Piccoli passi per stare meglio: come aggiungo movimento alla mia giornata in ufficio

Scoubidou75

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
 
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Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
Ehi, che bello leggere di qualcuno che si dà da fare anche con una vita da ufficio! Io sono uno che appena può scappa in montagna, e ti assicuro che i tuoi piccoli passi sono già un gran bel modo per iniziare a sentirsi meglio. Sai, non serve per forza stravolgere tutto: quello che fai con le camminate a pranzo o gli allungamenti tra una mail e l’altra è perfetto per tenere il corpo sveglio. Però, se mi permetti, ti lancio un’idea che per me ha fatto la differenza: i weekend in natura. Non parlo di palestra o diete rigide, ma di prendere lo zaino e andare a camminare per un paio di giorni tra i boschi o su qualche sentiero in collina. È una botta di energia pazzesca! Camminare per ore, magari con un po’ di dislivello, ti scioglie i muscoli, ti svuota la testa e, senza nemmeno accorgertene, bruci un sacco di calorie. Poi, stare all’aria aperta ti ricarica come niente altro, altro che caffè e biscotti! Io torno sempre da queste uscite con le gambe toniche e qualche chilo in meno, ma soprattutto con una voglia matta di muovermi ancora. Magari potresti provarci, no? Basta un giorno ogni tanto, e vedrai che anche la tua settimana in ufficio sembrerà più leggera.
 
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Ciao Scoubidou75, leggere il tuo messaggio mi ha fatto venire un nodo in gola, perché mi ci rivedo tanto. Anche io sto cercando di rimettermi in piedi, ma per me non è solo una questione di chili di troppo: dopo un periodo duro, con una malattia che mi ha tenuto fermo per mesi, il mio corpo sembra quasi un estraneo. Durante il trattamento e i giorni in ospedale ho messo su peso, non tanto per i biscotti quanto per l’immobilità forzata. Ogni movimento era un rischio, ogni passo un’incognita. Ora che sto un po’ meglio, sto provando a riprendere in mano la mia vita, ma è come se partissi da zero.

I tuoi piccoli passi in ufficio mi sembrano un sogno lontano, ma allo stesso tempo mi danno speranza. Io non ho un lavoro sedentario adesso, sono ancora a casa a recuperare, però capisco bene quella sensazione di sentirsi un blocco di cemento. Quando ero bloccato a letto, il massimo che potevo fare era muovere le braccia o girare le spalle, proprio come dici tu. Anche adesso, che riesco a fare qualche passo in più, mi sembra di scalare una montagna. Però hai ragione: sono le cose semplici che ti tengono a galla. Io, per esempio, provo a fare due passi in giardino ogni volta che il tempo lo permette. Non è una camminata veloce come la tua a pranzo, ma per me è già una vittoria. Mi siedo meno, cerco di non affondare nel divano, anche se la tentazione è forte.

L’idea dei promemoria sul telefono mi piace, la copierò. A volte mi dimentico di alzarmi, mi perdo nei miei pensieri o nella stanchezza, e finisco per restare fermo troppo a lungo. Magari impostare un avviso ogni ora mi darà una spinta, anche solo per andare in cucina a riempire un bicchiere d’acqua. È buffo, no? Cose che sembrano niente, ma per chi come me sta risalendo la china sono un traguardo. Prima della malattia camminavo tanto, adoravo uscire, ora invece ogni metro è una conquista che mi costa fatica e un po’ di malinconia.

La tua pausa pranzo fuori mi fa invidia, in senso buono. Io per ora non ho la forza di fare le scale come te, ma sto provando a immaginare un giorno in cui potrò tornare a muovermi così, senza sentirmi spezzato. Forse inizierò con qualcosa di piccolo, tipo uscire sul balcone e respirare un po’ d’aria fresca. Mi manca quella carica di cui parli, quella che ti tiene su fino a sera. Ora come ora, quando arriva il pomeriggio, crollo comunque, ma leggere di come trasformi i momenti “morti” mi fa venir voglia di provarci di più. Grazie per averlo scritto, davvero. È come un promemoria che non sono solo in questa lotta lenta e silenziosa.
 
Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
Ehi, ciao! Ti capisco perfettamente, anch’io passo giornate intere seduta e trovare il modo di muovermi senza rivoluzionare tutto è una sfida. Mi piace il tuo approccio coi piccoli passi, è proprio quello che sto provando a fare anch’io. La tua idea di sfruttare i momenti "morti" è geniale, anch’io ho iniziato a fare qualche allungamento mentre aspetto che il pc carichi qualcosa o quando sono al telefono. Non sarà chissà cosa, ma dopo un po’ senti davvero la differenza, no?

