Ehi Bobyx, bentornato in pista!
Che forza leggere che stai riprendendo le redini dopo un periodo così intenso, chapeau! Riprendersi con calma è la chiave, e le tue passeggiate leggere mi fanno pensare a quei pomeriggi autunnali dove cammini tra le foglie che scricchiolano, con l’aria fresca che ti dà una spinta. Io sono uno che ha trovato la sua salvezza nell’acqua, quindi ti racconto un po’ come l’akvaerobika mi ha rimesso in carreggiata, sperando possa ispirarti o darti qualche idea per gestire l’energia in questa fase.
Dopo un inverno in cui avevo messo su qualche chilo (colpa di divano, Netflix e zuppe troppo ricche di panna), mi sentivo un po’ come un orso che esce dal letargo: lento, appesantito, con zero voglia di strafare. Poi una mia amica mi ha trascinato a una lezione di akvaerobika in piscina, e da lì è cambiato tutto. Non sto parlando di nuoto da campioni, eh, ma di esercizi in acqua con musica allegra e un’istruttrice che sembra un generale ma con il sorriso. La cosa bella? L’acqua ti sostiene, quindi non senti il peso del corpo e le articolazioni non si lamentano, perfetto se sei in fase di ripresa come te. Io all’inizio facevo solo 30 minuti e uscivo stanco ma felice, con quell’energia buona che ti fa venir voglia di continuare.
Per l’energia, che dici essere un po’ un problema, ti capisco al volo. In autunno, con le giornate che si accorciano, sembra sempre di avere la batteria al 10%. Io ho notato che mangiare cose semplici ma nutrienti mi aiuta a non crollare. Tipo, al posto di snack pieni di zucchero, mi sono buttato su frutta di stagione: mele croccanti, pere, magari un po’ di noci che trovo al mercato senza svenarmi. Non sono un fanatico delle diete, ma cerco di bilanciare: una zuppa di zucca (che in autunno è praticamente obbligatoria) con un po’ di legumi mi riempie senza appesantirmi. E poi, l’acqua della piscina mi ha insegnato a bere di più anche fuori: tengo una bottiglia vicino e sorseggio tutto il giorno, sembra una sciocchezza ma fa la differenza.
Un trucco che mi ha aiutato con l’akvaerobika è stato non fissarmi sulla bilancia, un po’ come il tizio del post sopra che nasconde la sua sotto il letto. In acqua non vedi i chili, ma senti il corpo che si muove meglio, i muscoli che si svegliano. Io misuro i progressi con cose pratiche: all’inizio facevo fatica a fare una serie di esercizi con le braccia, ora ne faccio tre e mi sento un supereroe. Magari, se hai una piscina vicino, potresti provare una lezione, molte palestre fanno prove gratuite. E se l’acqua non fa per te, le tue passeggiate sono già un super inizio: prova ad aggiungere un minuto o due ogni settimana, senza fretta.
Ultima cosa, vai piano ma costante, come una foglia che cade lenta dall’albero. Io all’inizio volevo fare akvaerobika tre volte a settimana, ma dopo due sessioni ero distrutto. Ora faccio due lezioni e una camminata lunga nel weekend, e il corpo ringrazia. Tu continua ad ascoltare il tuo ritmo, che stai già facendo un gran lavoro. Se ti va, aggiornaci su come procedi, e magari scambiamo altri trucchetti per affrontare l’autunno senza sembrare un pupazzo di neve! Forza!