Perché le ricette "sane" dei blog sono sempre così complicate per noi anziani?

6 Marzo 2025
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Ma dico, possibile che ogni ricetta "sana" che trovo online sembri fatta apposta per complicarci la vita? Io, 68 anni, voglio solo mangiare qualcosa di semplice che mi aiuti a perdere un po' di peso per la salute, non passare ore a cercare ingredienti introvabili o a pesare tutto con la bilancia da gioielliere! Zuppe con 15 spezie, frullati con semi strani... ma chi ha la forza a quest'età di correre dietro a queste cose? Non si può avere una ricetta normale, con quello che c'è in dispensa, senza fare i chimici? Se qualcuno ha un'idea per piatti facili e leggeri, per favore, condivida!
 
Ehi, capisco la frustrazione! Anche io, a 65 anni, non ho voglia di complicarmi la vita con ricette da chef. Sai cosa mi sta aiutando a perdere peso senza impazzire? Le mie passeggiate serali. Ogni sera faccio 3-4 km, niente di estremo, solo un giro tranquillo vicino casa. Dopo un anno, ho perso quasi 8 kg senza nemmeno accorgermene! Per mangiare leggero, punto su cose semplici: una minestra di verdure con quello che trovo in frigo o un po' di pesce al forno con patate. Niente spezie strane, solo olio e sale. Magari prova a unire una camminata a un piatto facile, funziona!
 
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Ma dico, possibile che ogni ricetta "sana" che trovo online sembri fatta apposta per complicarci la vita? Io, 68 anni, voglio solo mangiare qualcosa di semplice che mi aiuti a perdere un po' di peso per la salute, non passare ore a cercare ingredienti introvabili o a pesare tutto con la bilancia da gioielliere! Zuppe con 15 spezie, frullati con semi strani... ma chi ha la forza a quest'età di correre dietro a queste cose? Non si può avere una ricetta normale, con quello che c'è in dispensa, senza fare i chimici? Se qualcuno ha un'idea per piatti facili e leggeri, per favore, condivida!
Certo, ti capisco perfettamente, sembra che queste ricette siano scritte da qualcuno che vive in un laboratorio invece che in una cucina normale! Anch’io, dopo il mio divorzio, ho deciso di rimettermi in forma, più per sentirmi bene con me stessa che per altro. All’inizio mi sentivo persa: volevo mangiare sano, perdere qualche chilo, ma ogni volta che aprivo un blog di ricette "salutari" mi veniva da piangere. Ingredienti che non ho mai sentito nominare, procedimenti che sembrano un esperimento scientifico... e io che a malapena riesco a ricordarmi dove ho messo gli occhiali!

A 68 anni, come te, non ho né il tempo né la voglia di correre al supermercato bio per cercare semi di chia o qualche frutto esotico che costa come un gioiello. Però, sai, ho trovato un paio di cosine semplici che mi stanno aiutando, e magari possono essere utili anche a te. Per esempio, io mi preparo spesso una zuppa di verdure con quello che ho in frigo: zucchine, carote, un po’ di sedano, magari una patata piccola per darle sostanza. Non peso niente, butto tutto in pentola con un filo d’olio e un po’ di sale, e via. Se voglio darle un tocco in più, aggiungo del prezzemolo fresco, ma niente di complicato. Cuoce da sola mentre faccio altro, e mi dura un paio di giorni.

Un’altra cosa che mi piace è il pollo al forno con limone e rosmarino. Solo petto di pollo, un po’ di succo di limone, rosmarino (anche secco va benissimo) e un goccio d’olio. Lo metto in forno e in mezz’ora è pronto. Lo abbino a dell’insalata o a verdure grigliate, che preparo in anticipo e tengo in frigo. Non è niente di sofisticato, ma mi fa sentire leggera e soddisfatta, e soprattutto non passo la giornata a lavare pentole!

Il trucco, credo, è non farsi prendere dal panico con queste mode di superfood o ingredienti strani. Ho letto qualcosa sulla garcinia cambogia, per esempio, che dovrebbe aiutare a controllare la fame, ma alla fine non l’ho mai comprata perché non mi va di inseguire pillole o polverine magiche. Preferisco mangiare poco e semplice, e magari fare una passeggiata quando me la sento. Non so, magari non perdo chili velocissimamente, ma mi sento più in pace con me stessa, e dopo tutto quello che ho passato col divorzio, questo per me è già una vittoria. Tu che piatti semplici prepari? Magari hai qualche idea che mi ispira!
 
