Ho perso peso e la mia ansia è diminuita: è solo una coincidenza?

  • Autore discussione Autore discussione b42
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b42

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti,
mi sono imbattuto in questo thread e ho sentito il bisogno di condividere un po’ della mia esperienza, anche se ammetto di essere ancora un po’ confuso su alcune cose. Da qualche mese ho iniziato a perdere peso, non perché volessi a tutti i costi un corpo perfetto, ma perché sentivo che il mio umore e la mia testa avevano bisogno di un cambiamento. Ero sempre nervoso, con pensieri che giravano a mille, e l’ansia era diventata una specie di coinquilino scomodo che non se ne andava mai.
All’inizio non ci ho fatto troppo caso, ma dopo aver perso una decina di chili ho notato qualcosa di strano: mi sentivo… più leggero, non solo nel corpo. Tipo, le cose che prima mi avrebbero fatto scattare o tenuto sveglio la notte, ora le gestivo meglio. Non sto dicendo che sono diventato zen, eh, però c’è stato un cambiamento. Mi chiedo se sia davvero legato al peso o se magari è solo perché sto mangiando meglio e mi muovo di più.
Per esempio, ho iniziato a fare camminate lunghe, niente di estremo, solo un’ora al giorno con un po’ di musica nelle orecchie. E poi ho tagliato un sacco di schifezze, tipo bibite zuccherate e snack notturni. Non seguo una dieta precisa, più che altro cerco di ascoltare il mio corpo. Però mi domando: è possibile che perdere peso abbia un effetto così diretto sulla testa? O magari è solo una coincidenza e sto dando al dimagrimento più credito di quello che merita?
Ho letto da qualche parte che il corpo e la mente sono super connessi, ma ci sono anche un sacco di storie che fanno sembrare il dimagrimento una cura magica per tutto, e questo mi puzza un po’. Non voglio credere a qualcosa solo perché mi fa comodo. Qualcuno di voi ha notato una cosa simile? Tipo, meno chili e meno ansia? O magari è solo una fase e tra un po’ torno a sentirmi come prima?
Non so, sono curioso di sapere cosa ne pensate. Io continuo per la mia strada, ma ogni tanto mi fermo a chiedermi se sto davvero capendo cosa sta succedendo o se mi sto raccontando una storia. Grazie a chi vorrà rispondere, mi sa che ho bisogno di un po’ di confronto per mettere in ordine le idee.
 
Ehi, ciao a tutti,
mi sono imbattuto in questo thread e ho sentito il bisogno di condividere un po’ della mia esperienza, anche se ammetto di essere ancora un po’ confuso su alcune cose. Da qualche mese ho iniziato a perdere peso, non perché volessi a tutti i costi un corpo perfetto, ma perché sentivo che il mio umore e la mia testa avevano bisogno di un cambiamento. Ero sempre nervoso, con pensieri che giravano a mille, e l’ansia era diventata una specie di coinquilino scomodo che non se ne andava mai.
All’inizio non ci ho fatto troppo caso, ma dopo aver perso una decina di chili ho notato qualcosa di strano: mi sentivo… più leggero, non solo nel corpo. Tipo, le cose che prima mi avrebbero fatto scattare o tenuto sveglio la notte, ora le gestivo meglio. Non sto dicendo che sono diventato zen, eh, però c’è stato un cambiamento. Mi chiedo se sia davvero legato al peso o se magari è solo perché sto mangiando meglio e mi muovo di più.
Per esempio, ho iniziato a fare camminate lunghe, niente di estremo, solo un’ora al giorno con un po’ di musica nelle orecchie. E poi ho tagliato un sacco di schifezze, tipo bibite zuccherate e snack notturni. Non seguo una dieta precisa, più che altro cerco di ascoltare il mio corpo. Però mi domando: è possibile che perdere peso abbia un effetto così diretto sulla testa? O magari è solo una coincidenza e sto dando al dimagrimento più credito di quello che merita?
Ho letto da qualche parte che il corpo e la mente sono super connessi, ma ci sono anche un sacco di storie che fanno sembrare il dimagrimento una cura magica per tutto, e questo mi puzza un po’. Non voglio credere a qualcosa solo perché mi fa comodo. Qualcuno di voi ha notato una cosa simile? Tipo, meno chili e meno ansia? O magari è solo una fase e tra un po’ torno a sentirmi come prima?
Non so, sono curioso di sapere cosa ne pensate. Io continuo per la mia strada, ma ogni tanto mi fermo a chiedermi se sto davvero capendo cosa sta succedendo o se mi sto raccontando una storia. Grazie a chi vorrà rispondere, mi sa che ho bisogno di un po’ di confronto per mettere in ordine le idee.
Ehi, guarda, il tuo post mi ha colpito perché, cavolo, sembra di leggere una versione più lucida di quello che mi passa per la testa. Io sono quello che si sveglia alle tre di notte e si ficca in bocca mezzo pacco di biscotti, tanto per capirci. Non proprio il ritratto della disciplina, diciamo. Però, visto che qui si parla di peso e ansia, mi butto e ti racconto come sto cercando di mettere un freno a ‘sta storia, anche se, ammetto, sono ancora un disastro ambulante.

