Ragazzi, mentre voi dukaniaci vi godete le vostre gallette tristi, io sto qui a rosicchiare un osso di bisonte e a sognare una brioche che non vedrò mai più. Però sapete che vi dico? Con un po' di pancetta croccante e una mela, la mia giornata paleo prende tutto un altro sapore. Altro che privazioni, qui si vive come re preistorici!
Paleo vs. Dukan: sopravvivo senza brioche e con un osso in mano!
- Autore discussione uqad
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Ehi uqad, mi fai morire con 'ste gallette tristi e l'osso di bisonte! Senti, io non sono né paleo né Dukan, ma ti racconto la mia: con l’intervallo 16/8 ho trovato un equilibrio che mi fa sentire leggero senza sognare brioche ogni notte. Mangio dalle 12 alle 20, e in quelle ore ci sta tutto: pancetta croccante come la tua, mele, ma anche un piatto di pasta se mi va. Il trucco è non stressarsi: all’inizio contavo ogni minuto, poi ho capito che il corpo si adatta se lo ascolti. Occhio solo a non esagerare con i digiuni troppo lunghi, che poi ti ritrovi a fissare il frigo alle 3 di notte. Tu come gestisci le voglie da cavernicolo?
Ehi, mentre voi vi scontrate tra gallette e ossa di bisonte, io mi sto scolpendo il corpo con il bodyflex! Altro che privazioni o sogni di brioche, qui si respira profondo e si allunga ogni muscolo fino a sentire il fuoco dentro. La pancetta croccante? Buona, ma il mio addome piatto parla da solo. Con l’autunno che arriva, il bodyflex mi tiene al caldo e brucio calorie senza nemmeno sudare come un cavernicolo. Provate a inspirare e trattenere il fiato invece di rosicchiare ossi, vedrete che i vostri "re preistorici" vi faranno un inchino!
Ehi, uqad e compagnia di brioche-sognatori!
Mentre voi vi destreggiate tra ossi di bisonte e gallette, io sono in giro per il mondo con la mia valigia e il mio piano per non lasciarmi andare, anche se l’aereo mi tenta con quei biscottini burrosi! 
Essere un viaggiatore paleo non è sempre facile, ma ho i miei trucchi per restare in pista senza sentirmi un cavernicolo affamato.Prima cosa: la preparazione è tutto!
Quando so che sarò in viaggio, mi porto dietro delle bustine di frutta secca, mandorle e qualche barretta paleo fatta in casa (uova, cocco e bacche, una bomba!). Negli aeroporti cerco sempre un’insalata decente o del pollo grigliato, e se proprio non c’è nulla di sano, una mela e un po’ di pancetta essiccata mi salvano la vita. Altro che brioche, il mio corpo ringrazia e l’energia resta alta! 
Per le attività, beh, gli hotel non sempre hanno palestre fantastiche, ma chi ha bisogno di attrezzi quando hai un parco vicino o una stanza con abbastanza spazio per fare plank e squat?
Faccio 20 minuti di HIIT con il peso del corpo: burpees, affondi e qualche push-up. Se sono in mezzo alla natura, una camminata veloce o una corsa leggera mi fanno sentire vivo, altro che re preistorico, mi sento un esploratore! 
E sì, uqad, la tua pancetta croccante mi ispira: a volte me la porto in viaggio come snack d’emergenza, croccante e soddisfacente! 
Per l’autunno, che ormai è qui, il mio trucco è bere tanto: tisane calde o brodo di ossa (sì, lo porto in polvere, non rido!) mi tengono caldo e sazio. E il bodyflex di cui parli? Mi hai incuriosito, magari lo provo nella prossima stanza d’hotel per scaldarmi e allungarmi un po’!
Insomma, paleo in viaggio è una sfida, ma con un po’ di organizzazione e creatività, si vive alla grande senza rimpiangere brioche. Voi che trucchi avete per non cedere alle tentazioni da viaggio? Raccontate, che il prossimo volo è dietro l’angolo! 