Perso peso con l'acquafitness, ma la voglia di mollare è sempre dietro l'angolo

karolzajac89

Membro
6 Marzo 2025
92
11
8
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno perché sto scrivendo qua oggi. Sono quella che ha perso chili con l'acquafitness, ve lo ricordate? Ogni tanto mi guardo allo specchio e sì, vedo il progresso, i vestiti mi stanno meglio, i movimenti in acqua sono più fluidi. Ma sapete una cosa? Non è che sia tutto rose e fiori. La voglia di mollare è lì, sempre, come un’ombra che non se ne va. Mi alzo la mattina e penso: "Ancora a sguazzare in piscina? Ancora a contare calorie?".
Le prime settimane erano una figata, l’acqua mi faceva sentire leggera, i muscoli lavoravano senza che me ne accorgessi quasi. Ho perso 8 chili in 4 mesi, niente male, no? Però ora… ora è diverso. Mi sembra di girare in tondo. Vado alle lezioni, faccio i miei esercizi, torno a casa stanca morta e poi? La bilancia non si muove più come prima. Mi dico che forse è normale, che il corpo si abitua, ma la testa non ci sta. Vorrei vedere risultati ogni settimana, come all’inizio, e invece niente.
E poi c’è la fame. Non sto seguendo diete assurde, solo un po’ di attenzione a quello che mangio, ma certe sere mi guardo e penso: "Ma chi me lo fa fare?". L’acqua mi piace, sì, mi rilassa, mi tiene in movimento senza spaccarmi la schiena, ma non è abbastanza per spegnere quella vocina che dice: "Molla, tanto non ce la fai a tenere questo ritmo per sempre". Magari è solo una giornata no, magari domani mi sveglio con più grinta, ma oggi proprio non ce la faccio a fare la cheerleader di me stessa.
Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non cedere? Perché io, onestamente, sto iniziando a chiedermi se ne valga la pena. Scusate lo sfogo, ma almeno qua posso dirlo senza sentirmi giudicata… o almeno spero.
 
Ehi, ti leggo e sembra di guardarmi allo specchio qualche mese fa. La tua storia con l’acquafitness mi ha colpito, sai? Otto chili in quattro mesi sono una vittoria pazzesca, anche se ora ti sembra che il traguardo si sia fermato. Capisco quella sensazione di girare in tondo, quando ti sforzi, sudi, e la bilancia sembra prendersi gioco di te. È frustrante, punto.

Io sono una di quelle che si butta nei fitness marathon online, quei challenge dove ti danno obiettivi giornalieri e una community che ti spinge a non mollare. Ti racconto com’è andata con me, magari ti dà uno spunto. Anche io, come te, ho avuto un momento in cui volevo appendere il costume al chiodo. Facevo i miei workout, seguivo i piani alimentari, e all’inizio i numeri scendevano: meno 6 chili in due mesi, con tanto di indice di massa corporea che finalmente iniziava a darmi soddisfazione. Ero gasatissima, postavo i miei progressi nei gruppi, mi sentivo invincibile. Poi, puff, il corpo ha deciso di prendersi una pausa. Niente più cali, niente più “wow” allo specchio. E la fame, mamma mia, quella fame che arriva la sera e ti fa sognare una pizza intera.

La voglia di mollare? La conosco fin troppo bene. Però sai cos’è che mi ha salvato? La competizione, ma non con gli altri, con me stessa. Nei marathon c’è sempre un calendario con caselle da spuntare: un allenamento fatto, un giorno di alimentazione bilanciata, un litro d’acqua bevuto. Ogni spunta era come dire: “Ce l’ho fatta anche oggi”. Non importava se la bilancia non si muoveva, contava che stavo tenendo il ritmo. E poi c’era il gruppo: leggere che anche gli altri avevano giornate no, ma continuavano, mi faceva sentire meno sola. Una ragazza una volta ha scritto: “Non è la bilancia a dirti chi sei, è il fatto che sei ancora qui a provarci”. Quella frase mi è rimasta incollata in testa.

