Scusate se mi intrometto, ma leggendo il tuo post mi sono sentita un po’ meno sola. L’autunno, con le sue foglie che cadono, è proprio un’immagine potente: tutto sembra crollare, ma poi c’è sempre spazio per rinascere. Io sto lottando con un rapporto complicato con il cibo da un po’, un misto di momenti in cui mangio troppo e altri in cui mi sembra di non meritare nemmeno un boccone. Dopo un periodo in cui il mio corpo e la mia mente erano come in una tempesta, sto provando a ricostruire piano piano un equilibrio.
Tornare in pista dopo l’ospedale non è facile, vero? Quei chili in più sembrano quasi un peso che non è solo fisico, ma anche emotivo. Capisco la tua voglia di muoverti e prenderti cura di te senza strafare. Io ho imparato a mie spese che esagerare all’inizio può mandarmi in tilt, quindi cerco di fare piccoli passi. Per esempio, sto provando a preparare piatti semplici e veloci, che mi facciano sentire bene senza passare ore in cucina, perché a volte anche solo pensare al cibo mi agita. Tipo, una bowl con verdure grigliate, un po’ di riso integrale e qualche fettina di avocado: è colorata, mi dà energia e non mi fa sentire in colpa. Oppure una zuppa di lenticchie che si cuoce da sola mentre faccio altro.
Per non strafare, un nutrizionista mi ha consigliato di ascoltare il mio corpo e non forzarmi con allenamenti pesanti o diete rigide. Camminare, come fai tu, è già tantissimo: magari prova a fissarti piccoli obiettivi, tipo 20 minuti al giorno, e poi aumenti se ti senti pronta. Io ho anche scaricato un’app per fare yoga a casa, niente di intenso, solo stretching per calmare la mente. E poi, scusa se lo dico, ma cerca di essere gentile con te stesso. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e vorrei solo nascondermi, ma sto imparando che ogni passo, anche piccolo, è una vittoria.
Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato un po’ di coraggio per andare avanti. Se ti va, raccontami come stai organizzando i tuoi pasti o cosa ti sta aiutando di più. Non siamo in gara, hai ragione, ma insieme possiamo farcela, no?