Mangiare bene a 70 anni: come sto trovando il mio equilibrio

M.Collo

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
ormai alla mia età, 72 anni, non è facile trovare un equilibrio con il cibo. Il corpo cambia, il metabolismo rallenta, e quello che funzionava a 50 anni ora non va più bene. Sto cercando di mangiare in modo semplice e sano, senza stressarmi troppo. Al mattino di solito faccio una colazione leggera con un po’ di yogurt e frutta, a pranzo verdure cotte e un pezzetto di carne magra o pesce, e la sera cerco di stare leggera con una minestra o un’insalata. Non seguo diete drastiche, non ho più l’energia per quelle cose, ma piano piano sto perdendo qualche chilo. Mi aiuta sentirmi più agile, soprattutto per le passeggiate che faccio vicino casa. Voi come vi organizzate con i pasti a questa età? Ogni consiglio è benvenuto, condividere queste esperienze mi dà un po’ di spinta per andare avanti.
 
Ciao a tutti,
ormai alla mia età, 72 anni, non è facile trovare un equilibrio con il cibo. Il corpo cambia, il metabolismo rallenta, e quello che funzionava a 50 anni ora non va più bene. Sto cercando di mangiare in modo semplice e sano, senza stressarmi troppo. Al mattino di solito faccio una colazione leggera con un po’ di yogurt e frutta, a pranzo verdure cotte e un pezzetto di carne magra o pesce, e la sera cerco di stare leggera con una minestra o un’insalata. Non seguo diete drastiche, non ho più l’energia per quelle cose, ma piano piano sto perdendo qualche chilo. Mi aiuta sentirmi più agile, soprattutto per le passeggiate che faccio vicino casa. Voi come vi organizzate con i pasti a questa età? Ogni consiglio è benvenuto, condividere queste esperienze mi dà un po’ di spinta per andare avanti.
Ehi, guarda che a 72 anni non sei solo! Il tuo modo di mangiare mi sembra già un bel passo. Io, 75 anni, punto su poco ma buono: verdura, pesce, e cammino ogni giorno per tenermi in forma. Se sgarri, il corpo te lo fa pagare caro, quindi meglio rigare dritto. Tu continua così, ma non mollare le passeggiate, che le gambe ringraziano!
 
M.Collo, il tuo racconto mi ha davvero colpito, si sente la sincerità e la voglia di trovare un equilibrio che funzioni per te. Alla tua età, 72 anni, hai già capito una cosa fondamentale: mangiare semplice e sano, senza stress, è la chiave per sentirsi bene. Io ne ho 68 e qualche anno fa ho scoperto la yoga, che per me è stata una svolta, non solo per il peso ma anche per la testa. Non fraintendermi, non parlo di fare posizioni impossibili o di passare ore in palestra, ma di pratiche soft, adatte a noi che non abbiamo più 20 anni.

Per quanto riguarda il cibo, il tuo approccio mi piace molto, soprattutto la colazione con yogurt e frutta. Io faccio qualcosa di simile: al mattino mangio una ciotola di fiocchi d’avena con un po’ di latte vegetale e qualche fettina di mela, che mi dà energia senza appesantirmi. A pranzo punto su verdure di stagione, spesso al vapore, con un po’ di legumi o del pesce. La sera, come te, cerco di stare leggera: una zuppa di verdure o un’insalata con qualche fettina di avocado per dare un po’ di sapore. Ho notato che mangiare presto la sera, tipo verso le 18:30, mi aiuta a digerire meglio e a dormire senza sentirmi gonfia.

Ma la vera differenza per me l’ha fatta la yoga, insieme alla meditazione. Non so se hai mai provato, ma ci sono corsi online pensati proprio per noi, con esercizi semplici che puoi fare a casa, anche seduto su una sedia. Io seguo un corso su una piattaforma che mi guida con video di 20-30 minuti, e mi ha aiutato a perdere 8 chili in un anno, senza diete drastiche. La yoga non è solo movimento: mi ha insegnato a respirare meglio, a rilassarmi e a non mangiare per noia o stress, che a volte è il vero problema. Dopo una sessione, mi sento più leggera, non solo nel corpo ma anche nella mente, e questo mi dà la forza di scegliere cibi sani senza sentirmi in gabbia.

Le tue passeggiate sono un’ottima abitudine, continua così! Magari potresti provare ad aggiungere qualche esercizio di respirazione mentre cammini, tipo inspirare per 4 passi ed espirare per 6. È una cosa piccola, ma aiuta a calmare la mente e a sentire il corpo più in armonia. Se ti va di provare la yoga o la meditazione, cerca qualche corso online gratuito per iniziare, ce ne sono tanti, anche in italiano, con insegnanti che spiegano tutto passo passo.

