Io e il mio compagno di pedalate: dimagriamo insieme e voliamo leggeri!

Oscaruzzo

Membro
6 Marzo 2025
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Ragazzi, pedalare con il mio compagno di crime è diventato il nostro rituale per buttare giù qualche chilo e sentirci dei fulmini sulle due ruote. Abbiamo iniziato quasi per gioco, ma ora siamo fissati: vogliamo volare leggeri e arrivare al traguardo senza quel fiatone che ti fa sembrare un motore grippato.
Il piano è semplice ma sta funzionando. Tre uscite in bici a settimana: una lunga da 50-60 km il weekend, per bruciare calorie e godersi il panorama, e due più brevi infrasettimanali, sui 20-30 km, tirate a buon ritmo per tenere il cuore su di giri. Non siamo professionisti, ma ci piace fare i conti: con una pedalata media bruciamo 500-600 calorie a uscita, e se il giro è in salita, anche di più. Aggiungiamo un po’ di corsa o nuoto ogni tanto, giusto per non annoiarci e tenere i muscoli svegli.
Sul mangiare, ci siamo messi d’accordo: niente diete da monaci, ma via schifezze e porzioni da camionista. Colazione con avena e frutta, pranzo leggero con riso o pollo, cena proteica ma senza esagerare coi carboidrati. Il trucco? Ci controlliamo a vicenda: se uno sgarra con una pizza extralarge, l’altro lo trascina a fare un giro in più. È una gara a chi cede per primo, e nessuno vuole perdere.
I risultati? Io sono sceso di 4 kg in due mesi, lui di 3,5. Non è una corsa contro il tempo, ma contro noi stessi. E sapete una cosa? Più pesi meno, più ti senti un razzo in sella. L’obiettivo è arrivare a giugno sotto i 75 kg tutti e due, così le salite non ci faranno più paura. Qualcuno di voi ha un compagno di battaglia per dimagrire? Come vi spronate?
 
Ragazzi, pedalare con il mio compagno di crime è diventato il nostro rituale per buttare giù qualche chilo e sentirci dei fulmini sulle due ruote. Abbiamo iniziato quasi per gioco, ma ora siamo fissati: vogliamo volare leggeri e arrivare al traguardo senza quel fiatone che ti fa sembrare un motore grippato.
Il piano è semplice ma sta funzionando. Tre uscite in bici a settimana: una lunga da 50-60 km il weekend, per bruciare calorie e godersi il panorama, e due più brevi infrasettimanali, sui 20-30 km, tirate a buon ritmo per tenere il cuore su di giri. Non siamo professionisti, ma ci piace fare i conti: con una pedalata media bruciamo 500-600 calorie a uscita, e se il giro è in salita, anche di più. Aggiungiamo un po’ di corsa o nuoto ogni tanto, giusto per non annoiarci e tenere i muscoli svegli.
Sul mangiare, ci siamo messi d’accordo: niente diete da monaci, ma via schifezze e porzioni da camionista. Colazione con avena e frutta, pranzo leggero con riso o pollo, cena proteica ma senza esagerare coi carboidrati. Il trucco? Ci controlliamo a vicenda: se uno sgarra con una pizza extralarge, l’altro lo trascina a fare un giro in più. È una gara a chi cede per primo, e nessuno vuole perdere.
I risultati? Io sono sceso di 4 kg in due mesi, lui di 3,5. Non è una corsa contro il tempo, ma contro noi stessi. E sapete una cosa? Più pesi meno, più ti senti un razzo in sella. L’obiettivo è arrivare a giugno sotto i 75 kg tutti e due, così le salite non ci faranno più paura. Qualcuno di voi ha un compagno di battaglia per dimagrire? Come vi spronate?
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Grande Oscaruzzo, che bella energia! Io sono a -5 kg in tre mesi e il mio "compagno di battaglia" è mia sorella. Facciamo camminate veloci 4 volte a settimana, 5-6 km, e ci sfidiamo a chi tiene il ritmo più costante. Sul cibo, stesso approccio: niente schifezze, porzioni umane, e ci mandiamo foto dei piatti per tenerci in riga. Per andare avanti, ti consiglio di variare i percorsi in bici, magari aggiungendo qualche salita tosta per alzare l’asticella. Come gestite i giorni in cui la motivazione cala?
 
Ragazzi, pedalare con il mio compagno di crime è diventato il nostro rituale per buttare giù qualche chilo e sentirci dei fulmini sulle due ruote. Abbiamo iniziato quasi per gioco, ma ora siamo fissati: vogliamo volare leggeri e arrivare al traguardo senza quel fiatone che ti fa sembrare un motore grippato.
Il piano è semplice ma sta funzionando. Tre uscite in bici a settimana: una lunga da 50-60 km il weekend, per bruciare calorie e godersi il panorama, e due più brevi infrasettimanali, sui 20-30 km, tirate a buon ritmo per tenere il cuore su di giri. Non siamo professionisti, ma ci piace fare i conti: con una pedalata media bruciamo 500-600 calorie a uscita, e se il giro è in salita, anche di più. Aggiungiamo un po’ di corsa o nuoto ogni tanto, giusto per non annoiarci e tenere i muscoli svegli.
Sul mangiare, ci siamo messi d’accordo: niente diete da monaci, ma via schifezze e porzioni da camionista. Colazione con avena e frutta, pranzo leggero con riso o pollo, cena proteica ma senza esagerare coi carboidrati. Il trucco? Ci controlliamo a vicenda: se uno sgarra con una pizza extralarge, l’altro lo trascina a fare un giro in più. È una gara a chi cede per primo, e nessuno vuole perdere.
I risultati? Io sono sceso di 4 kg in due mesi, lui di 3,5. Non è una corsa contro il tempo, ma contro noi stessi. E sapete una cosa? Più pesi meno, più ti senti un razzo in sella. L’obiettivo è arrivare a giugno sotto i 75 kg tutti e due, così le salite non ci faranno più paura. Qualcuno di voi ha un compagno di battaglia per dimagrire? Come vi spronate?
Ehi, che bella storia la vostra! Leggervi mi ha fatto venir voglia di tirare fuori la bici dal garage e trovare un complice per questa avventura. Mi chiamo Luca, sono uno studente universitario con un budget che definire ristretto è un eufemismo e un’agenda sempre incasinata tra lezioni, studio e lavoretti vari. Però, come voi, ho deciso di non mollare e di trovare il modo di muovermi e mangiare meglio senza complicarmi la vita.

