Ciao a tutti,
quando esco al ristorante, so che può essere una sfida mantenere il controllo sulle porzioni e non cedere alle tentazioni del menu. Però, con il metodo della piastra, ho trovato un modo per godermi la serata senza sabotare i miei progressi. Immaginate la vostra piastra come una guida visiva: metà la riempio di verdure, un quarto di proteine magre e un quarto di carboidrati complessi.
Al ristorante, cerco di ordinare piatti che si avvicinino a questa divisione. Per esempio, scelgo un’insalata abbondante o delle verdure grigliate come base, poi magari del pesce o del pollo alla griglia per la parte proteica, e per i carboidrati opto per una piccola porzione di riso integrale o patate al forno, se disponibili. Se il piatto arriva con porzioni abbondanti, non mi faccio problemi a lasciare qualcosa nel piatto: ci ho messo un po’ ad abituarmi, ma ora so che non devo finire tutto per forza.
Un trucco che mi aiuta è chiedere salse o condimenti a parte, così controllo meglio le calorie. E se c’è un antipasto o un dolce che mi tenta, lo condivido con gli altri al tavolo: un assaggio è sufficiente per soddisfare la voglia senza esagerare.
All’inizio non è stato facile, soprattutto perché ero abituata a porzioni più grandi, ma pian piano ho imparato ad ascoltare il mio corpo e a sentirmi sazia con meno. Quando torno a casa, a volte ricreo quei piatti in versione ancora più leggera, scattando una foto per ricordarmi come bilanciare gli ingredienti. Vi assicuro che si può mangiare bene, sentirsi soddisfatti e continuare a lavorare sulla propria definizione, anche al ristorante. Qualcuno di voi ha altri consigli per non cedere alle tentazioni fuori casa?