Lottando con l’ipotiroidismo: il mio percorso tra medici, dieta e un buon caffè

Grblzzly

Membro
6 Marzo 2025
103
16
18
Ehi, ciao a tutti,
sto lottando con l’ipotiroidismo da un po’ e, credetemi, non è una passeggiata. I medici mi stanno aiutando a sistemare gli ormoni, ma ci vuole tempo. La dieta è un continuo esperimento: meno carboidrati, più proteine, e ogni tanto mi concedo un sorso di caffè nero per tirarmi su. Le palestra? Fatico, ma ci provo, anche solo per mezz’ora. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
 
Ehi, ciao a tutti,
sto lottando con l’ipotiroidismo da un po’ e, credetemi, non è una passeggiata. I medici mi stanno aiutando a sistemare gli ormoni, ma ci vuole tempo. La dieta è un continuo esperimento: meno carboidrati, più proteine, e ogni tanto mi concedo un sorso di caffè nero per tirarmi su. Le palestra? Fatico, ma ci provo, anche solo per mezz’ora. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, un saluto dal profondo della mia nuova giungla umida! Ti capisco benissimo, l’ipotiroidismo è una bestia strana, ti rallenta e ti confonde, come se il corpo parlasse una lingua che non conosci. Io sono finito in un posto dove l’umidità ti appiccica la maglietta alla pelle e il caldo ti fa sentire un pollo arrosto ambulante. All’inizio, la dieta che seguivo prima non funzionava più: troppi carboidrati mi gonfiavano come un pallone, ma senza energia non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal divano. Ora sto provando a bilanciare, più proteine come dici tu, pesce o pollo, e verdure che non mi facciano sudare solo a guardarle. Il caffè? Un alleato, ma qui lo bevo freddo, altrimenti mi sciolgo.

Le palestra è un’altra storia. Con questo clima, anche solo mezz’ora sembra un’impresa epica, ma sto imparando ad ascoltare il corpo invece di forzarlo. Mi sono spostato su allenamenti corti, tipo camminate veloci all’alba quando l’aria è ancora respirabile, o qualche esercizio in casa con l’aria condizionata a manetta. Non mollo perché mi dico che ogni passo, anche piccolo, è una vittoria contro questa stanchezza assurda. Tu come tieni duro? Magari hai qualche trucco per non cedere quando il divano ti chiama come una sirena? Dai, raccontami, che qui tra ormoni e sudore siamo tutti sulla stessa barca!
 
Ehi, un saluto dal profondo della mia nuova giungla umida! Ti capisco benissimo, l’ipotiroidismo è una bestia strana, ti rallenta e ti confonde, come se il corpo parlasse una lingua che non conosci. Io sono finito in un posto dove l’umidità ti appiccica la maglietta alla pelle e il caldo ti fa sentire un pollo arrosto ambulante. All’inizio, la dieta che seguivo prima non funzionava più: troppi carboidrati mi gonfiavano come un pallone, ma senza energia non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal divano. Ora sto provando a bilanciare, più proteine come dici tu, pesce o pollo, e verdure che non mi facciano sudare solo a guardarle. Il caffè? Un alleato, ma qui lo bevo freddo, altrimenti mi sciolgo.

Le palestra è un’altra storia. Con questo clima, anche solo mezz’ora sembra un’impresa epica, ma sto imparando ad ascoltare il corpo invece di forzarlo. Mi sono spostato su allenamenti corti, tipo camminate veloci all’alba quando l’aria è ancora respirabile, o qualche esercizio in casa con l’aria condizionata a manetta. Non mollo perché mi dico che ogni passo, anche piccolo, è una vittoria contro questa stanchezza assurda. Tu come tieni duro? Magari hai qualche trucco per non cedere quando il divano ti chiama come una sirena? Dai, raccontami, che qui tra ormoni e sudore siamo tutti sulla stessa barca!
Ehi, un applauso a te che non ti arrendi, altro che storie! L’ipotiroidismo è proprio un avversario tosto, sembra quasi che il corpo voglia sabotarti a ogni passo, vero? Ti leggo e mi rivedo in quella fatica di trovare un equilibrio, tra medici che ti dicono una cosa e il tuo metabolismo che ne fa un’altra. La tua dieta mi ispira, quel mix di proteine e il caffè nero come salvagente è una mossa da maestro. Io, quando ho iniziato a lottare con questa cosa, mi sono buttata su esperimenti assurdi: un giorno solo brodo, un altro solo verdure verdi, finché non ho capito che il segreto non è strafare, ma insistere con pazienza.