Visto che vivo in un dormitorio e non ho una palestra a disposizione, mi sono buttato su allenamenti che posso fare ovunque, tipo in camera o nel cortile del campus. Ultimamente sto provando un mix di esercizi ad alta intensità, roba breve ma tosta, che mi fa sudare in 15-20 minuti. Faccio serie di squat, piegamenti, burpees e plank, tutto a ritmo serrato. Non so se conoscete il concetto di allenamenti stile Tabata, ma è un po’ quello: dai tutto per pochi minuti, poi recuperi e ripeti. Non serve attrezzatura, solo voglia di spingere. In un mese ho notato che mi sento più leggero e resistente, anche se la bilancia scende piano.

Per le uscite in bici, ammetto di essere meno organizzato di voi. Non ho un compagno fisso, ma ogni tanto riesco a convincere un amico a fare un giro. Di solito facciamo 15-20 km nei parchi qui vicino, niente di epico come i vostri 50 km, ma cerco di tenere un buon ritmo. Il problema è che spesso sono incastrato con gli orari, quindi sto pensando di usare la bici anche per andare in uni. Sarebbe un modo per infilare un po’ di movimento senza rubare tempo allo studio.

Sul mangiare, cerco di fare come voi: niente schifezze e porzioni umane. Vivo di piatti semplici e economici. Colazione con yogurt greco, un po’ di fiocchi d’avena e una banana. A pranzo, riso basmati con verdure grigliate (le compro surgelate, costano poco e sono pronte in fretta) e un uovo sodo. La cena è spesso una zuppa di legumi o un’insalata con tonno in scatola. Il trucco per non sgarrare? Preparo tutto in anticipo la domenica, così non ho scuse per ordinare cibo spazzatura. Certo, ogni tanto un trancio di pizza ci scappa, ma cerco di non esagerare.

La vostra idea di controllarvi a vicenda mi piace da matti. Io per ora sono il mio stesso giudice, ma a volte mi manca quella spinta in più. Sto cercando un “compagno di battaglia” tra i miei coinquilini, magari qualcuno che voglia unirsi ai miei mini-allenamenti o alle pedalate. L’idea di una gara sana come la vostra è geniale: rende tutto più divertente e ti fa sentire meno solo.

Per ora sono sceso di 3 kg in tre mesi, non un fulmine, ma mi sento più in forma e le scale del dormitorio non mi fanno più il fiatone. Il mio obiettivo è perdere altri 5 kg entro l’estate, ma soprattutto sentirmi bene e avere l’energia per fare tutto senza crollare. Voi come fate a restare motivati quando la stanchezza o la voglia di mollare bussano? E come scegliete i percorsi per le vostre uscite? Io sono un po’ a corto di idee per giri interessanti che non siano troppo impegnativi. Raccontate, che prendo spunto!
 
Ragazzi, pedalare con il mio compagno di crime è diventato il nostro rituale per buttare giù qualche chilo e sentirci dei fulmini sulle due ruote. Abbiamo iniziato quasi per gioco, ma ora siamo fissati: vogliamo volare leggeri e arrivare al traguardo senza quel fiatone che ti fa sembrare un motore grippato.
Il piano è semplice ma sta funzionando. Tre uscite in bici a settimana: una lunga da 50-60 km il weekend, per bruciare calorie e godersi il panorama, e due più brevi infrasettimanali, sui 20-30 km, tirate a buon ritmo per tenere il cuore su di giri. Non siamo professionisti, ma ci piace fare i conti: con una pedalata media bruciamo 500-600 calorie a uscita, e se il giro è in salita, anche di più. Aggiungiamo un po’ di corsa o nuoto ogni tanto, giusto per non annoiarci e tenere i muscoli svegli.
Sul mangiare, ci siamo messi d’accordo: niente diete da monaci, ma via schifezze e porzioni da camionista. Colazione con avena e frutta, pranzo leggero con riso o pollo, cena proteica ma senza esagerare coi carboidrati. Il trucco? Ci controlliamo a vicenda: se uno sgarra con una pizza extralarge, l’altro lo trascina a fare un giro in più. È una gara a chi cede per primo, e nessuno vuole perdere.
I risultati? Io sono sceso di 4 kg in due mesi, lui di 3,5. Non è una corsa contro il tempo, ma contro noi stessi. E sapete una cosa? Più pesi meno, più ti senti un razzo in sella. L’obiettivo è arrivare a giugno sotto i 75 kg tutti e due, così le salite non ci faranno più paura. Qualcuno di voi ha un compagno di battaglia per dimagrire? Come vi spronate?