Ehi, ciao a tutti,
sto lottando con l’ipotiroidismo da un po’ e, credetemi, non è una passeggiata. I medici mi stanno aiutando a sistemare gli ormoni, ma ci vuole tempo. La dieta è un continuo esperimento: meno carboidrati, più proteine, e ogni tanto mi concedo un sorso di caffè nero per tirarmi su. Le palestra? Fatico, ma ci provo, anche solo per mezz’ora. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, capisco benissimo la tua lotta, sembra proprio un viaggio pieno di curve! L’ipotiroidismo può rendere tutto più complicato, vero? Anch’io sto cercando di stabilizzare il mio peso, e per me il punto di svolta è stato provare l’approccio del mangiare consapevole, il cosiddetto mindful eating. Non è una dieta rigida, ma un modo di ascoltare il corpo, e ti racconto come funziona per me.
Quando mangio, cerco di rallentare. Tipo, poso la forchetta tra un boccone e l’altro, mastico piano e mi chiedo: “Ho ancora fame? O sto mangiando per abitudine?”. All’inizio sembra strano, ma col tempo ho notato che mangio meno senza sentirmi privata di qualcosa. Per esempio, invece di buttarmi su una ciotola enorme di pasta, mi concentro su una porzione più piccola, ma la gusto davvero, assaporando ogni morso. Questo mi aiuta a non esagerare con i carboidrati, che con l’ipotiroidismo possono pesare sul metabolismo.
Un’altra cosa che faccio è ascoltare i segnali di fame e sazietà. Prima mangiavo in automatico, anche se non avevo fame, magari perché ero stressata o annoiata. Ora, prima di prendere qualcosa, mi fermo e penso: “Il mio corpo lo vuole davvero?”. Non sempre è facile, soprattutto nei giorni no, ma mi ha aiutato a sentirmi più in controllo e a evitare quei picchi di peso che mi buttavano giù.
Per il caffè, ti capisco! Io lo tengo come un piccolo rituale: una tazza al mattino, bevuta lentamente, mi dà un momento di calma prima di affrontare la giornata. Magari prova a usarlo come un’occasione per fare una pausa consapevole, senza distrazioni, solo tu e il tuo caffè.
Per la palestra, il tuo mezz’ora è già un traguardo, credimi! Io a volte faccio solo una passeggiata, ma cerco di farla con attenzione, sentendo i muscoli che si muovono, l’aria fresca. È un modo per connettermi col corpo senza forzarmi troppo.
Non mollare, davvero. Il percorso è lento, ma ogni piccolo passo conta. Tu come stai vivendo i pasti? Magari provare a rallentare un po’ potrebbe darti una mano. Fammi sapere!