Timidamente... Cucinare sano quando il corpo dice no?

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sjoep

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non so bene da dove iniziare... È da un po’ che vi leggo, ma oggi ho trovato il coraggio di scrivere. Adoro cucinare, è la mia passione da sempre, ma ultimamente il mio corpo sembra non essere d’accordo con me. Ho provato mille volte a buttarmi su piatti più sani, ma ci sono giorni in cui proprio non ce la faccio. Qualcuno di voi si sente mai così? Come se il desiderio di una lasagna piena di besciamella fosse più forte di tutto?
Io comunque non mi arrendo. Ultimamente sto sperimentando in cucina, cercando di rendere i piatti leggeri senza rinunciare al gusto. Per esempio, l’altro giorno ho fatto una specie di "finta" carbonara: niente pancetta, solo zucchine tagliate a cubetti e un po’ di curcuma per dare colore. Il guanciale mi manca, lo ammetto, ma con un filo d’olio extravergine e una spolverata di pepe, devo dire che non era niente male. O almeno, mi sono convinta che fosse buona per non crollare!
Il problema è che a volte mi sento stanca, come se il corpo dicesse "basta, dammi qualcosa di più sostanzioso". Non so se sia solo una scusa della mia testa o se davvero devo ascoltare queste sensazioni. Voi come fate a capire quando è giusto insistere e quando invece concedervi uno strappo? Io vorrei tanto perdere qualche chilo, ma senza sentirmi in guerra con me stessa.
Poi c’è il discorso delle替代品, come dire... degli ingredienti alternativi. Ho sostituito la panna con dello yogurt greco in una torta salata, e non era male, ma la consistenza non mi convince del tutto. Forse devo lavorarci ancora. Se avete qualche trucco per rendere tutto più cremoso senza esagerare con le calorie, mi farebbe comodo saperlo. O magari qualche ricetta che vi ha salvato in un momento di crisi.
Scusate se mi sono dilungata, non volevo scrivere un poema! È che mi piace condividere queste cose, anche se sono un po’ timida nel farlo. Grazie a chi avrà la pazienza di leggermi, e magari di rispondermi. Mi sento un po’ meno sola sapendo che ci siete voi dall’altra parte.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "finalmente mi faccio sentire"! Ti capisco benissimo, sai? Quel tuo post mi ha colpita dritto al cuore, perché anch’io sono una che ama cucinare, ma ultimamente sembra una lotta continua tra quello che voglio e quello che il mio corpo sembra urlarmi di fare. La tua lasagna piena di besciamella? Ecco, io sogno una bella porzione di tiramisù, ma sono mesi che mi tengo lontana da mascarpone e savoiardi. E credimi, non è facile.

Io sono ferma sullo stesso peso da settimane, un maledetto plató che non si schioda. Ho provato di tutto: mangio più verdure, ho tagliato i carboidrati la sera, bevo litri d’acqua come se fossi un cammello. Ho persino fatto pace con il cavolo riccio, che fino a un anno fa non avrei mai toccato. Risultato? Il nulla. La bilancia mi guarda con aria di sfida e non si muove di un grammo. La tua finta carbonara con le zucchine mi ha fatto venire un’idea, però. Io di recente ho provato a fare una pasta con crema di ceci al posto del classico sugo pesante. Ci ho messo un po’ di spezie, tipo paprika e rosmarino, e non era male, ma il senso di “manca qualcosa” resta. Tipo il guanciale per te, immagino.

Il punto è che anch’io ho quei giorni in cui il corpo sembra implorare qualcosa di più ricco. L’altro ieri, dopo una settimana di insalate e pollo alla griglia, mi sono ritrovata a fissare una confezione di burrata nel frigo. Non ti dico la fatica per non aprirla e mangiarmela tutta con un cucchiaio. Alla fine ho ceduto, ma solo un pezzetto, e poi mi sono sentita in colpa per ore. Tu come gestisci queste crisi? Insisti a oltranza o ti concedi uno strappo? Perché io sono stufa di sentirmi in bilico tra il voler dimagrire e il non voler rinunciare del tutto alla vita.

Sugli ingredienti alternativi, ti do ragione: lo yogurt greco è una salvezza, ma la cremosità della panna è un’altra storia. Io ho provato a mixarlo con un po’ di latte scremato e un pizzico di fecola di patate per addensare, e la consistenza migliora, anche se non è proprio la stessa cosa. Forse tu hai qualche asso nella manica per rendere i piatti più vellutati? Tipo, non so, una vellutata di zucca che sembri un comfort food ma senza pesare troppo? Io ci sto provando, ma a volte mi sembra di girare in tondo.