Il mio consiglio? Prova a spostare l’attenzione dai numeri a qualcos’altro. Magari un challenge personale: tipo fare un mese di acquafitness senza saltare una lezione, o provare un nuovo esercizio in acqua che ti sfidi un po’. Oppure cerca un gruppo, anche online, dove condividere i tuoi alti e bassi. Non deve essere per forza un marathon strutturato, basta un posto dove qualcuno ti ricordi che non sei sola. E per la fame serale, io mi sono salvata con tisane e spuntini leggeri ma soddisfacenti, tipo un po’ di yogurt greco con un cucchiaino di miele. Non risolve tutto, ma aiuta a zittire la vocina.

Non sei debole, non stai fallendo. Stai solo affrontando la parte più dura, quella in cui il corpo e la testa non vanno d’accordo. Ma ce la puoi fare, perché se sei arrivata a 8 chili in meno, hai già dimostrato di avere una forza pazzesca. Scusa se mi sono dilungata, ma il tuo post mi ha preso il cuore. Forza, un passo alla volta, che l’ombra della voglia di mollare si stanca prima di te.
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno perché sto scrivendo qua oggi. Sono quella che ha perso chili con l'acquafitness, ve lo ricordate? Ogni tanto mi guardo allo specchio e sì, vedo il progresso, i vestiti mi stanno meglio, i movimenti in acqua sono più fluidi. Ma sapete una cosa? Non è che sia tutto rose e fiori. La voglia di mollare è lì, sempre, come un’ombra che non se ne va. Mi alzo la mattina e penso: "Ancora a sguazzare in piscina? Ancora a contare calorie?".
Le prime settimane erano una figata, l’acqua mi faceva sentire leggera, i muscoli lavoravano senza che me ne accorgessi quasi. Ho perso 8 chili in 4 mesi, niente male, no? Però ora… ora è diverso. Mi sembra di girare in tondo. Vado alle lezioni, faccio i miei esercizi, torno a casa stanca morta e poi? La bilancia non si muove più come prima. Mi dico che forse è normale, che il corpo si abitua, ma la testa non ci sta. Vorrei vedere risultati ogni settimana, come all’inizio, e invece niente.
E poi c’è la fame. Non sto seguendo diete assurde, solo un po’ di attenzione a quello che mangio, ma certe sere mi guardo e penso: "Ma chi me lo fa fare?". L’acqua mi piace, sì, mi rilassa, mi tiene in movimento senza spaccarmi la schiena, ma non è abbastanza per spegnere quella vocina che dice: "Molla, tanto non ce la fai a tenere questo ritmo per sempre". Magari è solo una giornata no, magari domani mi sveglio con più grinta, ma oggi proprio non ce la faccio a fare la cheerleader di me stessa.
Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non cedere? Perché io, onestamente, sto iniziando a chiedermi se ne valga la pena. Scusate lo sfogo, ma almeno qua posso dirlo senza sentirmi giudicata… o almeno spero.
Ehi, ciao, o forse solo un urlo nel vuoto di questo forum! Ti leggo e sembra di guardarmi allo specchio, ma con un po’ di pesi in mano e una bilancia che mi fissa con aria di sfida. Capisco quella vocina, quel “molla tutto” che ti sussurra all’orecchio, perché anche io, che sto inseguendo il palco da bodybuilding, ogni tanto mi ritrovo a fissare il frigo come se fosse il nemico numero uno. La tua lotta con l’acquafitness? La sento, è reale, e lascia che ti racconti come sto tenendo botta io, magari qualcosa ti accende una scintilla.

Sto in piena fase di definizione, sai, quella che chiamano “s drying” nel nostro mondo. Ogni grammo di grasso deve sparire, ogni muscolo deve urlare sotto i riflettori. Ma non è una passeggiata. La mia giornata è un tetris di allenamenti pesanti, sessioni di cardio che mi fanno odiare le scale, e un piano alimentare che sembra scritto da un matematico sadico. Colazione? Albumi, avena e un caffè nero che è più un grido d’aiuto che una bevanda. Pranzo? Pollo, riso integrale e broccoli che ormai sogno anche di notte. Cena? Pesce bianco e verdure, e guai a sgarrare. Ogni tanto peso anche l’aria che respiro, giuro! Tutto questo per tenere il corpo come una macchina precisa, ma la testa… la testa a volte deraglia.

