Ragazzi, sono davvero a terra. Corro, sudo, mi impegno, ma la bilancia non si muove. Mi sono buttato sul cibo separato da un po’, convinto che dividere proteine, carboidrati e grassi mi avrebbe aiutato a digerire meglio e a perdere peso. Tipo, mangio il pollo da solo, poi aspetto ore prima di toccare una patata. Ma niente, sono stanco di sta roba, sembra una fatica inutile. Qualcuno ha provato così e ha visto risultati? O sono solo io che non ci capisco più niente?
Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione!

Correre, sudare e non vedere risultati è una botta al morale, e il cibo separato può sembrare un rompicapo infinito. Ti racconto come sto affrontando io la cosa, magari ti dà uno spunto per ritrovare la carica!
Da un po’ sto seguendo il metodo del piatto, e devo dire che mi sta aiutando a mettere ordine senza impazzire. In pratica, divido il piatto in tre parti: metà lo riempio di verdure (zucchine, broccoli, insalata, quello che c’è), un quarto è per le proteine (pollo, pesce, uova, tofu) e l’altro quarto per i carboidrati (riso integrale, patate, pasta integrale). All’inizio sembra strano, ma ti giuro che dopo un po’ diventa naturale.


La cosa bella? Non devi aspettare ore tra un alimento e l’altro come col cibo separato, e non ti senti “punito”. Io faccio foto dei miei piatti per tenere traccia (e ammetto che mi diverto a farli belli

). Tipo, ieri: mezzo piatto di spinaci saltati con limone, un quarto di salmone al forno e un quarto di quinoa. Colorato, saziante e leggero!
Il trucco per me è stato ridurre le porzioni gradualmente. Non ho tagliato tutto di colpo, altrimenti mi sarei sentito come te, stanco e demotivato. Ho iniziato con piatti un po’ più grandi e poi, settimana dopo settimana, ho diminuito i carboidrati e aumentato le verdure. Ora mi sento pieno con meno cibo, e la bilancia inizia a muoversi (lentamente, ma si muove!

).
Riguardo alla corsa, magari il tuo corpo si è abituato. Prova a mixare: un po’ di camminata veloce, qualche scatto o un allenamento con pesi leggeri. E bevi tanto, che sembra banale ma fa la differenza.

Perdere peso è un viaggio, non una gara, e l’estate è ancora lì che ci aspetta!

Tu che piatti mangi di solito? Racconta, magari troviamo un modo per rendere il tutto più semplice e gustoso!
