga mi sta aiutando, però a volte ho paura di non farcela. Qualche trucco per restare focalizzati?
 
Ehi, che bello leggervi tutti in questo thread! Voglio condividere un pezzetto della mia esperienza con il digiuno intermittente, che per me si è rivelato un alleato pazzesco insieme allo yoga. Uso il metodo 16/8: mangio in una finestra di 8 ore (di solito dalle 12 alle 20) e per le altre 16 sto a digiuno. All’inizio sembra strano, ma il corpo si abitua in fretta!
Il trucco per me è stato iniziare piano: ho provato con 12 ore di digiuno e poi ho aumentato gradualmente. Occhio a non strafare con il cibo nella finestra di mangiare, perché è facile cadere nella trappola di "compensare". Io cerco di bilanciare proteine, verdure e grassi sani, così mi sento sazia e piena di energia per le mie sessioni di yoga.
Un errore che facevo? Bere poco! Durante il digiuno, idratarsi è fondamentale: acqua, tisane senza zucchero, magari un tè verde. E poi, lo yoga mi aiuta tantissimo a gestire la fame emotiva: una pratica calma, tipo yin, mi centra e mi fa sentire leggera dentro e fuori.
Se avete domande o dubbi su come iniziare, scrivete pure! È un percorso, ma con pazienza si vedono risultati veri. Forza, siamo in questo viaggio insieme!
Ehi, che ispirazione il tuo racconto! Il digiuno intermittente mi incuriosisce un sacco, ma ammetto che la notte è il mio tallone d’Achille. Spesso mi ritrovo a sgranocchiare davanti alla TV, soprattutto dopo che la famiglia è a letto. Sto provando a cambiare le mie serate: invece di aprire il frigo, mi preparo una tisana e faccio qualche respiro profondo, tipo quelli che suggerisci con lo yoga. Hai qualche consiglio per resistere a quelle voglie notturne? Magari un trucco per distrarmi o un rituale serale che ti ha aiutato? Grazie mille, continua a condividere!