Come te, ho i miei momenti di “ma chi me lo fa fare?”. La bilancia che non si muove è il mio incubo peggiore. Tipo, passi settimane a contare ogni caloria, a spingere in palestra fino a tremare, e quella maledetta non scende di un etto. Ti dico una cosa: il corpo è un bastardo furbo. Si abitua, rallenta, ti fa credere che stai fallendo. Ma non è così. Quegli 8 chili che hai perso? Sono una vittoria epica, e il fatto che ti muovi meglio, che ti senti più fluida, è il tuo corpo che ti sta dicendo “continua, ci siamo”. La mia strategia per non cedere? Mi fisso su piccoli traguardi. Non la bilancia, quella è una bugiarda. Magari è il numero di serie che riesco a fare in palestra senza crollare, o il modo in cui un muscolo inizia a vedersi sotto la luce giusta. Tu, per esempio, hai notato come i tuoi movimenti in acqua sono più sciolti? Quello è progresso, anche se non ha un numero.

Per la fame, ti capisco. Io mi salvo con spezie e salse senza calorie, tipo senape o salsa di soia, per dare un po’ di vita ai piatti. E quando la vocina si fa troppo forte, mi concedo un “cheat meal” programmato, ma piccolo, tipo una ciotola di popcorn mentre guardo un film. Non è uno sgarro, è strategia: tiene la testa a posto. Tu magari potresti provare a variare qualcosa nell’acquafitness, tipo una lezione diversa o un esercizio nuovo, per spezzare la monotonia. Io in palestra cambio routine ogni 4-6 settimane, altrimenti mi annoio e mollo.

La cosa che mi salva davvero, però, è ricordarmi perché ho iniziato. Non il palco, non i riflettori, ma quella sensazione di essere più forte, di guardarmi allo specchio e pensare “cavolo, ce la sto facendo”. Tu ce l’hai quella sensazione, no? Quando scrivi che i vestiti ti stanno meglio, che ti muovi meglio, è lì che vive la tua forza. La voglia di mollare è normale, è umana. Ma sai cosa? Ogni volta che vai in piscina, anche svogliata, stai vincendo. Non sei una cheerleader, non devi esserlo. Sei una guerriera che si presenta all’arena anche quando è stanca.

Tieni duro, davvero. Magari prova a scriverti un piccolo obiettivo per la prossima settimana, tipo “finisco tutte le lezioni senza saltarne una” o “provo un nuovo movimento in acqua”. E se la bilancia ti fa arrabbiare, nascondila per un po’. Il tuo corpo sta cambiando, anche se non lo vedi subito. E se hai bisogno di sfogarti, qua ci siamo. Io sono quello che pesa il pollo con la bilancia da cucina, ma ti ascolto volentieri. Forza, un passo alla volta!
 
Ehi, ciao, o forse solo un urlo nel vuoto di questo forum! Ti leggo e sembra di guardarmi allo specchio, ma con un po’ di pesi in mano e una bilancia che mi fissa con aria di sfida. Capisco quella vocina, quel “molla tutto” che ti sussurra all’orecchio, perché anche io, che sto inseguendo il palco da bodybuilding, ogni tanto mi ritrovo a fissare il frigo come se fosse il nemico numero uno. La tua lotta con l’acquafitness? La sento, è reale, e lascia che ti racconti come sto tenendo botta io, magari qualcosa ti accende una scintilla.

Sto in piena fase di definizione, sai, quella che chiamano “s drying” nel nostro mondo. Ogni grammo di grasso deve sparire, ogni muscolo deve urlare sotto i riflettori. Ma non è una passeggiata. La mia giornata è un tetris di allenamenti pesanti, sessioni di cardio che mi fanno odiare le scale, e un piano alimentare che sembra scritto da un matematico sadico. Colazione? Albumi, avena e un caffè nero che è più un grido d’aiuto che una bevanda. Pranzo? Pollo, riso integrale e broccoli che ormai sogno anche di notte. Cena? Pesce bianco e verdure, e guai a sgarrare. Ogni tanto peso anche l’aria che respiro, giuro! Tutto questo per tenere il corpo come una macchina precisa, ma la testa… la testa a volte deraglia.