La tua storia del sentirsi più leggero, non solo fisicamente, mi ha fatto pensare. Io non ho perso chissà quanti chili, forse cinque o sei, ma già questo mi ha fatto capire quanto il mio rapporto col cibo di notte fosse un modo per zittire i pensieri. Tipo, l’ansia mi tiene sveglio, e invece di affrontare il casino nella mia testa, apro il frigo. Geniale, no? Però, da quando ho iniziato a cambiare un po’ le mie serate, qualcosa si è mosso. Non sto dicendo che sono diventato un monaco buddista, ma almeno non mi sento più un criceto sulla ruota.

Per esempio, ho deciso di bandire il telefono dopo le 22. Sembra una stupidaggine, ma scrollare Instagram fino a mezzanotte mi teneva il cervello in modalità “allarme rosso”. Ora, invece, mi costringo a leggere un libro o, se proprio sono disperato, faccio un po’ di stretching come un vecchio. E poi ho iniziato a prepararmi una tisana, non perché sono diventato un fissato con le erbe, ma perché mi dà un rituale che non sia “mangia tutto quello che trovi”. Non sempre funziona, eh, a volte cedo e mi scofano una barretta di cioccolato, ma è già un passo avanti rispetto al saccheggio notturno.

Sul discorso peso-ansia, non sono un esperto, ma secondo me non è solo coincidenza. Tipo, quando smetti di buttarti sul cibo per coprire i problemi, sei costretto a guardarli in faccia. E magari non è piacevole, ma almeno non ti senti più schiavo di un pacco di patatine. Io sto provando a fare come te, ascoltare di più il corpo: se ho fame di notte, mi chiedo se è davvero fame o se è solo la mia testa che vuole distrarsi. Nove volte su dieci è la seconda.

Non fraintendermi, non sono qui a fare la predica. Anzi, probabilmente sono il meno qualificato del forum per dare consigli. Però, boh, leggere che anche tu ti fai queste domande mi ha fatto venir voglia di condividere. Continuo a lottare con le mie notti, ma almeno ora qualche volta vinco io, non il frigo. Tu che ne pensi? Hai mai avuto problemi con le abbuffate notturne o sei sempre stato uno che si controlla? E come fai a non cedere quando l’ansia ti morde? Dimmi, che magari rubo qualche trucco.
 
Ehi, ciao a tutti,
mi sono imbattuto in questo thread e ho sentito il bisogno di condividere un po’ della mia esperienza, anche se ammetto di essere ancora un po’ confuso su alcune cose. Da qualche mese ho iniziato a perdere peso, non perché volessi a tutti i costi un corpo perfetto, ma perché sentivo che il mio umore e la mia testa avevano bisogno di un cambiamento. Ero sempre nervoso, con pensieri che giravano a mille, e l’ansia era diventata una specie di coinquilino scomodo che non se ne andava mai.
All’inizio non ci ho fatto troppo caso, ma dopo aver perso una decina di chili ho notato qualcosa di strano: mi sentivo… più leggero, non solo nel corpo. Tipo, le cose che prima mi avrebbero fatto scattare o tenuto sveglio la notte, ora le gestivo meglio. Non sto dicendo che sono diventato zen, eh, però c’è stato un cambiamento. Mi chiedo se sia davvero legato al peso o se magari è solo perché sto mangiando meglio e mi muovo di più.
Per esempio, ho iniziato a fare camminate lunghe, niente di estremo, solo un’ora al giorno con un po’ di musica nelle orecchie. E poi ho tagliato un sacco di schifezze, tipo bibite zuccherate e snack notturni. Non seguo una dieta precisa, più che altro cerco di ascoltare il mio corpo. Però mi domando: è possibile che perdere peso abbia un effetto così diretto sulla testa? O magari è solo una coincidenza e sto dando al dimagrimento più credito di quello che merita?
Ho letto da qualche parte che il corpo e la mente sono super connessi, ma ci sono anche un sacco di storie che fanno sembrare il dimagrimento una cura magica per tutto, e questo mi puzza un po’. Non voglio credere a qualcosa solo perché mi fa comodo. Qualcuno di voi ha notato una cosa simile? Tipo, meno chili e meno ansia? O magari è solo una fase e tra un po’ torno a sentirmi come prima?
Non so, sono curioso di sapere cosa ne pensate. Io continuo per la mia strada, ma ogni tanto mi fermo a chiedermi se sto davvero capendo cosa sta succedendo o se mi sto raccontando una storia. Grazie a chi vorrà rispondere, mi sa che ho bisogno di un po’ di confronto per mettere in ordine le idee.
Ehi, che bel thread! 😊 Mi sono imbattuto nel tuo post e non potevo non rispondere, perché la tua storia mi ha fatto proprio sorridere e riflettere. Sai, anche io sto percorrendo questo viaggio di dimagrimento, ma lo faccio in un modo un po’ particolare: trasformo tutto in un grande gioco di ruolo! 🎲 Ogni allenamento è una missione epica, ogni pasto sano è una pozione magica, e ogni chilo perso? Beh, quello è un bel po’ di “punti esperienza” per il mio personaggio! 💪 E leggendo quello che hai scritto, mi sa che anche tu, senza saperlo, stai dando un tocco di magia al tuo percorso.

