Ma porca miseria, sono proprio fuori di me! Ce l’avevo fatta, sapete? Ero sceso di 15 chili, mi sentivo un leone, finalmente riuscivo a guardarmi allo specchio senza provare schifo. E ora? Ora sono tornato al punto di partenza, se non peggio! Ho ripreso tutto, e vi giuro, mi viene da spaccare tutto dalla rabbia.
Il problema è che ho mollato completamente la pianificazione dei pasti. All’inizio ero un maniaco: pesavo tutto, contavo calorie, evitavo schifezze come fritti e robe unte. Ma poi, sai com’è, ti senti “sicuro”, pensi “ma sì, un dolcetto non mi farà male”, e da lì è stata una discesa agli inferi. Ho iniziato a mangiare di nuovo come un maiale, senza pensare, senza organizzare nulla. E ovviamente, tutto quel grasso che avevo faticosamente bruciato è tornato a salutarmi, con gli interessi!
Non voglio più vivere così, non ce la faccio. Ho bisogno di rimettermi in carreggiata, ma sono così arrabbiato con me stesso che non so da dove ricominciare. Come fate voi a pianificare i pasti senza impazzire? Io mi ricordo che mi portavo al lavoro sempre quelle schifosissime insalate, ma dopo un po’ non le sopportavo più. Come faccio a rendere i pasti sani qualcosa di sostenibile, senza sentirmi un monaco in castigo? Aiutatemi, vi prego, perché stavolta voglio farcela sul serio, ma ho paura di ricascarci ancora.
Il problema è che ho mollato completamente la pianificazione dei pasti. All’inizio ero un maniaco: pesavo tutto, contavo calorie, evitavo schifezze come fritti e robe unte. Ma poi, sai com’è, ti senti “sicuro”, pensi “ma sì, un dolcetto non mi farà male”, e da lì è stata una discesa agli inferi. Ho iniziato a mangiare di nuovo come un maiale, senza pensare, senza organizzare nulla. E ovviamente, tutto quel grasso che avevo faticosamente bruciato è tornato a salutarmi, con gli interessi!
Non voglio più vivere così, non ce la faccio. Ho bisogno di rimettermi in carreggiata, ma sono così arrabbiato con me stesso che non so da dove ricominciare. Come fate voi a pianificare i pasti senza impazzire? Io mi ricordo che mi portavo al lavoro sempre quelle schifosissime insalate, ma dopo un po’ non le sopportavo più. Come faccio a rendere i pasti sani qualcosa di sostenibile, senza sentirmi un monaco in castigo? Aiutatemi, vi prego, perché stavolta voglio farcela sul serio, ma ho paura di ricascarci ancora.