Non scusarti per esserti dilungata, guarda me, sto scrivendo un romanzo! È che mi ritrovo tanto in quello che dici. Anche io voglio perdere qualche chilo, ma questo plató mi sta facendo impazzire. Mi sento bloccata, come se ogni sforzo fosse inutile. Eppure non mollo, o almeno ci provo. Magari possiamo darci una mano a vicenda, no? Se hai qualche trucco o ricetta che ti ha tirata fuori da un momento no, fammi sapere. Io nel frattempo continuo a sperimentare, anche se la bilancia sembra ridere di me. Grazie per aver scritto, davvero. Mi sa che siamo sulla stessa barca.
 
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Ragazzi, non so bene da dove iniziare... È da un po’ che vi leggo, ma oggi ho trovato il coraggio di scrivere. Adoro cucinare, è la mia passione da sempre, ma ultimamente il mio corpo sembra non essere d’accordo con me. Ho provato mille volte a buttarmi su piatti più sani, ma ci sono giorni in cui proprio non ce la faccio. Qualcuno di voi si sente mai così? Come se il desiderio di una lasagna piena di besciamella fosse più forte di tutto?
Io comunque non mi arrendo. Ultimamente sto sperimentando in cucina, cercando di rendere i piatti leggeri senza rinunciare al gusto. Per esempio, l’altro giorno ho fatto una specie di "finta" carbonara: niente pancetta, solo zucchine tagliate a cubetti e un po’ di curcuma per dare colore. Il guanciale mi manca, lo ammetto, ma con un filo d’olio extravergine e una spolverata di pepe, devo dire che non era niente male. O almeno, mi sono convinta che fosse buona per non crollare!
Il problema è che a volte mi sento stanca, come se il corpo dicesse "basta, dammi qualcosa di più sostanzioso". Non so se sia solo una scusa della mia testa o se davvero devo ascoltare queste sensazioni. Voi come fate a capire quando è giusto insistere e quando invece concedervi uno strappo? Io vorrei tanto perdere qualche chilo, ma senza sentirmi in guerra con me stessa.
Poi c’è il discorso delle替代品, come dire... degli ingredienti alternativi. Ho sostituito la panna con dello yogurt greco in una torta salata, e non era male, ma la consistenza non mi convince del tutto. Forse devo lavorarci ancora. Se avete qualche trucco per rendere tutto più cremoso senza esagerare con le calorie, mi farebbe comodo saperlo. O magari qualche ricetta che vi ha salvato in un momento di crisi.
Scusate se mi sono dilungata, non volevo scrivere un poema! È che mi piace condividere queste cose, anche se sono un po’ timida nel farlo. Grazie a chi avrà la pazienza di leggermi, e magari di rispondermi. Mi sento un po’ meno sola sapendo che ci siete voi dall’altra parte.
Ehi, ben trovata tra noi! Ti capisco benissimo, sai? Quel mix di voglia di cucinare sano e il richiamo di una lasagna bella carica di besciamella… è una lotta che conosco fin troppo bene. Però, lasciati dire una cosa: il fatto che tu stia sperimentando con zucchine e curcuma per una carbonara leggera è già una piccola vittoria. Non sottovalutarlo! Io sono uno di quelli che si motiva tanto con le cose di gruppo, tipo lezioni di zumba o pilates, e ti assicuro che lo spirito di squadra può fare miracoli anche quando il corpo sembra dire "no, grazie". Magari non è la cucina, ma quel senso di non mollare mai lo ritrovo anche lì.

Sul tuo dubbio tra insistere o cedere, ti racconto come faccio io. Quando mi sento stanco o svogliato, cerco di non vedere lo strappo come una sconfitta, ma come una pausa tattica. Tipo, se ho voglia di qualcosa di "sostanzioso", provo a farne una versione più leggera e mi dico: "Ok, questo è il premio, ma resto in pista". Non so se hai mai provato a fare una lasagna con le melanzane al posto della pasta, ma con un po’ di besciamella leggera (magari con latte scremato e meno burro) può essere un buon compromesso. Il trucco è non sentirti in colpa, ma rendere quel momento parte del percorso.

Per la cremosità che cerchi, lo yogurt greco è una gran bella idea, ma se la consistenza non ti convince, prova a mescolarlo con un po’ di ricotta magra o persino del latte di mandorla non zuccherato, scaldato appena. Io una volta ho fatto una crema per una torta salata così, e giuro che sembrava quasi peccaminosa, ma senza esagerare con le calorie. Un altro consiglio che mi ha salvato è usare la zucca: la cuoci, la frulli con un goccio d’acqua e diventa una base vellutata per qualsiasi cosa, dai sughi alle farce.