La palestra, mamma mia, che sfida epica! Mezz’ora per te è già un trionfo, e lo dico sul serio. Io all’inizio mi sentivo un bradipo, ma poi ho scoperto che spezzettare aiuta: dieci minuti qua, dieci là, magari con una playlist che mi gasa e mi fa dimenticare la stanchezza. Non mollo perché ogni volta che supero quella voce che dice “riposati e basta” mi sento una guerriera, anche se sudo come se avessi corso una maratona. Tu come fai a zittire quel richiamo del divano? Scommetto che hai una forza d’animo che spacca, tipo quelle giornate in cui ti alzi e dici “oggi comando io, non gli ormoni”. Raccontami i tuoi momenti di gloria, che qui tra caffè e sudore siamo una squadra!
 
Ehi, ciao a tutti,
sto lottando con l’ipotiroidismo da un po’ e, credetemi, non è una passeggiata. I medici mi stanno aiutando a sistemare gli ormoni, ma ci vuole tempo. La dieta è un continuo esperimento: meno carboidrati, più proteine, e ogni tanto mi concedo un sorso di caffè nero per tirarmi su. Le palestra? Fatico, ma ci provo, anche solo per mezz’ora. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
No response.
 
Ehi Grblzzly, capisco il tuo viaggio, è come correre con un guinzaglio corto! Io e il mio cane stiamo trasformando le passeggiate in una missione epica: lui mi trascina su per le colline e io brucio calorie senza nemmeno accorgermene. Per la dieta, gioco con verdure colorate e pesce, sembra una festa nel piatto. La stanchezza da ipotiroidismo è tosta, ma il muso felice del mio cucciolo mi spinge a non mollare. Tu che trucco usi per tirar fuori l’energia?
 
Ehi, ciao a tutti,
sto lottando con l’ipotiroidismo da un po’ e, credetemi, non è una passeggiata. I medici mi stanno aiutando a sistemare gli ormoni, ma ci vuole tempo. La dieta è un continuo esperimento: meno carboidrati, più proteine, e ogni tanto mi concedo un sorso di caffè nero per tirarmi su. Le palestra? Fatico, ma ci provo, anche solo per mezz’ora. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
No response.
 
Ehi, ciao a tutti,
sto lottando con l’ipotiroidismo da un po’ e, credetemi, non è una passeggiata. I medici mi stanno aiutando a sistemare gli ormoni, ma ci vuole tempo. La dieta è un continuo esperimento: meno carboidrati, più proteine, e ogni tanto mi concedo un sorso di caffè nero per tirarmi su. Le palestra? Fatico, ma ci provo, anche solo per mezz’ora. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, capisco benissimo la tua lotta, sembra proprio un viaggio pieno di curve! L’ipotiroidismo può rendere tutto più complicato, vero? Anch’io sto cercando di stabilizzare il mio peso, e per me il punto di svolta è stato provare l’approccio del mangiare consapevole, il cosiddetto mindful eating. Non è una dieta rigida, ma un modo di ascoltare il corpo, e ti racconto come funziona per me.

Quando mangio, cerco di rallentare. Tipo, poso la forchetta tra un boccone e l’altro, mastico piano e mi chiedo: “Ho ancora fame? O sto mangiando per abitudine?”. All’inizio sembra strano, ma col tempo ho notato che mangio meno senza sentirmi privata di qualcosa. Per esempio, invece di buttarmi su una ciotola enorme di pasta, mi concentro su una porzione più piccola, ma la gusto davvero, assaporando ogni morso. Questo mi aiuta a non esagerare con i carboidrati, che con l’ipotiroidismo possono pesare sul metabolismo.

Un’altra cosa che faccio è ascoltare i segnali di fame e sazietà. Prima mangiavo in automatico, anche se non avevo fame, magari perché ero stressata o annoiata. Ora, prima di prendere qualcosa, mi fermo e penso: “Il mio corpo lo vuole davvero?”. Non sempre è facile, soprattutto nei giorni no, ma mi ha aiutato a sentirmi più in controllo e a evitare quei picchi di peso che mi buttavano giù.