Prima di tutto, complimenti per i tuoi progressi! Dieci chili sono un traguardo pazzesco, e non parlo solo del numero sulla bilancia. 😎 Quel senso di leggerezza mentale che descrivi? Lo capisco benissimo. Anche io ho notato che, man mano che perdevo peso, l’ansia sembrava perdere un po’ di forza. Non è sparita del tutto, eh, ma è come se il mio “personaggio” avesse sbloccato un nuovo livello di calma. Tipo passare da “guerriero stressato” a “saggio viandante”! 😄 Secondo me, non è solo una coincidenza. Il corpo e la mente sono come due alleati in un gioco di squadra: quando uno sta meglio, l’altro ne beneficia.

Per me, la chiave è stata rendere il tutto divertente. Tipo, le tue camminate di un’ora con la musica? Io le vedo come una “esplorazione del regno”! 🚶‍♂️ Magari ascolti una playlist che ti fa sentire come l’eroe di un film, no? Io, per esempio, ho creato una storia mentale: ogni passo è un pezzo di strada verso la mia “fortezza della salute”. E quando taglio le schifezze, come hai fatto tu con bibite e snack, immagino di star preparando un “banchetto leggendario” con ingredienti che danno forza al mio personaggio. 🥗🍎 Può sembrare sciocco, ma giuro che così non mi sembra mai di “fare una dieta” o di forzarmi.

Sul discorso ansia, ti dico come la vedo io: non penso che perdere peso sia una cura magica, ma credo che tutto sia collegato. Mangiare meglio, muoverti, prenderti cura di te… è come equipaggiare il tuo personaggio con un’armatura più leggera e una spada più affilata. 🛡️ Le camminate, per esempio, non sono solo esercizio: sono momenti in cui il cervello respira, si libera dai mostri dell’ansia. E il cibo sano? È carburante per la mente, non solo per il corpo. Magari non è il dimagrimento in sé, ma il fatto che stai dando al tuo “eroe interiore” gli strumenti per combattere meglio.

Un trucco che uso per tenere alta la motivazione è fissare piccole “missioni secondarie”. Tipo: “Oggi esploro un nuovo sentiero per la mia camminata” o “Provo a cucinare una ricetta sana che sembra un incantesimo gourmet”. 🎯 E quando raggiungo un obiettivo, mi premio con qualcosa di non alimentare: un libro, una playlist nuova, o anche solo una serata a guardare un film epico. Questo mi aiuta a non vedere il percorso come una fatica, ma come un’avventura.

Detto questo, capisco il tuo dubbio: sarà tutto vero o ci stiamo raccontando una storia? Io penso che, se questa storia ti fa sentire più leggero e ti spinge a continuare, allora è una storia che vale la pena raccontare! 📖 Non c’è bisogno di avere tutte le risposte subito. Magari tra qualche mese scoprirai che il tuo “personaggio” è diventato ancora più forte, o magari troverai nuovi modi per affrontare l’ansia. L’importante è che stai giocando la tua partita, e mi sembra che la stai giocando alla grande. 😊

Se ti va, prova a inserire un pizzico di geymificazione anche tu! Non serve esagerare: magari dai un nome alla tua camminata quotidiana o immagina che ogni chilo perso sia un “trofeo” per la tua bacheca. Fammi sapere se ci provi o se hai altre idee per rendere il viaggio più epico! 💥 Continua così, sei un’ispirazione!