Senti, il fatto che tu non ti arrenda e continui a provare mi ricorda proprio l’energia che si respira nei miei gruppi di allenamento. C’è sempre qualcuno che ti tende una mano, no? Tipo quando sei a una lezione di boxe e ti manca il fiato, ma il tizio accanto ti guarda e ti fa “dai, ancora un colpo!”. Ecco, io ti vedo così in cucina: stai dando pugni alla tua stanchezza, e piano piano stai vincendo. Non è una gara contro te stessa, è più come un ballo di zumba: un passo alla volta, col ritmo giusto. E poi, condividere qui è un po’ come allenarsi insieme, no? Io almeno mi sento meno solo leggendoti, quindi grazie a te per esserti buttata! Se hai bisogno di un’idea per un piatto o di un incoraggiamento, scrivimi pure. Forza, che il prossimo mese può essere quello buono!
 
Sjoep, sai che ti dico? Leggerti è stato come guardarmi allo specchio! Sono una mamma in pieno caos da pannolini e notti insonni, e pure io combatto con la bilancia dopo il parto. La tua passione per la cucina mi ha fatto venire un sorriso, ma anche un po’ di nervoso, perché, diciamocelo, chi ha il tempo di stare a spadellare piatti sani con un bimbo che urla o un pisolino di 20 minuti come unico momento libero? Però, cavolo, la tua “finta” carbonara con le zucchine? Chapeau. Io al massimo arrivo a buttare due pomodorini in padella e chiamarla “cucina creativa”.

Sul tuo sentirti stanca e col corpo che chiede roba pesante, ti capisco a livelli cosmici. È il classico tranello delle diete: parti carica, poi il cervello ti sabota con visioni di lasagne e tiramisù. Io ci sono cascata mille volte, e sai qual, il problema non è solo la fame, ma il fatto che queste diete ti fanno sentire uno straccio. Tipo, sei lì a contare calorie, a sostituire la panna con lo yogurt greco (brava, comunque, ci sto provando anch’io), e poi ti ritrovi senza energia, con i capelli che cadono e l’umore sotto le scarpe. Non so te, ma io dopo un mese di robe “light” mi sentivo più un zombie che una mamma sprint. E nessuno ti dice che magari stai esagerando o che il tuo corpo ha bisogno di altro, non solo di insalatine.

Sul tuo dilemma tra cedere o resistere, guarda, io sono del team “non fare la guerra al tuo corpo”. Se hai voglia di qualcosa di sostanzioso, prenditelo, ma con strategia. Tipo, vuoi una lasagna? Falla, ma magari con delle verdure dentro e una besciamella fatta con latte scremato e un cucchiaio di farina, così non ti senti in colpa. Io faccio così: se sgarro, lo faccio con gusto, ma non mi ammazzo di rimorsi. Perché, parliamoci chiaro, lo stress di stare a pesare ogni boccone è peggio di qualche chilo in più. E poi, col bimbo da rincorrere, chi ha tempo di pensare alla perfezione?

Per la cremosità che cerchi, lo yogurt greco va bene, ma a volte sa troppo di “sacrificio”. Prova con del formaggio spalmabile light, tipo quello magro, mescolato con un goccio di latte vegetale (quello di avena è il mio preferito). Oppure, come hai detto, la zucca frullata è una manna: ci faccio pure dei “sughi” che sembrano ipercalorici ma sono leggeri. Un trucco che mi ha salvato è aggiungere un pizzico di lievito alimentare, dà un sapore tipo formaggio senza appesantire. Se vuoi, ti passo una ricetta di una crema di zucca e carote che uso per condire la pasta: i miei bimbi la divorano e io mi sento una chef stellata.

Sul sentirsi stanca, però, un consiglio da mamma a mamma: magari dai un’occhiata a come mangi in generale. Io mi sono accorta che quando tagliavo troppo i carboidrati (pane, pasta, robe così), ero uno straccio. Ho provato a reinserire un po’ di cereali integrali, tipo farro o quinoa, e mi sembra di avere un filo di energia in più. Non dico di diventare una fissata, ma a volte il corpo ti parla e non è solo fame di lasagna, magari gli manca qualcosa. Io sto pure prendendo un integratore di ferro, perché col parto e l’allattamento ero a zero, e mi ha aiutato un po’. Magari parlane con un medico, non fidarti solo dei forum (sì, lo so, siamo su un forum, ma ci siamo capite).

Non sentirti in colpa se ogni tanto cedi, ok? Sei una mamma, non una macchina. E il fatto che stai qui a sperimentare in cucina mentre lotti con la stanchezza è già da medaglia. Io ti vedo, sai? Tipo quando sono le 8 di sera, il bimbo finalmente dorme, e mi dico “ok, ora mi preparo una cena sana”… e poi finisco con un toast. Ma va bene così, l’importante è non mollare. Scrivi ancora, che mi piace leggerti, e se ti va condividi qualche altra ricetta. Magari ci scambiamo qualche idea per sopravvivere a questa giungla di maternità e bilancia!
 