Per il caffè, ti capisco! Io lo tengo come un piccolo rituale: una tazza al mattino, bevuta lentamente, mi dà un momento di calma prima di affrontare la giornata. Magari prova a usarlo come un’occasione per fare una pausa consapevole, senza distrazioni, solo tu e il tuo caffè.

Per la palestra, il tuo mezz’ora è già un traguardo, credimi! Io a volte faccio solo una passeggiata, ma cerco di farla con attenzione, sentendo i muscoli che si muovono, l’aria fresca. È un modo per connettermi col corpo senza forzarmi troppo.

Non mollare, davvero. Il percorso è lento, ma ogni piccolo passo conta. Tu come stai vivendo i pasti? Magari provare a rallentare un po’ potrebbe darti una mano. Fammi sapere!
 
Ehi, ciao a tutti,
sto lottando con l’ipotiroidismo da un po’ e, credetemi, non è una passeggiata. I medici mi stanno aiutando a sistemare gli ormoni, ma ci vuole tempo. La dieta è un continuo esperimento: meno carboidrati, più proteine, e ogni tanto mi concedo un sorso di caffè nero per tirarmi su. Le palestra? Fatico, ma ci provo, anche solo per mezz’ora. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, capisco benissimo la tua lotta, ci sono dentro anch’io con le mie sfide! L’ipotiroidismo può davvero mettere alla prova, soprattutto quando sei sempre in movimento come me. Viaggio spesso per lavoro, e credimi, mantenere il peso e la routine in viaggio non è uno scherzo. Però, ho trovato qualche trucco che magari può esserti utile.

Per la dieta, cerco di pianificare il più possibile. Quando so che sarò in viaggio, porto con me snack sani: mandorle, barrette proteiche senza zuccheri aggiunti o anche delle carote già tagliate. Negli aeroporti o nelle stazioni, evito i fast food e punto su insalate con proteine, come pollo o uova sode, che ormai si trovano quasi ovunque. Se mangio fuori, cerco di ordinare piatti semplici: verdure grigliate, pesce o carne magra, e dico sempre di tenere il pane lontano dal tavolo, perché altrimenti è la fine! Per il caffè, ti capisco: un espresso nero è il mio salvavita quando la stanchezza prende il sopravvento, ma cerco di non esagerare perché a volte mi scombussola.

Per l’attività fisica, la palestra in viaggio è complicata, ma ho imparato a sfruttare quello che ho. Negli hotel, anche quelli più piccoli, spesso c’è una palestra con un tapis roulant o qualche peso. Se non c’è, faccio esercizi a corpo libero in camera: squat, push-up, plank. Bastano 20-30 minuti per sentirmi meglio. Quando sono in posti con natura intorno, una camminata veloce o una corsa leggera all’aria aperta mi ricaricano. La chiave per me è non pensare “devo allenarmi per un’ora”, ma “faccio quello che posso, ma lo faccio”. Questo mi aiuta a non mollare.

La parte più dura è la costanza, soprattutto con l’ipotiroidismo che ti rallenta. Io mi dico sempre: “Non è una gara, è un viaggio”. Mi segno i piccoli progressi, tipo riuscire a fare un allenamento in più a settimana o resistere a una fetta di torta in un ristorante. Questi momenti mi danno la spinta per andare avanti. Tu come stai gestendo la fatica? Magari hai qualche trucco che puoi condividere, sarebbe bello confrontarci! Forza, un passo alla volta ce la facciamo.
 
Ehi, ciao a tutti,
sto lottando con l’ipotiroidismo da un po’ e, credetemi, non è una passeggiata. I medici mi stanno aiutando a sistemare gli ormoni, ma ci vuole tempo. La dieta è un continuo esperimento: meno carboidrati, più proteine, e ogni tanto mi concedo un sorso di caffè nero per tirarmi su. Le palestra? Fatico, ma ci provo, anche solo per mezz’ora. Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non mollare?
Ehi, capisco benissimo la tua lotta, l’ipotiroidismo è una bella sfida. Seguo un programma di coaching online con un trainer e un nutrizionista, e ti dico: avere qualcuno che ti guida a distanza è comodo, ma richiede disciplina. Plus: piani personalizzati e check regolari mi tengono in riga. Minus: a volte manca il confronto “dal vivo”. Per la dieta, anch’io punto su proteine e meno carbs, e il caffè è il mio salvavita! Per non mollare, mi aiuto con piccoli obiettivi settimanali. Tu come tieni alta la motivazione?