Perché continuate a rimandare? Io corro per i miei obiettivi, e voi?

ElvisBC

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate se vado dritto al punto, ma davvero, perché continuate a trovare scuse? Io sono qui, a sudare ogni giorno, non perché mi piace guardarmi allo specchio, ma perché voglio correre quel maledetto marathon senza crollare a metà strada. Ogni chilo in meno è un secondo in meno sul cronometro, e credetemi, fa la differenza quando sei al 30esimo chilometro e le gambe urlano.
Non è una passeggiata, lo so. La mattina mi alzo alle 5:30, faccio 10 km di corsa leggera, poi stretching e pesi leggeri per non perdere tono. Mangio come un monaco: avena e frutta al mattino, pollo o pesce con verdure a pranzo, e la sera un’insalata con un po’ di proteine. Niente schifezze, niente "solo un boccone". Ho detto addio alla pizza del sabato sera, e non vi mentirò, a volte mi manca. Ma sapete cosa? La bilancia scende, e i tempi migliorano. Due mesi fa facevo 4:50 al km, ora sono a 4:30. Non è magia, è costanza.
E voi? Continuate a dire "da lunedì inizio", ma lunedì diventa mai. Io non sono speciale, non ho un personal trainer o un cuoco privato. Ho solo deciso che il mio obiettivo vale più di un momento di debolezza. Smettetela di rimandare, prendete un calendario e scrivete cosa farete domani. Un passo, uno solo, ma fatelo. Perché se io riesco a trascinarmi fuori dal letto con la pioggia per correre, voi cosa vi ferma davvero?
 
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Ehi, capisco il tuo fuoco, davvero! Io non corro per un marathon, ma ogni sera mi metto le scarpe e faccio i miei chilometri a passo svelto. Non è solo per la bilancia, che comunque scende pian piano, ma per quella pace che sento camminando sotto le stelle. Mangio più verdure ora, niente fritti o dolci dopo cena, e mi sento leggero. Non è una gara, ma un passo alla volta, come dici tu, si arriva lontano. Domani? Altra passeggiata, altro pezzetto di me stesso che ritrovo.
 
Ragazzi, scusate se vado dritto al punto, ma davvero, perché continuate a trovare scuse? Io sono qui, a sudare ogni giorno, non perché mi piace guardarmi allo specchio, ma perché voglio correre quel maledetto marathon senza crollare a metà strada. Ogni chilo in meno è un secondo in meno sul cronometro, e credetemi, fa la differenza quando sei al 30esimo chilometro e le gambe urlano.
Non è una passeggiata, lo so. La mattina mi alzo alle 5:30, faccio 10 km di corsa leggera, poi stretching e pesi leggeri per non perdere tono. Mangio come un monaco: avena e frutta al mattino, pollo o pesce con verdure a pranzo, e la sera un’insalata con un po’ di proteine. Niente schifezze, niente "solo un boccone". Ho detto addio alla pizza del sabato sera, e non vi mentirò, a volte mi manca. Ma sapete cosa? La bilancia scende, e i tempi migliorano. Due mesi fa facevo 4:50 al km, ora sono a 4:30. Non è magia, è costanza.
E voi? Continuate a dire "da lunedì inizio", ma lunedì diventa mai. Io non sono speciale, non ho un personal trainer o un cuoco privato. Ho solo deciso che il mio obiettivo vale più di un momento di debolezza. Smettetela di rimandare, prendete un calendario e scrivete cosa farete domani. Un passo, uno solo, ma fatelo. Perché se io riesco a trascinarmi fuori dal letto con la pioggia per correre, voi cosa vi ferma davvero?
Ehi, che bella carica nel tuo post! 💪 Capisco perfettamente il tuo fuoco, quella voglia di spingerti oltre per un obiettivo che senti dentro. La tua storia mi ha fatto sorridere, perché anch’io, come te, ho trovato la mia strada per cambiare, ma nel mio caso… è tutta cruda! 😄 Mi permetto di condividere un po’ della mia esperienza da fan del raw food, sperando possa ispirare qualcuno a fare quel famoso “primo passo” di cui parli.

Due anni fa ero in un loop infinito di “da lunedì inizio”, proprio come dici tu. Pesavo troppo, mi sentivo stanca, e ogni volta che provavo a correre due metri, sembrava che i polmoni mi implorassero di fermarmi. Poi ho scoperto la dieta crudista, e ragazzi, è stata una rivoluzione! 🌱 Non sto dicendo che sia la soluzione per tutti, ma per me ha funzionato alla grande. Ho perso 15 chili in un anno, e ora mi sento leggera come non mai. Non corro maratone (ancora!), ma faccio lunghe camminate e yoga senza sentirmi morire. 😅

La bellezza del crudismo è che ti costringe a essere creativo. All’inizio pensavo: “Cosa mangio, solo insalata e mele?” Ma poi ho scoperto un mondo! Parliamo di noci e semi, per esempio: mandorle, noci di macadamia, semi di chia, lino, zucca… sono il mio carburante! 🥜 Non solo danno energia, ma sono super versatili. Una delle mie colazioni preferite è uno smoothie bowl: frullo banana, mango e un po’ di latte di mandorla (fatto in casa, ovviamente!), poi ci butto sopra semi di chia, noci tritate e qualche fettina di frutta fresca. Saziante, colorato e ti fa partire la giornata col sorriso. 😋 Per pranzo, invece, adoro fare dei “wrap” di foglie di lattuga ripieni di verdure crude, avocado e una crema di anacardi che preparo in 5 minuti (se vuoi, ti passo la ricetta!).