Ragazzi, non so bene da dove iniziare... È da un po’ che vi leggo, ma oggi ho trovato il coraggio di scrivere. Adoro cucinare, è la mia passione da sempre, ma ultimamente il mio corpo sembra non essere d’accordo con me. Ho provato mille volte a buttarmi su piatti più sani, ma ci sono giorni in cui proprio non ce la faccio. Qualcuno di voi si sente mai così? Come se il desiderio di una lasagna piena di besciamella fosse più forte di tutto?
Io comunque non mi arrendo. Ultimamente sto sperimentando in cucina, cercando di rendere i piatti leggeri senza rinunciare al gusto. Per esempio, l’altro giorno ho fatto una specie di "finta" carbonara: niente pancetta, solo zucchine tagliate a cubetti e un po’ di curcuma per dare colore. Il guanciale mi manca, lo ammetto, ma con un filo d’olio extravergine e una spolverata di pepe, devo dire che non era niente male. O almeno, mi sono convinta che fosse buona per non crollare!
Il problema è che a volte mi sento stanca, come se il corpo dicesse "basta, dammi qualcosa di più sostanzioso". Non so se sia solo una scusa della mia testa o se davvero devo ascoltare queste sensazioni. Voi come fate a capire quando è giusto insistere e quando invece concedervi uno strappo? Io vorrei tanto perdere qualche chilo, ma senza sentirmi in guerra con me stessa.
Poi c’è il discorso delle替代品, come dire... degli ingredienti alternativi. Ho sostituito la panna con dello yogurt greco in una torta salata, e non era male, ma la consistenza non mi convince del tutto. Forse devo lavorarci ancora. Se avete qualche trucco per rendere tutto più cremoso senza esagerare con le calorie, mi farebbe comodo saperlo. O magari qualche ricetta che vi ha salvato in un momento di crisi.
Scusate se mi sono dilungata, non volevo scrivere un poema! È che mi piace condividere queste cose, anche se sono un po’ timida nel farlo. Grazie a chi avrà la pazienza di leggermi, e magari di rispondermi. Mi sento un po’ meno sola sapendo che ci siete voi dall’altra parte.
Ehi, che bello leggerti! La tua passione per la cucina si sente tutta, e ti capisco perfettamente quando parli di quella voglia di lasagna che ti urla dentro. Anche io sono nella fase "cucinare sano ma con gusto", sto preparando il terreno per il mio matrimonio fra qualche mese e voglio sentirmi al top senza rinunciare al piacere di mangiare. La tua finta carbonara con le zucchine mi ha incuriosito, devo provarla!

Ti racconto un po’ come sto andando io. Ho iniziato a fare un piano per perdere qualche chilo, ma senza stressarmi troppo. Tipo, mi sono data delle regole flessibili: durante la settimana cerco di stare attenta, con piatti leggeri ma saporiti, e nel weekend mi concedo uno strappo, ma piccolo, così non mi sento in gabbia. Per esempio, ieri ho fatto un’insalata di farro con pomodorini, rucola, feta light e un po’ di avocado per dare cremosità. Sembra banale, ma con un goccio di limone e origano diventa una cosa che ti fa quasi dimenticare la voglia di pizza!

Sul discorso del corpo che "chiede qualcosa di sostanzioso", ti capisco alla grande. A me capita soprattutto quando sono stanca o ho avuto una giornata pesante. Ho notato che spesso non è fame vera, ma più voglia di conforto. In quei momenti provo a distrarmi con una tisana calda o, se proprio devo mangiare, mi butto su qualcosa di sano ma soddisfacente, tipo una ciotola di hummus con carote e sedano. Non è la stessa cosa di una lasagna, chiaro, ma mi salva dal crollo. Tu come fai quando ti parte il craving?

Per le sostituzioni, sto sperimentando anche io con lo yogurt greco, ma hai ragione, la consistenza a volte tradisce. Un trucco che ho trovato per le creme o salse è aggiungere un po’ di latte di mandorla non zuccherato o anche della purea di cavolfiore (sì, sembra strano, ma frullato con un po’ di spezie diventa super cremoso e leggero!). Per le torte salate, invece, sto provando la ricotta magra mescolata con un uovo e un pizzico di noce moscata: dà quella sensazione avvolgente senza appesantire.

Non so se ti può aiutare, ma un’altra cosa che mi sta dando una mano è pianificare i pasti. Non proprio un menu fisso, ma almeno un’idea di cosa cucinare nei giorni più incasinati, così evito di cadere in tentazione con cibi pronti o troppo calorici. E poi, condividere qui mi dà una spinta in più, come se fossi in squadra con voi. Tu come ti stai organizzando? E dimmi, qual è il tuo piatto sano preferito del momento?

Forza, continua così, sei sulla strada giusta! E tranquilla, non sei sola, siamo qui a fare il tifo per te.