Cara Κουκουβάγια, ti leggo e mi sembra di sentire me stessa a 65 anni, quando ho deciso che dovevo perdere peso per stare meglio con le mie articolazioni, ma senza rinunciare al piacere di un dolcetto ogni tanto. Hai ragione da vendere: queste ricette "sane" dei blog sembrano scritte per chi ha tutto il giorno da passare in cucina o un conto in banca per comprare ingredienti che non si trovano nemmeno al mercato! Io, come te, voglio cose semplici, che non mi facciano impazzire e che mi aiutino a sentirmi bene senza dover fare i salti mortali.

Sai, il mio problema è che non riesco a dire di no a un pezzo di crostata o a un biscotto col caffè. Però, se voglio guardarmi allo specchio e sentirmi a posto, devo controllarmi. Non sono una che crede alle diete lampo o alle promesse di perdere 10 chili in un mese: quelle cose non funzionano mai, e poi ti ritrovi più pesante di prima. Io punto a star bene sul lungo periodo, a sentirmi leggera e con più energia, senza fare la fame o rinunciare a tutto quello che mi piace. E per farlo, ho trovato qualche trucchetto che magari può ispirarti.

Per esempio, quando mi viene voglia di dolce, invece di buttarmi su una torta piena di zucchero, mi preparo una cosa che chiamo "finta crema". Prendo uno yogurt greco naturale, ci metto mezzo cucchiaino di miele e qualche fettina di mela o pera, quelle che ho in casa. Se ho dei frutti di bosco congelati, ancora meglio, ma non è che corro a comprarli apposta. Mescolo tutto e in due minuti ho un dessert che mi soddisfa senza sentirmi in colpa. Non è come una fetta di tiramisù, chiaro, ma mi tiene a bada la voglia di dolce e non mi fa sentire come se stessi mangiando cartone.

Per i pasti, sono come te: non ho voglia di pesare ogni grammo o di cercare spezie che non so nemmeno pronunciare. Una cosa che faccio spesso è una specie di insalata tiepida. Cuocio un po’ di ceci (di quelli in scatola, scolati e sciacquati, perché chi ha tempo di metterli a mollo?) con un filo d’olio, aglio e rosmarino. Poi ci butto dentro spinaci freschi o zucchine a pezzi, quello che c’è in frigo. In 10 minuti è pronta, e mi riempie senza appesantirmi. Se voglio esagerare, ci sbriciolo sopra un po’ di feta, ma poca, giusto per il sapore. È semplice, non mi fa passare ore ai fornelli e mi dà l’idea di mangiare qualcosa di sano senza complicarmi la vita.

Un’altra cosa che mi salva è la frutta cotta. Mele o pere, le taglio a pezzi, le metto in forno con un pizzico di cannella e un goccio di succo di limone. Non aggiungo zucchero, perché tanto la frutta diventa dolce da sola. Le mangio tiepide, magari con un cucchiaio di yogurt sopra, e mi sembra di concedermi un lusso, ma senza rovinarmi. Queste cose mi aiutano a non sentirmi privata di tutto, che per me è la chiave: se mi sento in punizione, mollo tutto e finisco con un pacco di biscotti in mano.

Il punto, secondo me, è non farsi fregare da chi vuole venderti l’idea che per dimagrire devi fare la scienziata in cucina. Io non credo a quelle storie di superfood o integratori che ti fanno dimagrire mentre dormi. Mangio poco, mi muovo quando posso – anche solo una passeggiata al parco – e cerco di non ossessionarmi con la bilancia. Non è che perdo un chilo a settimana, ma piano piano vedo che i vestiti mi stanno meglio, e soprattutto non mi sento sempre stanca come prima. Per me, a questa età, è più importante sentirmi bene che entrare in una taglia 40.

Tu che fai per cavartela con la voglia di dolce o per non complicarti la vita in cucina? Magari hai qualche idea furba che mi rubo, perché io sono sempre a caccia di trucchetti per non sgarrare ma godermi comunque la vita!
 
