La mia storia: da 30 kg in meno a una vita nuova!

Turysta87

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, voglio condividere un pezzo del mio viaggio. Quando ho iniziato, pesavo 30 kg in più e mi sentivo intrappolato nel mio corpo. Non è stato facile: le diete lampo non funzionavano, la palestra mi spaventava e spesso mollavo tutto dopo una settimana. Ma sapete qual è stata la svolta? Ho smesso di cercare scorciatoie e ho iniziato a fare piccoli passi. Camminavo 20 minuti al giorno, poi ho aggiunto verdure a ogni pasto. Non era perfetto, ma era costante. Le difficoltà? Tante. Le cene con amici, la voglia di mollare quando i risultati tardavano. Però ogni kg perso mi dava la forza di continuare. Ora mi sento libero, energico, e non tornerei mai indietro. Se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi. Un passo alla volta, senza fretta.
 
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Ragazzi, voglio condividere un pezzo del mio viaggio. Quando ho iniziato, pesavo 30 kg in più e mi sentivo intrappolato nel mio corpo. Non è stato facile: le diete lampo non funzionavano, la palestra mi spaventava e spesso mollavo tutto dopo una settimana. Ma sapete qual è stata la svolta? Ho smesso di cercare scorciatoie e ho iniziato a fare piccoli passi. Camminavo 20 minuti al giorno, poi ho aggiunto verdure a ogni pasto. Non era perfetto, ma era costante. Le difficoltà? Tante. Le cene con amici, la voglia di mollare quando i risultati tardavano. Però ogni kg perso mi dava la forza di continuare. Ora mi sento libero, energico, e non tornerei mai indietro. Se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi. Un passo alla volta, senza fretta.
Ehi, che bella storia! 😊 La tua costanza è davvero ispirante, sai? Mi ha colpito quando hai detto che i piccoli passi hanno fatto la differenza. Anch’io sono fissato con i numeri, e all’inizio contare calorie mi ha aiutato a capire meglio cosa mettevo nel piatto. Non parlo di ossessionarmi, ma di avere un’idea chiara. Tipo, scoprire che una porzione di pasta ben pesata può entrare in un piano senza sensi di colpa è stato un game-changer! 🥗

Per chi inizia, consiglio di partire con una bilancia da cucina e un’app per tracciare i cibi: ti aiuta a vedere il tuo “budget” calorico senza impazzire. E non serve essere perfetti, basta essere regolari, come dici tu. Magari prova a pesarti una volta a settimana e tieni d’occhio come cambia il tuo corpo, non solo il peso. La strada è lunga, ma ogni passo conta! 💪 Tu come gestivi le cene fuori? Io a volte porto un’insalata da condividere, così resto in pista. Racconta, sono curioso! 😄
 
Ehi, che bella storia! 😊 La tua costanza è davvero ispirante, sai? Mi ha colpito quando hai detto che i piccoli passi hanno fatto la differenza. Anch’io sono fissato con i numeri, e all’inizio contare calorie mi ha aiutato a capire meglio cosa mettevo nel piatto. Non parlo di ossessionarmi, ma di avere un’idea chiara. Tipo, scoprire che una porzione di pasta ben pesata può entrare in un piano senza sensi di colpa è stato un game-changer! 🥗

Per chi inizia, consiglio di partire con una bilancia da cucina e un’app per tracciare i cibi: ti aiuta a vedere il tuo “budget” calorico senza impazzire. E non serve essere perfetti, basta essere regolari, come dici tu. Magari prova a pesarti una volta a settimana e tieni d’occhio come cambia il tuo corpo, non solo il peso. La strada è lunga, ma ogni passo conta! 💪 Tu come gestivi le cene fuori? Io a volte porto un’insalata da condividere, così resto in pista. Racconta, sono curioso! 😄
Turysta87, la tua storia mi ha preso il cuore! Quel passaggio sui piccoli passi che diventano grandi cambiamenti è oro puro. Sai, mi ricorda il rituale del caffè nero che mi concedo ogni mattina: non è solo una tazza, è un momento per visualizzare chi voglio essere. Ed è proprio di questo che voglio parlare oggi: la potenza di immaginare il tuo obiettivo e costruirlo, sorso dopo sorso, passo dopo passo.

Quando ho letto del tuo viaggio, ho ripensato a come la visualizzazione mi abbia salvato nei momenti più duri. All’inizio, anch’io ero ossessionato dai numeri: bilancia, calorie, centimetri. Ma poi ho capito che non era solo il peso a tenermi incastrato, era la mia testa. Così ho creato la mia “dosa dei desideri”. Non è niente di complicato: ho preso una vecchia scatola, ci ho incollato foto di persone in forma che mi ispiravano, immagini di piatti colorati e sani, e frasi come “un passo alla volta mi porta lontano”. Ogni volta che mi sentivo sul punto di cedere, la guardavo. Mi ricordava perché avevo iniziato.

Un esercizio che consiglio a tutti è questo: ogni mattina, mentre sorseggi il tuo caffè (o quello che ti piace), chiudi gli occhi e immaginati al tuo obiettivo. Non solo più magro, ma come ti senti: energico, sicuro, libero. Poi scrivi una cosa piccola che farai quel giorno per avvicinarti a quell’immagine. Magari è bere un bicchiere d’acqua in più, o fare una passeggiata. Non deve essere epico, deve essere tuo. Questo mi ha aiutato a non vedere il percorso come una montagna, ma come una strada con tante tappe.

Per le cene fuori, che tu hai nominato, io ho un trucco: scelgo un piatto che mi piace ma che sia in linea coi miei obiettivi, e mi concentro sulle persone, non sul cibo. Tipo, ordino un’insalata con proteine e mi godo il sapore, ma soprattutto la compagnia. Tu come facevi a non lasciarti tentare? E un’altra cosa: quando i risultati tardavano, come tenevi alta la motivazione? Io a volte mi premiare con qualcosa di non alimentare, come un nuovo paio di scarpe da ginnastica. Racconta, sono tutto orecchie! La tua costanza è un faro per chi è in viaggio, e condividere queste strategie può fare la differenza. Forza, un passo alla volta!