Ciao a tutti, cari amanti dei dolci!
La vostra passione per torte, biscotti e cioccolato mi parla al cuore, perché anch’io sono stato un vero goloso. Oggi voglio raccontarvi come sono riuscito a perdere 25 chili, ridurre la mia percentuale di grasso corporeo e, soprattutto, continuare a godermi i dolci senza sentirmi in colpa. Non è stata una passeggiata, ma vi assicuro che ne è valsa la pena.
All’inizio, la mia più grande paura era dover rinunciare a tutto ciò che amavo mangiare. Pensavo che dimagrire significasse privazione, diete restrittive e addio ai piaceri della vita. Ma poi ho capito una cosa fondamentale: non si tratta di eliminare, ma di trovare un equilibrio. La chiave per me è stata imparare a conoscere il mio corpo, capire come funzionava e cosa lo faceva stare bene.
Ho iniziato monitorando ciò che mangiavo, non per contare ossessivamente le calorie, ma per rendermi conto di quanto zucchero e grassi assumevo senza nemmeno accorgermene. I dolci erano il mio punto debole: una fetta di torta dopo cena, qualche biscotto a metà pomeriggio, e magari un gelato per “rilassarmi”. Quando ho visto quanto tutto questo si accumulava, ho deciso di fare dei piccoli cambiamenti. Per esempio, ho sostituito i dolci industriali con alternative fatte in casa, usando ingredienti più sani come farina integrale, dolcificanti naturali o frutta fresca. Ho scoperto che un brownie fatto con avocado e cacao amaro poteva essere delizioso quanto uno pieno di burro!
Un altro passo importante è stato introdurre l’attività fisica. Non sono mai stato un fan della palestra, quindi ho iniziato con lunghe passeggiate, poi ho provato lo yoga e, alla fine, mi sono innamorato del sollevamento pesi. Non solo mi ha aiutato a bruciare calorie, ma ha anche cambiato il mio corpo: meno grasso, più muscoli, più energia. E sapete una cosa? Più mi muovevo, meno sentivo il bisogno di abbuffarmi di dolci. Era come se il mio corpo iniziasse a desiderare cibi che lo facessero sentire bene.
Le difficoltà? Ce ne sono state eccome. I momenti di stress erano i peggiori: tornavo a casa e l’unica cosa che volevo era una vaschetta di gelato. Ho imparato a gestire queste voglie concedendomi un piccolo dolce, ma senza esagerare. Magari una porzione di tiramisù fatta da me, gustata lentamente, invece di divorare un’intera torta. Ho anche trovato conforto nel parlare con amici che condividevano il mio percorso: confrontarmi con loro mi ha dato la forza di non mollare.
Oggi la mia percentuale di grasso è scesa dal 35% al 20%, e mi sento una persona nuova. Non solo per il peso perso, ma per l’energia, la fiducia e la gioia di sapere che posso godermi i miei amati dolci senza che controllino la mia vita. Il mio consiglio? Iniziate con piccoli passi: provate a cucinare un dolce più sano, fate una passeggiata in più, ascoltate il vostro corpo. Non è una gara, è un viaggio. E vi prometto che, con pazienza, troverete il vostro equilibrio.
Forza, ce la potete fare!