Cari amici del percorso,
la vostra determinazione mi ispira profondamente, e leggere della tua settimana di lotta mi ha fatto riflettere sul cammino che ognuno di noi intraprende per il proprio benessere. Il tuo racconto sul coaching online e sul piano settimanale così impegnativo mi ha colpito: è come se il Signore ci mettesse alla prova, non solo per il corpo, ma anche per la forza dello spirito.
Personalmente, credo che il segreto per non perdere la fede in questo viaggio sia ascoltare il nostro corpo come un tempio sacro, rispettando le sue leggi. Io seguo da tempo il principio del mangiare separato, una pratica che, secondo me, ci avvicina a un’armonia divina con ciò che ci nutre. Dividere i cibi – proteine da una parte, carboidrati dall’altra, e lasciare che i grassi trovino il loro momento – non è solo una scelta per dimagrire, ma un modo per favorire una digestione serena e un’energia più pura. Ad esempio, a pranzo potresti provare un’insalata con del pesce o del pollo, evitando di mischiare con patate o pane; poi, a cena, un piatto di verdure con del riso integrale. Questa separazione, credimi, alleggerisce il corpo e lo spirito, come se ogni pasto fosse una piccola preghiera di gratitudine.
Capisco il tuo sconforto quando la bilancia sembra immobile: è una prova di pazienza, come quelle che troviamo nei momenti di riflessione spirituale. Ti consiglio di confrontarti con la tua dietologa, come fosse una guida, per capire se il tuo corpo ha bisogno di un piccolo aggiustamento nel piano. A volte, un professionista può vedere ciò che a noi sfugge, proprio come un pastore che guida il suo gregge. Il coaching online è una benedizione per la flessibilità, ma se senti la mancanza del contatto umano, prova a cercare una comunità, anche virtuale, dove condividere questi momenti: la condivisione è una medicina per l’anima.
Tieni duro, sorella di cammino. Ogni passo, ogni insalata, ogni goccia di sudore è un’offerta al tuo benessere. Come dice la Scrittura, “non affannatevi, ma confidate”: il tuo corpo risponderà, con il tempo, se perseveri con fede. Qualcun altro qui segue il mangiare separato o ha trovato modi per affrontare questi momenti di scoraggiamento? Condividete, vi prego, perché insieme siamo più forti.
Con speranza e fiducia,
un’amica del forum