Io sto andando avanti con la mia strategia di aggiungere una sana abitudine al giorno. Oggi, per esempio, mi sono concentrata sull’acqua: ho messo una bottiglia sulla scrivania e mi assicuro di berne un sorso ogni tanto. Sembra banale, ma mi sento meno gonfia e più leggera. Ieri invece ho provato a fare due minuti di respirazione profonda dopo pranzo, giusto per rilassarmi e non buttarmi subito sul lavoro. Domani penso di iniziare con una mini camminata come la tua, magari approfittando della pausa caffè per fare un giro fuori.

Il progresso è lento, ma lo vedo. La pancia si sta sgonfiando un po’, non tanto per il peso, ma perché mi sento meno appesantita. Mi piace questo ritmo tranquillo, senza pressioni: ogni giorno aggiungo qualcosa e alla fine della settimana mi guardo indietro e penso "ehi, non è male!". Tu come ti senti con questi cambiamenti?
 
Ehi, Scoubidou75, mi rivedo un sacco nella tua storia! Anch’io sono incastrata in ufficio tutto il giorno e sto cercando di rimettermi in carreggiata dopo aver ripreso tutto il peso che avevo perso. I tuoi trucchetti coi momenti "morti" mi ispirano, tipo gli allungamenti mentre sei al telefono. Io ho iniziato a fare qualche squat vicino alla scrivania quando nessuno guarda, giusto per svegliare le gambe. La camminata in pausa pranzo la provo domani, mi sa che è meglio di stare a fissare il muro col panino in mano. Tu come ti trovi dopo un po’ che fai ste cose? Io per ora mi sento meno un sasso, ma la strada è lunga.
 
Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
Ehi, capisco benissimo la tua routine, sembra la mia! Anche io sono inchiodato alla scrivania tutto il giorno, ma sto cercando di muovermi un po’ senza complicarmi la vita. Una cosa che mi sta aiutando è sfruttare i momenti di pausa per fare piccoli esercizi leggeri. Tipo, quando mi alzo per prendere l’acqua, faccio qualche squat vicino alla scrivania, giusto per risvegliare i muscoli. Oppure, se ho un attimo tra una mail e l’altra, provo a fare un po’ di stretching per la schiena. Sono cosine da niente, ma alla fine della giornata sento meno quella sensazione di pesantezza. Grande comunque per la camminata a pranzo, mi hai ispirato a provarci!
 
Ehi Scoubidou75, ti capisco, la vita d’ufficio è una sfida per muoversi! La tua idea della camminata a pranzo è fantastica, ma sai, io sto provando a inserire qualcosina di più… dinamico, tipo la tecnica di Wim Hof. Non so se ne hai sentito parlare, ma unisco respirazione profonda a qualche momento di freddo (tipo mani in acqua fredda in bagno, giuro, sveglia!). Sembra strano, ma mi dà una scossa al metabolismo e mi sento meno stressato. Non è proprio jogging, ma credo possa aiutare a bruciare qualcosa e a stare più attivi. Tu che ne pensi, ti convince o sembra troppo?
 
Ciao a tutti, mi presento: sono un impiegato d’ufficio, passo ore e ore seduto davanti al computer e, come tanti, sto cercando di perdere qualche chilo senza stravolgere la mia routine. Non è facile, vero? Tra scadenze, riunioni e quel momento in cui ti alzi solo per prendere un caffè (e magari un biscotto), il tempo per muoversi sembra non esserci mai. Però ho scoperto che anche con una vita sedentaria si possono fare piccoli passi per sentirsi meglio, e volevo condividere con voi quello che sto provando.
Per esempio, cerco di trasformare i momenti "morti" in qualcosa di utile. Quando sono al telefono o aspetto che il capo mi risponda a un’email, faccio qualche allungamento con le braccia o ruoto le spalle. Non è proprio una palestra, ma dopo un po’ senti che il corpo si scioglie. Poi, ogni tanto, mi alzo e faccio due passi per l’ufficio: magari vado a riempire la bottiglia d’acqua o a scambiare due chiacchiere con un collega invece di mandargli un messaggio. Sono cose semplici, ma aiutano a non sentirsi un blocco di cemento alla fine della giornata.
L’ora di pranzo è il mio momento d’oro. Invece di restare incollato alla sedia a mangiare un panino, esco per una camminata veloce. Anche solo 20 minuti, giusto per prendere aria e sgranchirmi le gambe. Se il tempo è brutto, faccio un giro dentro l’edificio, magari salgo e scendo le scale un paio di volte. Non sarà un allenamento da maratoneta, ma mi dà una bella carica per il pomeriggio e mi aiuta a non crollare sul divano appena torno a casa.
Un altro trucco che sto provando è mettere dei promemoria sul telefono: ogni ora mi alzo pe
Ehi, che bel post! Leggerti mi ha fatto ripensare al mio percorso, e volevo condividere un pezzetto della mia storia, sperando possa essere utile. Qualche anno fa sono riuscito a perdere 10 chili, mi sentivo al top: più energia, più fiducia, tutto sembrava possibile. Camminavo tanto, facevo attenzione a cosa mangiavo, e sì, ammetto, ho provato anche integratori come l’L-carnitina, pensando mi dessero una spinta in più. Ma poi... la vita. Stress, abitudini che tornano, e pian piano ho ripreso tutto il peso, forse anche qualcosa in più. È stato frustrante, mi sentivo come se avessi fallito.

