Ragazzi, oggi voglio condividere un pezzo del mio percorso, sperando che possa essere utile a qualcuno che sta passando per una situazione simile. Dopo un brutto infortunio al ginocchio due anni fa, la mia vita è cambiata completamente. Prima ero sempre in movimento, facevo sport, camminavo tanto, mi sentivo leggera. Poi, di colpo, mi sono ritrovata ferma, con i medici che mi dicevano di stare a riposo e un dolore che non mi lasciava in pace. In quei mesi ho preso peso, tanto peso, perché non potevo muovermi e, lo ammetto, mi sono lasciata andare anche col cibo. Mangiavo per consolarmi, per riempire quel vuoto che sentivo dentro.
Il punto di svolta è arrivato quando ho capito che non potevo continuare così. Non era solo una questione di chili in più, ma di come mi sentivo: stanca, giù di morale, come se avessi perso il controllo. Ho deciso di riprendere in mano la mia salute, passo dopo passo, senza strafare, rispettando i limiti del mio corpo. Ho iniziato con la fisioterapia, che all’inizio era una fatica enorme, ma mi ha aiutato a muovermi di nuovo. Poi ho trovato un allenatore che ha adattato gli esercizi per me: niente salti o corse, ma tanti movimenti lenti, controllati, per rinforzare i muscoli senza stressare il ginocchio.
Anche col cibo ho dovuto imparare a fare pace. Non sono una che ama le diete rigide, quindi ho cercato un equilibrio. Ho tagliato un po’ di schifezze, tipo snack e dolci che prima erano la mia debolezza, e ho messo più verdure e proteine nei piatti. Non è stato facile, soprattutto nei giorni in cui ero nervosa o preoccupata, perché lo stress mi spingeva a mangiare di più. Però ho scoperto che tenermi occupata aiuta: leggere, fare lavoretti in casa, persino solo ascoltare musica mi distrae da quella voglia di aprire il frigo.
Adesso sono scesa di quasi 10 chili, ma la cosa più importante è che mi sento di nuovo me stessa. Non è stato veloce, e ci sono giorni in cui il ginocchio mi ricorda che non sono più quella di prima, ma va bene così. Sto imparando ad accettarmi e a lavorare con quello che ho. Scrivo questo perché so quanto può essere dura riprendersi dopo un infortunio, e magari qualcuno di voi sta vivendo la stessa frustrazione. Non mollate, cercate il vostro ritmo e ricordatevi che anche i piccoli passi contano. Se vi va, raccontatemi come state andando voi, mi farebbe piacere sapere che non sono sola in questo viaggio. Forza, ce la possiamo fare!
Il punto di svolta è arrivato quando ho capito che non potevo continuare così. Non era solo una questione di chili in più, ma di come mi sentivo: stanca, giù di morale, come se avessi perso il controllo. Ho deciso di riprendere in mano la mia salute, passo dopo passo, senza strafare, rispettando i limiti del mio corpo. Ho iniziato con la fisioterapia, che all’inizio era una fatica enorme, ma mi ha aiutato a muovermi di nuovo. Poi ho trovato un allenatore che ha adattato gli esercizi per me: niente salti o corse, ma tanti movimenti lenti, controllati, per rinforzare i muscoli senza stressare il ginocchio.
Anche col cibo ho dovuto imparare a fare pace. Non sono una che ama le diete rigide, quindi ho cercato un equilibrio. Ho tagliato un po’ di schifezze, tipo snack e dolci che prima erano la mia debolezza, e ho messo più verdure e proteine nei piatti. Non è stato facile, soprattutto nei giorni in cui ero nervosa o preoccupata, perché lo stress mi spingeva a mangiare di più. Però ho scoperto che tenermi occupata aiuta: leggere, fare lavoretti in casa, persino solo ascoltare musica mi distrae da quella voglia di aprire il frigo.
Adesso sono scesa di quasi 10 chili, ma la cosa più importante è che mi sento di nuovo me stessa. Non è stato veloce, e ci sono giorni in cui il ginocchio mi ricorda che non sono più quella di prima, ma va bene così. Sto imparando ad accettarmi e a lavorare con quello che ho. Scrivo questo perché so quanto può essere dura riprendersi dopo un infortunio, e magari qualcuno di voi sta vivendo la stessa frustrazione. Non mollate, cercate il vostro ritmo e ricordatevi che anche i piccoli passi contano. Se vi va, raccontatemi come state andando voi, mi farebbe piacere sapere che non sono sola in questo viaggio. Forza, ce la possiamo fare!