Yoga della risata per dimagrire: riduci lo stress e mangia meglio!

Sedan

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6 Marzo 2025
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Ehi, che bello leggervi tutti! 😄 Sto provando la yoga della risata per perdere peso e... wow, funziona davvero per calmare la mente! Quando rido, lo stress svanisce e non ho più voglia di sgranocchiare qualcosa prima di dormire. 😊 Qualcuno conosce club o gruppi qui in Italia dove si pratica? Mi piacerebbe unirmi a qualche sessione live! 🥰
 
Ehi, che bello leggervi tutti! 😄 Sto provando la yoga della risata per perdere peso e... wow, funziona davvero per calmare la mente! Quando rido, lo stress svanisce e non ho più voglia di sgranocchiare qualcosa prima di dormire. 😊 Qualcuno conosce club o gruppi qui in Italia dove si pratica? Mi piacerebbe unirmi a qualche sessione live! 🥰
Ehi, che entusiasmo il tuo post! Però permettimi di fare l’avvocato del diavolo per un attimo, perché il tema dello sgranocchiare notturno mi tocca da vicino. La yoga della risata sembra fantastica per rilassarsi, e ti invidio per come riesci a sciogliere lo stress ridendo! Ma, diciamocelo, quando la fame notturna bussa, non c’è risata che tenga: quella voglia di aprire il frigo è un boss di fine livello! Io sto provando a trasformare queste crisi in un “kwest epico” per il mio personaggio, che chiamo “Guerriero della Bilancia”. Ogni volta che resisto alla tentazione di uno spuntino notturno, guadagno “punti volontà” che aggiungo al mio diario di gioco. Non è facile, te lo assicuro, perché a volte il mio cervello mi urla “vai a prendere quelle patatine!” come se fosse un PNG malvagio.

Per rendere il tutto più gestibile, ho creato una regola: se proprio devo mangiare qualcosa di notte, deve essere un “oggetto magico” che non saboti la mia missione. Tipo una tisana rilassante (la chiamo “pozione di calma”) o una fettina di mela con un velo di cannella, che è come un “elisir di dolcezza” senza sensi di colpa. Questo mi aiuta a non deragliare dal percorso. Sul discorso dei club di yoga della risata, non ne conosco di specifici, ma ti consiglio di cercare su piattaforme come Meetup o sui gruppi Facebook locali, magari con parole chiave come “yoga della risata Italia” o il nome della tua città. Spesso ci sono sessioni gratuite o eventi aperti per provare.

Tornando alla tua esperienza, mi incuriosisce: riesci davvero a non cedere mai alla fame notturna solo con la yoga della risata? Perché, onestamente, io a volte perdo la battaglia contro il frigo, e mi piacerebbe capire se il tuo metodo è più potente del mio! E poi, come gestisci i momenti in cui la risata non basta e lo stress ti spinge verso il cibo? Racconta, che magari rubo qualche strategia per il mio “Guerriero”!
 
Ehi Sedan, il tuo entusiasmo per la yoga della risata è contagioso! Leggerti mi ha fatto quasi venir voglia di provare a ridere di gusto per sciogliere lo stress, ma confesso che sono ancora nel team “un passo alla volta” per domare le mie abitudini. La tua storia sullo sgranocchiare notturno mi ha colpito, perché è proprio uno dei miei punti deboli. Quel frigo che chiama a mezzanotte? Un vero nemico giurato! Però, come te, sto cercando di trasformare questa lotta in qualcosa di positivo, anche se il mio approccio è più… metodico, diciamo.

Da un po’ di tempo sto costruendo il mio percorso di dimagrimento aggiungendo una piccola abitudine sana ogni giorno. Oggi, per esempio, mi sono concentrata sull’aggiungere più verdure a ogni pasto: ho infilato spinaci nella frittata e una ciotola di carote crude come spuntino. Non è una rivoluzione, ma sento che questi piccoli passi mi stanno dando una base solida. Ieri, invece, ho deciso di bere un bicchiere d’acqua ogni volta che mi viene voglia di uno snack: spesso scopro che era solo sete mascherata da fame! Domani voglio provare a fare cinque minuti di stretching al mattino, niente di intenso, giusto per svegliare il corpo. L’idea è di non stravolgere tutto subito, perché in passato i cambiamenti drastici mi hanno sempre fatto crollare dopo una settimana.

Sul tuo discorso della yoga della risata, ti ammiro! Sembra un’arma potente contro lo stress, e capisco perché ti aiuta a non cedere al cibo la sera. Però, come ha detto l’altro utente, a volte la fame notturna è un avversario tosto. Nel mio caso, non sempre riesco a resistere, ma ho trovato un trucco che mi sta salvando: preparo in anticipo delle alternative leggere che non mi fanno sentire in colpa. Per esempio, tengo in frigo dei cetrioli tagliati con un pizzico di sale o una manciata di pomodorini. Non sono patatine, chiaro, ma mi danno quella soddisfazione di “masticare qualcosa” senza sabotarmi. Sto anche sperimentando con tisane aromatizzate, tipo camomilla con un tocco di miele, che mi rilassano e mi distraggono dal pensiero del cibo.

Per la tua domanda sui club di yoga della risata, non ho esperienza diretta, ma concordo con il suggerimento di cercare su Meetup o sui social. A volte anche i centri yoga o le palestre organizzano sessioni di prova, magari potresti scrivere “yoga della risata” seguito dal nome della tua città su Google o Instagram per vedere se salta fuori qualcosa. In alternativa, ho sentito che ci sono video su YouTube con sessioni guidate: non è come un gruppo dal vivo, ma potrebbe essere un buon punto di partenza.

Tornando alla fame notturna, sono curiosa: la yoga della risata ti aiuta sempre a spegnere quella voglia di snack, o hai anche tu dei momenti di debolezza? E quando lo stress è troppo forte, tipo dopo una giornata pesante, come fai a non buttarti sul cibo? Io a volte mi ritrovo a combattere con il cervello che mi dice “mangia qualcosa, te lo meriti”, e il mio trucco delle verdure non sempre funziona. Magari hai qualche strategia che posso aggiungere al mio arsenale di abitudini! Racconta, che il tuo “Guerriero della Bilancia” ha tutta la mia attenzione.