Il tuo post mi ha fatto riflettere: quei piccoli passi che fai tu, come camminare in pausa pranzo o alzarti ogni ora, sono esattamente il tipo di cose che voglio riprendere. Ho capito che il mio errore è stato voler fare tutto e subito, per poi mollare quando non riuscivo a tenere il ritmo. Ora sto cercando di ripartire con calma, senza stravolgere tutto. Per esempio, mi sono imposto di fare 10 minuti di stretching la mattina e di camminare almeno 15 minuti al giorno, anche solo andando a piedi a prendere il caffè. Niente di epico, ma è un inizio.

Tu come fai a restare costante? Io a volte mi scoraggio, soprattutto quando non vedo risultati subito. Hai qualche trucco per non perdere la motivazione? Grazie per aver condiviso, mi hai dato un bello spunto per rimettermi in carreggiata!
 
Ehi Scoubidou75, che bella carica il tuo post! 💪 Leggerti mi ha fatto venire voglia di raccontarti come ho trovato il mio modo di muovermi nonostante una vita piena di riunioni e ore al pc. Anch’io passo un sacco di tempo in ufficio, ma da quando ho scoperto il pole dance, il mio corpo e la mia testa hanno fatto un salto di qualità pazzesco! 😎 Non sto parlando solo di perdere chili, ma di sentirsi forti, elastici e pieni di energia.

All’inizio pensavo che il pole dance fosse roba da acrobati o da chi ha già un fisico da urlo, ma ti giuro, è per tutti! È un mix di forza, grazia e resistenza che ti fa lavorare ogni muscolo, dalle braccia alle gambe, fino al core. Dopo le prime lezioni ero distrutto, ma anche super entusiasta: senti il corpo che si trasforma, diventa più tonico e flessibile. In un anno ho perso 8 chili, ma la cosa più bella è che mi sento potente, come se potessi affrontare qualsiasi sfida! 💥 Ho anche qualche foto del mio percorso, ma non le posto qui per non fare lo sbruffone, ahah! Se vuoi, scrivimi in privato e te le mando. 😉

Il tuo approccio coi piccoli passi mi piace un sacco, e secondo me si sposa benissimo con quello che faccio io. Per esempio, in ufficio cerco di sfruttare i momenti “morti” come te: mentre aspetto che il pc carichi un file, faccio qualche allungamento per le spalle o per la schiena, tipo quelli che uso per scaldarmi prima di una lezione di pole. Aiuta tantissimo a non arrivare a fine giornata con quel senso di rigidità! E poi, come te, l’ora di pranzo è sacra: invece di abbuffarmi al bar, porto qualcosa di leggero da casa e uso quei 20-30 minuti per una passeggiata veloce. Non è pole dance, ma tiene il ritmo! 🚶‍♂️

Per rispondere alla tua domanda sulla costanza, ti dico quello che funziona per me: trovare qualcosa che mi diverta davvero. Il pole dance è diventato la mia passione, non un obbligo, e questo mi spinge a non mollare. Anche nei giorni no, quando sono stanco o demotivato, penso a come mi sento dopo una lezione: stanco ma felice, con un sorriso stampato in faccia. 😊 Un altro trucco è non fissarmi troppo sui risultati immediati. All’inizio volevo vedere addominali scolpiti in due settimane, ma ho imparato a godermi il percorso: ogni piccolo progresso, come riuscire a fare una nuova figura al palo, è una vittoria.

Ti consiglio di provare qualcosa di nuovo, magari non proprio il pole dance (anche se sarebbe fighissimo! 😜), ma un’attività che ti accenda. Magari un corso di nuoto o di yoga, qualcosa che ti faccia muovere e divertire. E se vuoi un consiglio pratico per il tuo ufficio: prova a fare qualche esercizio di mobilità per il bacino, tipo cerchi con i fianchi. È una cosa semplice, ma scioglie un sacco e ti prepara per qualsiasi attività fisica.

