La mia trasformazione timida con il pole dance: un viaggio di corpo e anima

Pé Vermelho

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
mi tremano un po’ le dita mentre scrivo, perché condividere questa storia non è facile per me. Sono sempre stata una persona timida, quella che sta in un angolo e osserva, senza mai farsi notare. Quando ho iniziato il mio percorso di dimagrimento, non avrei mai immaginato che il pole dance sarebbe diventato la mia salvezza, non solo per il corpo, ma anche per l’anima.
Tre anni fa pesavo 85 kg, mi sentivo intrappolata nel mio corpo. Provavo diete, palestre, ma nulla mi faceva sentire davvero bene. Un giorno, per caso, ho visto un video di pole dance su Instagram. Quelle ragazze sembravano volare, forti e sicure di sé. Ho pensato: “Non ce la farò mai”. Però qualcosa dentro di me mi ha spinto a provare. Ho trovato un piccolo studio vicino casa, ho preso coraggio e mi sono iscritta a una lezione di prova.
All’inizio è stato imbarazzante. Non riuscivo nemmeno a sollevarmi sul palo, mi sentivo goffa e fuori posto. Ma l’insegnante, una donna dolcissima, mi ha detto: “Non devi essere perfetta, devi solo continuare a provare”. E così ho fatto. Le prime settimane sono state dure: muscoli doloranti, lividi ovunque, e quella voce nella mia testa che mi diceva di mollare. Ma ogni lezione mi faceva sentire un po’ più forte, un po’ più mia.
Il pole dance non è solo un allenamento, è una sfida totale. Ogni movimento richiede forza, equilibrio, flessibilità. Braccia, gambe, addominali: tutto lavora insieme. Non me ne sono accorta subito, ma dopo qualche mese ho iniziato a vedere i cambiamenti. I miei jeans non stringevano più, le braccia erano più definite, e riuscivo a fare movimenti che prima mi sembravano impossibili. Oggi peso 62 kg, ma il numero sulla bilancia non racconta tutto. Mi sento più leggera anche dentro, come se mi fossi liberata da un peso che non era solo fisico.
Non fraintendetemi, non sono diventata una professionista. Faccio ancora fatica con alcune figure, e ci sono giorni in cui mi sento insicura. Ma il pole dance mi ha insegnato ad accettarmi, a festeggiare i piccoli progressi. Ho scattato qualche foto del mio percorso, ma ammetto che mi vergogno un po’ a condividerle. Magari un giorno troverò il coraggio di postarle, per ora vi dico solo che vedere il mio riflesso nello specchio dello studio, mentre provo una nuova figura, mi fa sorridere.
Se state pensando di provare il pole dance, vi do qualche consiglio da principiante. Primo, non abbiate paura di sentirvi fuori luogo: tutti nello studio sono lì per crescere, non per giudicare. Secondo, investite in un buon paio di pantaloncini aderenti e una canottiera comoda: la pelle deve fare attrito con il palo, quindi i vestiti larghi non vanno bene. Terzo, ascoltate il vostro corpo. Il pole dance è intenso, ma vi insegna a conoscere i vostri limiti e a superarli piano piano.
Non so se la mia storia possa ispirare qualcuno, ma volevo condividerla perché questo viaggio mi ha cambiato la vita. Non è solo questione di perdere peso, ma di trovare qualcosa che vi faccia sentire vivi. Per me, quel qualcosa è il palo. Grazie a chi ha letto fin qui, e un grande in bocca al lupo a tutti voi nel vostro percorso.
Un abbraccio,
Sara