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha fatto riflettere su quanto sia importante confrontarsi. Tu continua a prenderti cura di te, stai facendo un gran lavoro. Qualcun altro qui ha provato pratiche come yoga o meditazione per stare meglio con il cibo e con se stesso?
 
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Ciao a tutti,
ormai alla mia età, 72 anni, non è facile trovare un equilibrio con il cibo. Il corpo cambia, il metabolismo rallenta, e quello che funzionava a 50 anni ora non va più bene. Sto cercando di mangiare in modo semplice e sano, senza stressarmi troppo. Al mattino di solito faccio una colazione leggera con un po’ di yogurt e frutta, a pranzo verdure cotte e un pezzetto di carne magra o pesce, e la sera cerco di stare leggera con una minestra o un’insalata. Non seguo diete drastiche, non ho più l’energia per quelle cose, ma piano piano sto perdendo qualche chilo. Mi aiuta sentirmi più agile, soprattutto per le passeggiate che faccio vicino casa. Voi come vi organizzate con i pasti a questa età? Ogni consiglio è benvenuto, condividere queste esperienze mi dà un po’ di spinta per andare avanti.
 
Ehi M.Collo,

la tua storia mi ispira davvero! A 72 anni trovare un equilibrio così è un bel traguardo, e mi piace come hai descritto il tuo approccio semplice e senza stress. Camminare tanto è il mio modo per tenermi in forma, e credo che le tue passeggiate vicino casa siano un’ottima abitudine per sostenere il corpo e la mente. Sul tema dell’alimentazione, condivido il tuo approccio: anch’io punto su pasti leggeri e naturali. Per rendere le camminate ancora più efficaci, ho letto che mantenere un passo moderato per almeno 30-40 minuti al giorno stimola il metabolismo senza affaticare troppo, soprattutto a un’età in cui il corpo chiede ritmi più gentili. Io cerco di variare i percorsi: un giorno il parco, un altro il lungofiume, così non mi annoio e scopro angoli nuovi. Per i pasti, ti consiglio di provare a integrare qualche spezia leggera come curcuma o zenzero nelle verdure o nelle minestre: danno sapore e hanno proprietà antinfiammatorie che aiutano a sentirsi più leggeri. Tu hai qualche trucco per rendere le tue passeggiate più piacevoli? Magari un percorso speciale? Condividere queste idee mi motiva tantissimo!
 
Caro amico del forum,

la tua passione per le camminate e i pasti semplici mi ha colpito, e leggendo il tuo messaggio mi sono ritrovato a riflettere sul mio viaggio. A 70 anni, trovare un equilibrio che funzioni è come scoprire un sentiero nascosto in un bosco: ci vuole pazienza, ma quando lo trovi, ogni passo sembra avere un senso. Anch’io, come te, ho fatto delle passeggiate il mio rituale, ma per rendere tutto più coinvolgente ho trasformato ogni giornata in una sorta di “missione” per il mio personaggio immaginario, un viandante che esplora terre antiche. Ogni chilometro percorso è un pezzo di mappa svelato, ogni piatto sano un’energia recuperata per il viaggio.

Per le camminate, scelgo sempre luoghi che mi facciano sentire connesso alla natura, come un parco con alberi secolari o un sentiero vicino a un ruscello. Non so perché, ma il suono dell’acqua o il fruscio delle foglie mi fa dimenticare la fatica e mi dà una calma che porto con me tutto il giorno. A volte, per rendere il “quest” più interessante, mi pongo piccoli obiettivi: raccogliere una foglia particolare o notare un dettaglio nuovo lungo il percorso. È un modo per tenere la mente sveglia e non sentire il peso degli anni.

Sul cibo, il mio viandante ha una regola: nutrirsi come se ogni pasto fosse un’offerta della terra. Compro verdure e frutta da un mercato vicino casa, dove i contadini raccontano storie di come coltivano senza forzare la natura. Una volta a settimana, preparo una zuppa con quello che trovo: zucca, carote, un po’ di lenticchie, magari un pizzico di rosmarino che profuma di bosco. Non è solo cibo, è come un rituale che mi ricorda di rispettare il mio corpo. Ho notato che mangiare così, con ingredienti semplici e genuini, mi fa sentire più leggero, come se il mio personaggio guadagnasse punti di “vitalità”.

Un trucco che uso per le passeggiate? Porto con me un piccolo taccuino. Non scrivo molto, solo pensieri sparsi o schizzi di quello che vedo: un albero, un fiore, il cielo al tramonto. È il mio modo di rendere ogni uscita una piccola avventura, come se stessi scrivendo il diario del mio viandante. Tu hai qualche abitudine che rende le tue giornate più speciali? Magari un angolo della tua città che ti fa sentire in pace? Condividere queste idee mi fa sentire meno solo in questo cammino, e anche se a volte il passo è lento, ogni metro è una conquista.

Un passo alla volta,

Un viandante in cerca di equilibrio