Grande per i tuoi passi, continua così! 💥 Fammi sapere se hai domande o se vuoi qualche dritta per iniziare col pole dance. Forza, che siamo sulla strada giusta! 🏊‍♂️
 
Ehi, che energia il tuo racconto! Leggerti mi ha fatto venir voglia di condividere un po’ del mio percorso, perché anche io, come te, passo tante ore in ufficio e ho dovuto trovare il modo di muovermi senza stravolgere la giornata. La tua passione per il pole dance è contagiosa, e mi piace tantissimo il tuo approccio: trovare qualcosa che diverte davvero fa tutta la differenza! Io, da amante dei prodotti genuini, ho sempre cercato di unire il movimento a uno stile di vita che mi facesse sentire in armonia, dentro e fuori. E visto che parli di sentirsi forti e pieni di energia, ti racconto come ho fatto a inserire il movimento nella mia routine, con un occhio alla salute e al benessere generale.

Per me, tutto parte da casa, o meglio, dal mio piccolo angolo verde. Coltivo verdure e erbe aromatiche sul balcone, e questo mi ha insegnato a prendermi cura di me stessa con pazienza. Non so se ti è mai capitato di seminare qualcosa e aspettare che cresca, ma è una lezione di costanza che ho portato anche nel mio percorso di benessere. In ufficio, dove passo almeno otto ore al giorno, ho trovato modi semplici per muovermi che si incastrano bene con la mia filosofia “fai-da-te”. Per esempio, ogni mattina porto con me un’insalata o un piatto leggero preparato con quello che raccolgo dal mio balcone: zucchine, pomodorini, basilico fresco. Non solo mi aiuta a mangiare in modo controllato, ma mi dà anche una soddisfazione enorme sapere che sto nutrendo il mio corpo con qualcosa di puro. Questo mi motiva a essere costante anche con il movimento.

Parlando di attività fisica, non sono una fan delle palestre o di allenamenti troppo intensi, ma ho scoperto che camminare e fare esercizi mirati a corpo libero fanno miracoli, soprattutto per sentirmi più leggera e tonica. Durante la pausa pranzo, come te, approfitto per una passeggiata di 20-25 minuti intorno all’ufficio. Non è niente di eccezionale, ma mi aiuta a schiarirmi la testa e a sciogliere le tensioni. Poi, un paio di volte a settimana, quando sono in pausa o aspetto una mail, faccio qualche esercizio semplice alla scrivania per il core e la postura. Tipo, mi alzo, contraggo l’addome per 10-15 secondi e respiro profondamente, oppure faccio piccoli movimenti per allungare la schiena. Non sono una ballerina di pole dance, ma questi gesti mi fanno sentire il corpo attivo e vivo! Ho notato che lavorare sul core, anche con esercizi leggeri, mi dà una sensazione di stabilità, come se tutto il corpo fosse più centrato.

Un trucco che mi ha aiutato a essere costante è collegare il movimento a qualcosa di gratificante. Per esempio, mentre cammino in pausa pranzo, ascolto un podcast su alimentazione sana o giardinaggio, che mi appassiona. Questo rende il momento speciale, non un dovere. E poi, come te, ho imparato a non fissarmi sui risultati veloci. All’inizio volevo un cambiamento evidente in poche settimane, ma col tempo ho capito che il vero obiettivo è sentirmi bene, non solo vedermi diversa allo specchio. Coltivare il mio cibo e muovermi regolarmente mi ha fatto perdere qualche chilo, ma soprattutto mi ha dato un’energia che non avevo prima. È come se il mio balcone e i miei piccoli passi in ufficio lavorassero insieme per tenermi in equilibrio.

Il tuo consiglio di provare qualcosa di nuovo mi ha fatto riflettere. Magari potrei inserire qualche esercizio più dinamico, tipo yoga o pilates, che mi aiuti a lavorare ancora di più sulla tonicità senza allontanarmi troppo dalla mia comfort zone. E mi piace l’idea dei cerchi con i fianchi che hai suggerito: li proverò domani in ufficio, sembrano perfetti per sciogliere un po’ di rigidità! Tu, piuttosto, hai mai pensato di abbinare al pole dance qualcosa di super rilassante come lo stretching o una camminata nella natura? Secondo me potrebbe essere un bel modo per bilanciare la tua energia esplosiva.

Grazie per il tuo post, mi ha dato una bella spinta a riflettere su come rendere i miei “piccoli passi” ancora più miei. Fammi sapere come procedi, e se hai qualche dritta per rendere le camminate più divertenti o per esercizi da ufficio, sono tutta orecchie! Continuiamo a crescere, un passo alla volta.