Come te, ho i miei momenti di “ma chi me lo fa fare?”. La bilancia che non si muove è il mio incubo peggiore. Tipo, passi settimane a contare ogni caloria, a spingere in palestra fino a tremare, e quella maledetta non scende di un etto. Ti dico una cosa: il corpo è un bastardo furbo. Si abitua, rallenta, ti fa credere che stai fallendo. Ma non è così. Quegli 8 chili che hai perso? Sono una vittoria epica, e il fatto che ti muovi meglio, che ti senti più fluida, è il tuo corpo che ti sta dicendo “continua, ci siamo”. La mia strategia per non cedere? Mi fisso su piccoli traguardi. Non la bilancia, quella è una bugiarda. Magari è il numero di serie che riesco a fare in palestra senza crollare, o il modo in cui un muscolo inizia a vedersi sotto la luce giusta. Tu, per esempio, hai notato come i tuoi movimenti in acqua sono più sciolti? Quello è progresso, anche se non ha un numero.

Per la fame, ti capisco. Io mi salvo con spezie e salse senza calorie, tipo senape o salsa di soia, per dare un po’ di vita ai piatti. E quando la vocina si fa troppo forte, mi concedo un “cheat meal” programmato, ma piccolo, tipo una ciotola di popcorn mentre guardo un film. Non è uno sgarro, è strategia: tiene la testa a posto. Tu magari potresti provare a variare qualcosa nell’acquafitness, tipo una lezione diversa o un esercizio nuovo, per spezzare la monotonia. Io in palestra cambio routine ogni 4-6 settimane, altrimenti mi annoio e mollo.

La cosa che mi salva davvero, però, è ricordarmi perché ho iniziato. Non il palco, non i riflettori, ma quella sensazione di essere più forte, di guardarmi allo specchio e pensare “cavolo, ce la sto facendo”. Tu ce l’hai quella sensazione, no? Quando scrivi che i vestiti ti stanno meglio, che ti muovi meglio, è lì che vive la tua forza. La voglia di mollare è normale, è umana. Ma sai cosa? Ogni volta che vai in piscina, anche svogliata, stai vincendo. Non sei una cheerleader, non devi esserlo. Sei una guerriera che si presenta all’arena anche quando è stanca.

Tieni duro, davvero. Magari prova a scriverti un piccolo obiettivo per la prossima settimana, tipo “finisco tutte le lezioni senza saltarne una” o “provo un nuovo movimento in acqua”. E se la bilancia ti fa arrabbiare, nascondila per un po’. Il tuo corpo sta cambiando, anche se non lo vedi subito. E se hai bisogno di sfogarti, qua ci siamo. Io sono quello che pesa il pollo con la bilancia da cucina, ma ti ascolto volentieri. Forza, un passo alla volta!
Ehi, karolzajac89, ti leggo e… cavolo, sembra di sentire i miei pensieri in certi giorni grigi. Quella voglia di mollare? La conosco bene, anche se il mio campo di battaglia è il balcone di casa, tra pomodori e zucchine che crescono a rilento. Coltivo tutto da me, sai, perché sapere cosa metto nel piatto mi dà un po’ di controllo in questo caos di calorie e bilance.

Capisco il tuo momento no. L’acquafitness sembra una figata, e 8 chili sono un traguardo pazzesco, davvero. Quando la bilancia si ferma, però, è come se tutto si bloccasse. Io mi salvo con un trucco: mi concentro su quello che il mio corpo fa, non su quello che pesa. Tipo, oggi le mie insalate sono più croccanti, i piatti più colorati, e mi sento meno gonfia. Tu magari prova a notare come ti senti in acqua, se sei più leggera o resistente. Piccole cose, ma aiutano.

Per la fame, ti dico, il mio segreto sono le verdure del mio angolo verde. Le raccolgo, le cucino subito, e sembra che abbiano più sapore, come se mi premiassero per lo sforzo. Magari prova a cucinare qualcosa di nuovo con ingredienti freschi, ti distrae da quella vocina che dice “molla”. Non sei sola, ok? Un passo alla volta, e se vuoi, scrivimi. Sono quella timida con le mani sempre sporche di terra, ma ci sono.