Ragazzi, vi racconto come faccio con i giorni di scarico. Uno o due giorni a settimana, solo kefir, verdure o frutta. Non è una passeggiata, ve lo dico subito: il primo giorno mi sento uno straccio, fame che mi gira la testa, ma il secondo passa meglio. Tengo d’occhio tutto con l’orologio, passi e calorie, così non sgarro. Risultati? Mi sgonfio, perdo quel chiletto che mi dà fastidio e mi sento più leggera. Non è per tutti, ma a me funziona. Voi che ne pensate?
Ehi, che bella idea condividere la tua esperienza! Ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, con quel mix di fatica e soddisfazione che solo chi ci prova può capire. Io, con il mio hypothyroidism che ogni tanto mi fa disperare, sto ancora cercando il mio equilibrio con i giorni di scarico, e il tuo post mi ha dato uno spunto pazzesco. Ti racconto un po’ come sto affrontando la cosa, magari ti torna utile o mi dai un consiglio.
Da quando ho scoperto il problema alla tiroide, lavoro a stretto contatto con il mio endocrinologo per tenere sotto controllo gli ormoni. All’inizio pensavo che bastasse prendere la pastiglia e via, ma ho capito presto che la dieta è una parte gigante del gioco. Il medico mi ha detto di puntare su alimenti che non infiammino troppo il corpo, quindi sto attenta a zuccheri e carboidrati raffinati. I giorni di scarico, per me, sono un po’ diversi dai tuoi, ma l’idea di “resettare” il corpo mi piace un sacco.
Di solito faccio un giorno a settimana, non di più, perché altrimenti mi sento senza energie. Scelgo verdure cotte, che mi saziano di più, e magari un po’ di proteine leggere, tipo del pesce bianco o un uovo sodo. Il kefir non l’ho ancora provato, ma dopo il tuo post mi sa che ci faccio un pensierino! Mi segno di prenderlo al negozio. Per ora, bevo litri di tisane, soprattutto quelle con finocchio o zenzero, che aiutano a sgonfiarmi. La frutta la tengo al minimo, perché con il mio metabolismo rallentato gli zuccheri mi fanno subito gonfiare.
La parte più dura? La fame, come dici tu. Il primo giorno mi sembra di scalare una montagna, con la testa che gira e la voglia di aprire il frigo ogni cinque minuti. Però, quando passo quella fase, il corpo ringrazia. Perdo quel senso di pesantezza, e anche la bilancia ogni tanto mi dà una gioia. Non sempre, eh, perché con gli ormoni ballerini a volte il peso fa i capricci anche se faccio tutto giusto. Ma cerco di non fissarmi troppo sui numeri e di ascoltare come mi sento.
Per le calorie e i passi, anch’io uso un’app per tenere tutto sotto controllo. Non sono una maniaca, ma mi aiuta a non sgarrare troppo. Le camminate sono diventate il mio momento di sfogo: metto le cuffie, un po’ di musica e via, almeno un’oretta al giorno. Il mio medico mi ha detto che il movimento leggero ma costante è meglio delle sessioni super intense, soprattutto per non stressare il corpo.
Il tuo approccio con kefir e verdure mi incuriosisce un sacco. Quanto kefir bevi in un giorno? E le verdure, le fai tutte crude o anche cotte? Io sono una frana con le porzioni, quindi magari mi dai un’idea di come regolarti. E poi, dimmi la verità, quanto tempo ci hai messo a farci l’abitudine? Perché io sono ancora in fase “sopravvivenza” con questi giorni di scarico!
Grazie per aver condiviso, davvero. È bello leggere di qualcuno che sperimenta e trova quello che funziona. Aspetto tue news e magari ci scambiamo qualche trucco per rendere questi giorni un po’ meno da “guerrieri”. Forza, che siamo sulla strada giusta!