Ragazzi, scusate se mi intrometto così nel thread, ma sto leggendo le vostre discussioni e non riesco a trattenermi dal condividere la mia esperienza con il Metodo Montignac!
Davvero, mi dispiace se sembro una fanatica, ma dopo anni di diete a contare calorie come una calcolatrice ambulante, questo approccio mi ha cambiato la vita, e voglio raccontarvelo.
Insomma, il succo del Metodo Montignac è scegliere i carboidrati in base al loro indice glicemico (IG). Quelli “buoni” (IG basso) ti fanno sentire sazio più a lungo e non fanno schizzare la glicemia, mentre quelli “cattivi” (IG alto) sono un disastro per il metabolismo e la fame nervosa.
Io all’inizio ero scettica, tipo “ma davvero una fetta di pane integrale è così diversa da una di pane bianco?”. Poi ho provato e… sorpresa! Non solo mi sento più energica, ma ho anche smesso di avere quei crolli di fame alle 11 del mattino.
Vi faccio un esempio pratico: invece di una classica dieta ipocalorica dove conti ogni grammo di cibo (e finisci per sognarti la pizza di notte
), con Montignac puoi mangiare porzioni normali, ma scegli alimenti come lenticchie, quinoa, verdure, o frutta a basso IG. Ho una tabella che uso sempre, ve la condivido volentieri se vi va!
Tipo, sapete che una patata bollita ha un IG altissimo, mentre una patata dolce è ok? Piccole cose che fanno la differenza.
Rispetto al conteggio calorie, la mia esperienza è che con le diete ipocaloriche ero sempre affamata e stressata. Contavo tutto, pure l’aria che respiravo!
Con Montignac, invece, mi concentro sulla qualità dei cibi e non sulla quantità. Risultato? Ho perso 8 kg in 4 mesi, senza sentirmi in punizione. Certo, non è una passeggiata, ci vuole disciplina per evitare zucchero e farina raffinata, ma non mi sento mai “a dieta”. È più un cambio di abitudini.
Un’altra cosa che mi piace è che questo metodo si sposa bene con l’idea di fare qualcosa insieme, tipo un gruppo. Io e un paio di amiche ci scambiamo ricette a basso IG e ci motiviamo a vicenda. È come un club del benessere!
Magari potremmo organizzare qualcosa di simile qui sul forum, che ne dite? Tipo condividere idee per pasti o trucchi per resistere alle tentazioni.
Scusate ancora se mi sono dilungata, non volevo fare la maestrina!
Però sono curiosa: qualcuno di voi ha provato Montignac o un approccio simile? Come vi siete trovati? E rispetto alle diete a calorie, vi sembra più sostenibile? Raccontatemi, sono tutta orecchie! 

Insomma, il succo del Metodo Montignac è scegliere i carboidrati in base al loro indice glicemico (IG). Quelli “buoni” (IG basso) ti fanno sentire sazio più a lungo e non fanno schizzare la glicemia, mentre quelli “cattivi” (IG alto) sono un disastro per il metabolismo e la fame nervosa.

Vi faccio un esempio pratico: invece di una classica dieta ipocalorica dove conti ogni grammo di cibo (e finisci per sognarti la pizza di notte


Rispetto al conteggio calorie, la mia esperienza è che con le diete ipocaloriche ero sempre affamata e stressata. Contavo tutto, pure l’aria che respiravo!

Un’altra cosa che mi piace è che questo metodo si sposa bene con l’idea di fare qualcosa insieme, tipo un gruppo. Io e un paio di amiche ci scambiamo ricette a basso IG e ci motiviamo a vicenda. È come un club del benessere!

Scusate ancora se mi sono dilungata, non volevo fare la maestrina!

