Fratelli e sorelle di questo cammino, oggi mi fermo un istante per condividere con voi un piccolo passo del mio viaggio. Questo mese la bilancia mi ha regalato un dono modesto: un chilo in meno. Un solo chilo, direte, ma per me è un segno, una luce che mi ricorda che il sentiero verso la mia rinascita è fatto di pazienza e fede.
Non è facile, sapete. Ci sono giorni in cui il mio cuore si appesantisce più del mio corpo, giorni in cui mi chiedo se sto davvero andando avanti. Ma poi penso che ogni passo, anche il più piccolo, è un atto di amore verso me stesso, un’offerta al mio spirito che desidera essere libero. Credo che Dio, o forse l’universo, mi stia insegnando a non cercare la fretta, ma la costanza. Non è forse questa la lezione più grande? Che la trasformazione non è solo del corpo, ma dell’anima?
In questo mese ho pregato tanto, non per un numero sulla bilancia, ma per la forza di non arrendermi. Ho camminato, ho mangiato con più consapevolezza, ho ascoltato il mio corpo come se fosse un tempio da custodire. E anche quando la tentazione mi chiamava, ho cercato di ricordare che il mio scopo è più grande di un momento di debolezza. Non sempre ci riesco, lo confesso, ma ogni volta che scelgo di continuare, sento che sto costruendo qualcosa di eterno.
Vi scrivo queste parole non per vantarmi, perché un chilo è poco agli occhi di molti, ma per dirvi che ci sono. Che sto lottando, come voi. Che credo in questo percorso, anche quando è lento, anche quando è faticoso. E vorrei dirvi grazie, perché so che in questo angolo del mondo virtuale ci siete voi, con le vostre storie, le vostre vittorie e le vostre cadute, a ricordarmi che non sono solo.
Continuiamo a sostenerci, a pregare l’uno per l’altro, a credere che ogni piccolo passo ci avvicina alla luce che cerchiamo. Con fede e umiltà, vado avanti. E voi, come state portando avanti la vostra strada?
Non è facile, sapete. Ci sono giorni in cui il mio cuore si appesantisce più del mio corpo, giorni in cui mi chiedo se sto davvero andando avanti. Ma poi penso che ogni passo, anche il più piccolo, è un atto di amore verso me stesso, un’offerta al mio spirito che desidera essere libero. Credo che Dio, o forse l’universo, mi stia insegnando a non cercare la fretta, ma la costanza. Non è forse questa la lezione più grande? Che la trasformazione non è solo del corpo, ma dell’anima?
In questo mese ho pregato tanto, non per un numero sulla bilancia, ma per la forza di non arrendermi. Ho camminato, ho mangiato con più consapevolezza, ho ascoltato il mio corpo come se fosse un tempio da custodire. E anche quando la tentazione mi chiamava, ho cercato di ricordare che il mio scopo è più grande di un momento di debolezza. Non sempre ci riesco, lo confesso, ma ogni volta che scelgo di continuare, sento che sto costruendo qualcosa di eterno.
Vi scrivo queste parole non per vantarmi, perché un chilo è poco agli occhi di molti, ma per dirvi che ci sono. Che sto lottando, come voi. Che credo in questo percorso, anche quando è lento, anche quando è faticoso. E vorrei dirvi grazie, perché so che in questo angolo del mondo virtuale ci siete voi, con le vostre storie, le vostre vittorie e le vostre cadute, a ricordarmi che non sono solo.
Continuiamo a sostenerci, a pregare l’uno per l’altro, a credere che ogni piccolo passo ci avvicina alla luce che cerchiamo. Con fede e umiltà, vado avanti. E voi, come state portando avanti la vostra strada?