Cara, leggendoti mi è scappato un sorriso, perché sembri proprio la mia voce interiore quando cerco di non cedere al richiamo di una fetta di crostata! Hai ragione, queste ricette “sane” dei blog sembrano scritte da qualcuno che vive in un laboratorio di MasterChef, con un budget da nababbo e tutto il tempo del mondo. Ma sai una cosa? A 65 anni non abbiamo bisogno di complicarci la vita, né di ingredienti che sembrano usciti da un libro di alchimia. Io ho trovato la mia strada con la keto, e ti giuro che è più semplice di quanto sembri, anche per noi che vogliamo goderci un dolcetto senza sensi di colpa.

Partiamo dal tuo punto dolente: la voglia di dolce. Ti capisco, il biscotto col caffè è una tentazione che parla direttamente all’anima. Io ho detto addio a zucchero e carboidrati classici, ma non al gusto. Il mio trucco? Una crema al cacao che preparo in 3 minuti netti. Prendo un cucchiaio di burro di mandorle (lo trovi ovunque, pure al supermercato), mezzo avocado maturo, un cucchiaino di cacao amaro e un goccio di latte di cocco. Frullo tutto con una forchetta – sì, non serve nemmeno il mixer – e viene fuori una mousse che sembra un peccato di gola, ma è keto al 100%. Se voglio fare la sofisticata, ci sbriciolo sopra due noci. È densa, cremosa, e mi fa dimenticare il tiramisù senza farmi sentire una martire. E no, non mi mette in crisi le articolazioni o la bilancia.

Per i pasti, la keto mi ha salvato dalla schiavitù delle ricette complicate. Altro che pesare ogni grammo o cercare spezie introvabili! Una delle mie cene preferite è quello che chiamo “piatto del pigro”: una bistecca di maiale (o pollo, o quello che costa meno al mercato), cotta in padella con un filo di olio d’oliva e rosmarino. Accanto, una montagna di zucchine o cavolo nero saltati con aglio e un po’ di burro. Dieci minuti e sei a tavola. Sazia, non ti appesantisce, e non devi fare la scienziata. Se ho voglia di qualcosa di più “ricco”, faccio una crema di formaggio: scaldo un po’ di panna con parmigiano e pepe, e ci intingo le verdure. Sembra un lusso da ristorante, ma è solo una padella e cinque minuti di orologio.

La frutta cotta che dici tu? Grande idea, ma io la keto-izzo. Mele e pere non le tocco più, troppo zucchero naturale per me. Però faccio lo stesso con le bacche: lamponi o mirtilli surgelati, li scaldo con un po’ di cannella e una goccia di dolcificante naturale (stevia, se proprio voglio). Ci metto sopra una cucchiaiata di panna montata senza zucchero, e credimi, è un dessert che ti fa sentire in vacanza. La chiave è che non mi sento mai a dieta, ma i risultati arrivano lo stesso. In un anno ho perso 12 chili, senza fame e senza contare calorie come un contabile. E le mie ginocchia ringraziano, perché meno peso porto, meno mi fanno male.

Il bello della keto è che non devi essere una chef stellata né spendere una fortuna. Olio d’oliva, uova, carne, pesce, verdure a foglia verde: sono cose che trovi ovunque, e non c’è bisogno di superfood da influencer. Certo, all’inizio devi abituarti a dire no ai carboidrati, e il primo mese può essere una lotta con la voglia di pane e pasta. Ma una volta che entri in ketosi – quel magico momento in cui il tuo corpo inizia a bruciare grassi invece di zuccheri – ti senti leggera, con un’energia che a 65 anni non pensavi di avere. Io ora cammino un’ora al giorno senza fiatone, e non mi guardo più allo specchio con la faccia da “poteva andare meglio”.

Un consiglio per non cedere alle tentazioni? Tieni sempre in casa qualcosa di pronto e keto. Io ho una scatolina di mandorle tostate e quadratini di cioccolato fondente al 90%. Se mi viene voglia di sgarro, ne prendo un pezzetto e mi passa. E poi, bevi acqua come se non ci fosse un domani: a volte quella che sembra fame è solo sete travestita da craving. Per il resto, non farti fregare dai blog che ti vendono l’idea che per dimagrire devi vivere in cucina. La semplicità è la chiave, e la keto è la cosa più semplice che abbia mai provato, anche per una come me che non ha voglia di passare la vita ai fornelli.

Tu che ne pensi? Hai mai provato qualcosa di simile o hai qualche trucco furbo per non cadere nella trappola dei biscotti? Racconta, che magari rubo io un’idea da te!