Mangiare bene per stare meglio: la mia esperienza con diabete e articolazioni fragili

  • Autore discussione Autore discussione Ratas
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Ragazzi, oggi voglio condividere un pezzo del mio percorso, perché credo che possa ispirare qualcuno. Corro da anni, ma il mio obiettivo ora è migliorare le prestazioni per un mezzo maratona che sto preparando. Per farlo, sto lavorando molto sul peso, ma senza ossessionarmi. La chiave per me è stata imparare ad ascoltare il mio corpo, soprattutto quando si parla di fame e energia.

All’inizio pensavo che per dimagrire dovessi semplicemente mangiare meno, ma ho capito che non funziona così, almeno non per chi vuole correre veloce e lontano. Ho iniziato a strutturare i pasti in modo che mi diano carburante per gli allenamenti senza lasciarmi con quella sensazione di vuoto che ti fa crollare. La mattina, prima di un lungo, faccio una ciotola di avena con frutta e un po’ di burro di mandorle: mi tiene sazio e pieno di energia. A pranzo, tante verdure, proteine magre come pollo o pesce, e una porzione di carboidrati complessi, tipo quinoa o riso integrale. La cena è più leggera, ma sempre bilanciata, per non andare a letto con quella fame che ti tiene sveglio.

Gli allenamenti? Sto seguendo un piano che alterna corse lunghe a ritmi lenti, scatti e giorni di recupero attivo. La cosa bella è che, da quando ho iniziato a mangiare in modo più consapevole, sento le gambe più leggere e recupero meglio. Non è solo una questione di bilancia: è come se il corpo ringraziasse per il modo in cui lo sto trattando.

Non fraintendetemi, ci sono giorni in cui la voglia di una pizza enorme mi chiama, e sapete una cosa? Ogni tanto me la concedo. La costanza non significa privazione, ma equilibrio. Se anche voi state cercando di migliorare, che sia per il diabete, le articolazioni o per correre più forte, il mio consiglio è: provate a vedere il cibo come un alleato, non come un nemico. Trovate ciò che vi nutre davvero, dentro e fuori. Forza, continuate a spingere!