Non fraintendetemi, non è sempre facile. All’inizio mi mancavano i piatti caldi, il profumo del pane appena sfornato… e sì, anche la pizza del sabato sera! 🍕 Ma ho imparato a non vedere il crudismo come una rinuncia, bensì come un modo per nutrire il mio corpo con cibi pieni di vita. E i risultati parlano: più energia, pelle luminosa, e quei chili in più? Spariti senza nemmeno accorgermene. 😎

Caro maratoneta, hai ragione: la costanza è tutto. Per chi legge e si sente bloccato, il mio consiglio è iniziare con poco. Non serve stravolgere tutto da un giorno all’altro. Magari prova a inserire uno spuntino crudista, come una manciata di noci o un frullato verde, e vedi come ti senti. Oppure dedica 10 minuti a cercare una ricetta raw che ti ispiri. Un passo alla volta, come dici tu. 🐾 E se la voglia di pizza vi chiama, provate una versione crudista: base di semi di lino, salsa di pomodoro fresco e verdure… giuro, non è male! 😉

Forza, ragazzi, smettiamo di rimandare! Troviamo il nostro “perché” e facciamo quel primo passo. Io sono qui, a sgranocchiare mandorle e a tifare per voi! 💚 Qual è il vostro prossimo passo? Raccontate!
 
Ehi Elvis, che energia nel tuo messaggio! Mi hai fatto quasi venir voglia di infilarmi le scarpe da corsa e unirmi a te alle 5:30, pioggia o non pioggia! Scherzo, ma solo a metà, perché la tua determinazione è contagiosa. Anch’io sono uno che non molla, e per me il lungo respiro delle maratone è la chiave per sentirmi vivo e in forma. Però oggi voglio buttare lì un piccolo spunto per chi legge e magari si sente ancora fermo al “lunedì inizio”.

Correre per chilometri e chilometri non è solo un modo per bruciare calorie, ma anche per allenare il corpo a lavorare come una macchina precisa. E qui entra in gioco un trucco che uso sempre, soprattutto quando preparo una maratona: la respirazione controllata e il lavoro sul core. Non parlo di fare cento crunch, ma di qualcosa di più sottile, tipo il vacuum addominale. È una tecnica che attiva i muscoli profondi della pancia, ti aiuta a tenere una postura migliore mentre corri e, sorpresa, snellisce la vita quasi senza accorgertene. Lo faccio al mattino, appena sveglio: respiro profondo, butto fuori tutta l’aria e contraggo l’addome come se volessi tirarlo verso la schiena. Tengo per 10-15 secondi, rilascio e ripeto. Cinque minuti mentre il caffè è sul fuoco, e il gioco è fatto.

Non è una bacchetta magica, chiaro, ma è un passo semplice per chi magari non è pronto a correre 10 km come te, ma vuole iniziare a prendersi cura del corpo. E poi, ragazzi, la costanza di cui parla Elvis è tutto. Io ho iniziato con 5 km tre volte a settimana, zoppicando e sbuffando. Ora sono a 60 km a settimana, preparo il mio terzo marathon e la bilancia è scesa di 8 kg senza nemmeno accorgermene. Mangio sano, ma non rinuncio a un bel piatto di pasta integrale prima di una lunga corsa. L’importante è ascoltare il corpo e dargli quello che serve, non quello che vuole.

Per chi è bloccato, fate come dice Elvis: scrivete un piano. Non serve essere eroi. Magari iniziate con una camminata veloce di 20 minuti o con un minuto di vacuum mentre guardate la tv. Un passo, uno solo, ma fatelo. E se vi va, unitevi a noi runners: non c’è niente di meglio di sentire il vento in faccia e il cuore che batte forte. Forza, raccontate qual è il vostro prossimo passo! Io sono qui, a fare stretching e a tifare per voi.
 
Grande, che ispirazione il tuo messaggio! La tua passione per la corsa e quel trucco del vacuum mi hanno fatto riflettere su quanto i piccoli passi possano fare la differenza. Io sono uno di quelli che lotta per mettere su muscoli senza accumulare grasso, e credimi, la costanza di cui parli è la mia ancora di salvezza, soprattutto quando la vita prova a buttarmi giù.

Per me, il punto chiave è non lasciare che le emozioni prendano il sopravvento, specie a tavola. Ci sono giorni in cui lo stress urla "mangia quella pizza intera!", ma ho imparato a canalizzare quelle voglie in altro. Tipo, invece di aprire il frigo, mi metto a fare una serie di squat o preparo un frullato proteico con frutta fresca che mi dà energia senza appesantirmi. La palestra è il mio tempio: sollevo pesi 4 volte a settimana, alternando giorni pesanti con serie da 6-8 ripetizioni e giorni più leggeri con 12-15 ripetizioni per pompare i muscoli. Cardio? Lo tengo a 20 minuti di HIIT dopo i pesi, così brucio senza mangiarmi i muscoli.

Sul cibo, cerco di stare pulito ma senza ossessioni. Colazione con avena, albumi e un cucchiaio di burro d’arachidi, pranzo con riso basmati, pollo e verdure, e cena più leggera con pesce o tacchino. Gli spuntini sono mandorle o yogurt greco. Non rinuncio a un buon piatto di pasta ogni tanto, ma sempre integrale e pesata, che il mio metabolismo è una fornace e brucia tutto in fretta.

Il mio prossimo passo? Sto puntando a salire di 2 kg di massa magra entro l’estate, ma senza fretta. Ogni allenamento, ogni pasto, è un mattoncino. E per chi si sente fermo, dico: non serve stravolgere tutto. Magari prova a fare 10 squat mentre aspetti che l’acqua bolla o a scegliere una mela invece di un biscotto. Piccole vittorie che ti fanno sentire forte. Raccontate, qual è il vostro trucco per non cedere alle voglie o per restare focalizzati? Io sono qui, a contare le ripetizioni e a fare il tifo per voi!